quell'atto bellico che è chiamato "il getto delle pietre". Quando la
Battaglia raggiunge una certa intensità il Condottiero strappa porzioni
di aura e le getta fra le orde nemiche. Certo, anche l'aura del
guerriero viene lacerata con violenza; la rete protettiva si
indebolisce, ma i nemici sono colpiti con estremo vigore. Il tessuto
dell'aura brucia più che il fulmine. Questo metodo è da chiamare eroico.
Non figuratevi di essere su un treno di lusso: passiamo l'abisso su una tavola.
Per i brandelli strappati, l'aura rimane frastagliata come unala d'aquila. »



