"IL POPOLI DEGLI ANIMA-LI"

..."Spesso noi abbiamo un compito al vostro fianco, ma è ben difficile che lo ammettiate. Oggi so che la mia sorella gatta se ne è andata perché un male non sia abbattesse su uno dei bambini di quella famiglia: la sua partenza era uno degli scopi della sua vita. Mi dicono che voi potete capire tutto questo.

Quando qualcosa di traumatico, un dolore deve avvenire da qualche parte, noi lo sappiamo sempre un po' prima; vediamo una luce oscura formarsi in un certo luogo. Spesso ne ignoriamo la fonte, ma i più vecchi tra noi insegnano che essa esce dall'essere che deve subire il trauma e che andrà ad avvelenare un luogo preciso, è simile a una collera dell'essere contro se stesso: fra di noi non si sa bene che cosa significhi, ma è una cosa che constatiamo per gli uomini. Lo Spirito di Vita può talvolta chiederci di farci carico della luce oscura destinata ad un essere umano che amiamo: allora accettiamo che il trauma si scarichi su di noi e che la forza vitale abbandoni la nostra forma. Non è un dovere, ma un amore che ci spinge a fare così: ve ne rendete davvero poco conto... e questo ci addolora. Una voce mi mormora che voi ignorate i legami che vi uniscono a noi, e che noi torniamo a voi sotto forme diverse di vita in vita... e persino più volte in una stessa vita. In tutto questo non c'è alcun mistero, soltanto una logica. So che se voi ci chiamate davvero, allora torniamo, e dovete solo imparare a riconoscerci.

Nessuno di noi è esattamente simile a un altro sapete. Quand'ero ancora con mia madre, anche per me tutti gli umani erano identici: tutto ciò che per voi è importante e vi differenzia, non contava nulla ai miei occhi. Quello che mettete sulla vostra forma, o ciò che vi appendete all'orecchio, per esempio, capta pochissimo la nostra attenzione, è come se vedessimo attraverso e c'è sempre un momento della nostra vita in cui cerchiamo di imparare in che cosa siete diversi. Mi è stato detto che non sapete di proiettare molte cose intorno a voi: è vero? Eppure tutte queste proiezioni sono il mezzo più sicuro per noi, di identificarvi... insieme alla vostra voce, è questo che si imprime quasi sempre in noi: una certa qualità di luce ed il suono, e spesso anche suoni che voi sembrate non udire. Suoni che circolano nel suolo o che ci vengono trasmessi dalle piante.

Se uno di noi oppure se un uomo ha paura o soffre in qualche luogo, non è raro che gli alberi o i fiori lo facciano sapere in giro, a volte anche a grande distanza... perché gli alberi sanno fremere e gridare. ora so che non sono mai indifferenti alla sofferenza, sia che essa affligga un membro del loro popolo o di un altro popolo. Qualsiasi dolore, qualsiasi paura, si propaga nelle loro vene e nelle loro foglie sulla superficie della Terra, e mangia un po' della loro forza; a volte è per questo che voi ci sentite piangere o ci vedete adottare un comportamento che sembra illogico, è perché non avete imparato né ad ascoltare né a guardare. Anche questo per noi è una malattia"...


(da "Il Popolo degli anima-li" di ANNE e DANIEL MEUROIS-GIVAUDAN, Edizioni Amrita)
http://www.ilgiardinodeilibri.it/cop/p/ ... if?pn=3108

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La nostra prima micia è vissuta 16 anni, se n'è andata tre anni fa e molte volte è venuta a trovarmi di notte.. credetemi, qualche volta sentivo come se il piumino sprofondasse in mezzo alle gambe, come succedeva sempre quando lei si metteva comoda per dormire assieme a me o mi è capitato di sentire certi versi che faceva..e io visto che mi svegliavo me ne stavo ferma ferma per non far sparire queste sue visite..
Ebbene da quando è arrivato Miele quasi due anni fa, io non l'ho più sentita. Si è subito ambientato e c'è un legame che sembra veramente antico.
Mi sono anch'io chiesta se magari c'è in lui l'anima della nostra micia...

Anni fa frequentavo un forum di discussioni animali gatti e mi sono fatta una cultura delle loro malattie e dei loro comportamenti e devo dire che è tutto vero hanno una sensibilità straordinaria nel riconoscere in un componente della casa il bisogno di coccolare la persona che in quel momento non sta bene, sono veramente superstraordinari.

Quando non stavo bene King mi faceva le fusa, dormiva costantemente vicino a me non mi mollava mai insomma era la mia ombra!!!! Grazie a lui riacquistavo me stessa.
Grazie a tutti i miei gatti che ho avuto e che ora sono sul Ponte dell'Arcobaleno!!!!

Una voce mi mormora che voi ignorate i legami che vi uniscono a noi, e che noi torniamo a voi sotto forme diverse di vita in vita... e persino più volte in una stessa vita. In tutto questo non c'è alcun mistero, soltanto una logica. So che se voi ci chiamate davvero, allora torniamo, e dovete solo imparare a riconoscerci.

Ho pensato proprio ieri pomeriggio a questo, quando mi è arrivato incontro un cagnolino festante che si è strusciato sulle mie gambe, si è fatto accarezzare poi è venuto in braccio, come se ci fossimo conosciuti da sempre: era simile al mio Sansone morto due anni fa. Sono stata molto contenta perché dal racconto della proprietaria pareva proprio di rivedere il mio cane da cucciolo, sempre affamato e in cerca di "carità" da tutti.