I progetti del maestro quel giorno ci spinsero lungo la strada che portava da gerico a gerusalemme.Era una strada arida che serpeggiava fra le pietre del deserto di Giudea,la dove la montagna e' calcinata dal sole.Il mattino presto avevamo lasciato le rive del giordano per avvicinarci in fretta a Betania.Il ricordo della nostra piccola colonna che procedeva di buon passo chicchierando allegra e' ancora impresso dentro me.
Ci facevamo passare di mano in mano i datteri appena colti nell'ultima oasi.Eravamo una trentina,e le nostre anime imparavano a vivere giorno per giorno e, forse,non si rendevano neppure conto della felicita' di cui godevano.
Il maestro amava scherzare,e tutte le occasioni erano buone.Ricordo questo tratto del suo carattere,che aveva fatto nascere in alcuni di noi persino dei dubbi quanto alla sua divina missione:l'amore per l'allegria a volte e' una qualita' che rende troppo umani,e colui che ci guidava certo ne era consapevole;a volte,per insegnare,coglieva l'occasione dell'imbarazzo suscitato.
Proprio quel mattino, si era accorto che c'era chi apprezzava ben poco le risate che Egli aveva acceso fra noi.Fermandosi all'improvviso sull'orlo del sentiero,esclamo':
Sul momento nessuno rispose,tanto la natura della domanda era inaspettata.Eravamo ancora tutti cosi' inpregnati delle lezioni dotte e sentenziose che i sacerdoti ci avevano mille volte ripetuto!L'Eterno era un Essere serio,era ovvio....
Il Maestro formulo' la domanda una seconda volta,rivolgendosi in particolare a Mhose,un uomo tarchiato con l'aria austera e gli occhi di brace,che spesso se ne stava in disparte.
Cosi' ogni volta che al cuore scappa da ridere,si esalta quanto di piu' autentico c'e' in voi,e vi abbeverate alla fonte dell'eterna giovinezza.Vi dico che un insegnamento che insegni austerita' e tristezza non riflette la parola del Padre mio,ma la tradisce.Lo sai,Mhose preferirei che dalle tue labbra scaturisse la gioia,piuttosto che la recitazione delle leggi divine.L'Amore che prende corpo e' talmente piu' bello di quanto le parole sappiano a fatica suggerire.
Le labbra di Mhose cercarono di dissersarsi,di abbozzare un sorriso,poi annui' lentamente col capo,in segno di approvazione.