STRING GARDENS: VERI GIARDINI DI CORDA
BY
Annalisa Varesi
Gli String Gardens (letteralmente “giardini su corda”) di Fedor Van Der Valk sono complessi universi green fluttuanti, una delicata unione fra natura e arte, perfetta per colorare di verde gli spazi più inaspettati.
L’idea del giovane artista-giardiniere-designer olandese s’ispira chiaramente alla tecnica giapponese del Koredama – la coltivazione delle piante in globi di terra e muschio che possono, alle volte, essere sospesi – aggiungendovi complesse geometrie 3D di corde intrecciate, incrociate ed annodate fra loro. Il risultato sono poetici microcosmi sospesi che sfidano la natura e le leggi della gravità, veri giardini che, pur nella loro complessità – visiva e di realizzazione - non richiedono cure diverse dalle normali piante: sole, acqua (vengono innaffiati per immersione) e saltuariamente del fertilizzante.
Ma quali piante possono essere sospese? Potenzialmente tutte, sia da interno che da esterno, senza limite se non la dimensione delle stanze che ospiteranno il giardino. Le preferite di Van Der Valk sono gerani, castagni, passiflora, gelsomino e ibisco. I tempi di realizzazione variano da mezz'ora per un geranio e un paio di giorni per gli alberi più grandi o per le piante con radici molto estese che devono essere tagliate e potate ad arte senza danneggiarne lo sviluppo.
Partiti non a caso da Amsterdam - città che al verde urbano ha sempre riservato un’attenzione ed un affetto particolari – gli String Gardens hanno colonizzato tutta Europa. Se passate dalla capitale olandese si possono ammirare da Pompon (nel cuore della città, in Prinsengracht 8) tra i più antichi fioristi della città.
Ps... i miei gatti si trasformerebbero in Tarzan e Cita



