Messaggioda shanti » 20/01/2010, 12:04
[….]Il voi di due anni fa, di cinque anni fa, non è più qui. Ne avete partorito uno nuovo, e ora vi ci state abituando, ad ogni livello.
Esistono ancora parti di voi che vogliono ritornare al vecchio sè; è frustrante, quando non ci riuscite. Quando provate a tornare indietro, a cercarlo, e non lo trovate più lì.. vi mette un po’ paura. Ed invece c’è molto da festeggiare, per il fatto che avete ri-partorito voi stessi. E questo nuovo sé, questo sé che avete fatto nascere…
Questo sé che avete ri-partorito non è semplicemente una continuazione delle vostre passate esistenze.
[…]voi non siete una semplice continuazione della vostra esistenza passata. Questo è il motivo per cui vi sprono a non soffermarvi su chi eravate abituati ad essere. E’ una cosa interessante, e appartiene al concetto di reincarnazione, che voi comprendiate
l’evoluzione e il viaggio dell’anima. Io stesso, difatti, ho pietà per le persone “a tempo unico” (una sola vita) – per quanti credono di esserlo[…]ma è solo un sistema di credenze che stanno scegliendo in questo momento. Vivono in modo piuttosto limitato. Giocano ancora a questo gioco del “un tempo solo, il bene o il male, creazione o distruzione”. Dall’altro lato c’è invece la tendenza da parte dei rinati – voi– quelli nati ancora, ed ancora, ed ancora – a ritenere di essere semplicemente una continuazione della vostra vita passata. Non lo siete per nulla.
Gli aspetti della vostra vita passata hanno costruito un movimento energetico, affinché poteste entrare in questa esistenza, lasciar andare tutte quelle esistenze precedenti, e in un certo senso ricominciare. Per essere chi volete essere.
Sentite ancora quell’attrazione per tutte le vite passate. Vi è ancora facile aver voglia di tornare indietro e chiedervi chi siete stati e cosa avete fatto. In un certo senso è un po’ – come dite voi - una scappatoia, un non prendersi la responsabilità di voi
stessi, il dirvi di essere solo la vostra passata esistenza che sta andando avanti. Ma non lo siete. No. Potete in realtà dirvi che un certo numero di anni fa, a seconda, siete morti di una morte spirituale – una morte storica o cronologica. Probabilmente vi ricordate la situazione, quel momento di totale nulla, totale buio, totale assenza di passione, in cui eravate dimentichi – non ricordavate chi foste – e avevate quell’enorme punto interrogativo “Chi sono io? Chi sono?”, poiché avevate re-inventato voi stessi.
E quando ti re-inventasti, fratello (si rivolge ad una persona del pubblico), quando re-inventasti te stesso, fu piuttosto interessante, perché ci hai messo dentro un bel po’ di nuove caratteristiche.
La nuova essenza con cui avete permesso a voi stessi di emergere, quella nuova essenza ha un sacco di nuovi strumenti che non sono mai stati usati prima, in nessuna esistenza. Nuovi strumenti tipo ‘come lavorerò con la Nuova Energia?’. Nuovi mezzi tipo ‘come risano il mio corpo?’. Nuovi strumenti quali l’abilità di andare al di là dei limiti mentali, ed un altro nuovo mezzo assolutamente fondamentale – ‘come comprendere questa cosa chiamata Dio, questa cosa chiamata Spirito?’.
Quando ri-partoriste voi stessi, sapevate che in questa esistenza vi sareste trovati davanti a questi problemi, perciò vi dotaste di meccanismi che vi mettessero in grado di gestire il tutto. Perciò, tutto quello di cui parliamo proprio ora, non è certamente roba nuova. E’ in realtà un ricordare, un rammentarvi, un aiutarvi a comprendere delle cose che avete già dentro.
Ciò che andremo a fare qui, nella prossima ora o giù di lì, è riportare quelle cose in questa realtà, invece di tenerle dentro ad altre realtà.
Il problema maggiore che può presentarsi, a questo punto, è quel dubbio, quell’assillante e petulante dubbio che continua a sorgere. E’ un vero problema, e noi tutti ne parliamo spesso. Ma voi sapete che ce la potete fare. Lo sapete. Quando ne
parliamo, nello stato onirico, noi ridiamo e voi ridacchiate, perché sapete che potete farcela. Ma poi, quando ritornate qui, i dubbi arrivano. I dubbi provengono da.. cioè, arrivano come parti di voi che in realtà non sono più delle parti di voi, ma è come se voi continuaste a richiamarle. In altre parole, vecchie convinzioni, vecchie paure, cose successe in vite passate o in questa vita, che voi continuate a buttar fuori.[...]
dal crimsoncirle
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti