
posso solo indicare, a ciascuno resta il compito di trovare da solo le risposte. Anche a me ovvio. Detto questo sono convinta che definirsi signore dei draghi comprenda un infinità di cose, dall'arte di essere alla modo di vivere , a gesti e ammiccamenti, pensieri ed espressioni. Un compendio di modus operandi distinguibile a ben saper osservare.
Alcuni acquisiti col tempo, altri innati, facenti parte in ogni caso del proprio status o neanche ci sarebbero, fanno percorrere questa vita in un certo modo.
Che poi lo si prenda come unico scopo, quello di interagire con loro o che si accetti naturalmente senza tanti perché, decidendo addirittura di vivere in un mondo astratto a questa dimensione, rifiutandola perché si cerca di dare un messaggio a qualsiasi sogno o segno, estraniandosi dalla realtà, è una scelta individuale.
un abbraccio a voi sorelle.