Un'antica spiegazione per la continua ricerca della fiamma gemella
dal Simposio di Platone http://www.readme.it/libri/1/1002020.shtml
L'originaria natura degli uomini.
"Innanzi tutto, i generi degli uomini erano tre, e non due come ora,
ossia maschio e femmina, ma c'era anche un terzo che accomunava i due
precedenti, di cui ora è rimasto il nome, mentre esso è scomparso.
L'androgino era, allora, una unità per figura e per nome, costituito
dalla natura maschile e da quella femminile accomunate insieme........Perciò i generi erano tre e di queste nature, in
quanto il maschio aveva tratto la sua origine dal sole, la femmina
dalla terra e il terzo sesso che partecipa della natura maschile e di
quella femminile, dalla luna, la quale partecipa della natura del sole
e della terra. E le loro figure erano rotonde e così il loro modo di
procedere, perché assomigliavano ai loro genitori".
Per la superbia gli uomini furono divisi ciascuno in due metà da Zeus........Allora, dopo che l'originaria natura umana fu divisa
in due, ciascuna metà, desiderando fortemente l'altra metà che era sua,
tendeva a raggiungerla. E gettandosi attorno le braccia e stringendosi
forte l'una all'altra, desiderando fortemente di fondersi insieme,
morivano di fame e di inattività, perché ciascuna delle parti non
voleva fare nulla separata dall'altra...
Eros è aspirazione a ritornare all'Intero e all'Uno.
"Sappiamo bene che, sentendo queste cose, neppure uno direbbe di no.
Né direbbe di desiderare altro, ma direbbe di avere udito proprio
quello che desiderava da tempo, ossia, congiungendosi e fondendosi
insieme con l'amato, da due diventare uno.
E la ragione di ciò sta nel fatto che questa era la nostra antica
natura, e che noi eravamo tutti interi. Perciò al desiderio e
all'aspirazione dell'intero si riferisce il nome di Eros. Prima, come
dicevo, eravamo uno; ora, invece, per nostra colpa, siamo stati
separati di dimora dal dio, come gli Arcadi dagli Spartani.
E c'è pericolo che, se non saremo rispettosi verso gli dèi, veniamo
nuovamente divisi a metà, e che dobbiamo andare in giro come le figure
in bassorilievo scolpite sui cippi, segati in due lungo il naso, come
dadi tagliati in due.
Per tali ragioni ognuno deve esortare ciascun altro ad essere devoto
agli dèi, affinché possiamo scampare da questo male e ottenere quei
beni di cui Eros è signore e guida".
Riportando l'uomo all'originaria natura, Eros rende felici.
"E ad Eros nessuno si opponga, perché chi si oppone ad Eros si
oppone agli dèi. Infatti, una volta diventati amici di Eros e
riconciliatici con lui, incontreremo e ritroveremo i nostri amati, cosa
che solo pochi oggi riescono a fare...