Alcune regole "mentali"

Meditazioni, spunti di riflessione, ...
(vedi anche:)
Avatar utente
Oliviero Angelo
Messaggi: 2056
Iscritto il: 13/03/2009, 0:00

Alcune regole "mentali"

Messaggioda Oliviero Angelo » 02/02/2012, 0:35

Alcune regole "mentali"

"La maggioranza dei nostri malesseri nasce dall'atteggiamento mentale che abbiamo verso noi stessi. Questo, per intenderci, è uno dei concetti dominanti che, nonostante epoche e culture differenti, accomuna il pensiero di tutti i Grandi Saggi.
In altri termini, concordano nell'affermare che star bene è un'arte che tocca proprio a noi apprendere. Nulla e nessuno può sostituirci in questo compito.
Mi soffermo allora su alcune considerazioni pratiche che, a mio parere, possono essere utili per prevenire i disagi psichici, per imparare a diventare più sereni, più tranquilli, per sconfiggere l'ansia e la depressione così diffuse nella vita quotidiana. Io le ho applicate, e le applico, abitualmente su me stesso e mi sono servite. Ho pensato di sintetizzarle in poche regole. Eccole.

1. NON FARE BUONI PROPOSITI

Ti orientano sul futuro e, come tali, creano ansia. In ogni istante sei nuovo: i propositi che hai in mente adesso saranno già vecchi domani. Tutto è nuovo in ogni momento: meno progetti fai, più il tuo Sè ti mostrerà le potenzialità che non vedi.


2. NON FARE BILANCI DELLA TUA VITA

Non servono, arrestano soltanto il flusso della consapevolezza. Ti portano a riflettere sul passato, ti allontanano sulla presenza a te stesso.


3. CERCA I CATTIVI PENSIERI

Vai a cercarli, liberati dal sentimento di purezza, dall' "io sono buono in un mondo di persecutori." Se li vai a cercare, non ti sorprendono. Se vengono, lasciali riposare dentro di te. Se non li ostacoli, se ne andranno. Se cerchi di mandarli via una volta per tutte, avrai perduto la tua saggezza e comunque non riuscirai a cacciarli.


4. ASSENTATI DALLE TUE AZIONI

Mentre fai le cose, guardati semplicemente come se fossi uno spettatore. Stai pranzando, stai nuotando, stai camminando, stai facendo l'amore, stai giocando, ripetiti questa frase: "Io non sono ciò che sto facendo, io non sono quello". Sentirai un dolce stato di assenza: questo è l'atto più terapeutico che puoi compiere verso te stesso.


5. SII CONSAPEVOLE

Ogni tanto, soprattutto quando provi dolore, quando ti stai intristendo, quando ti vengono in mente i soliti pensieri, ripetiti: "Io sono". "Sì, io sono", "Io vivo", "La vita scorre in me". "Io sono".
Sentirai che tutto ciò a cui dai importanza svanisce, resterà solo ciò che è necessario, disinteressato. Lentamente ti accorgerai che la felicità sgorga dal di dentro, che non dipende da chi incontri, dai successi che ottieni, dai vestiti che ti compri. Continua a fare tutto quello che facevi prima, senza sforzo e sei tu. Sì, sei proprio tu."


Raffaele Morelli
Immagine

"Non nobis Domine, non nobis, sed nomine Tuo da gloriam"
Gladius Lucis ImmagineImmagine

Avatar utente
Mary
Messaggi: 2700
Iscritto il: 22/09/2008, 0:00

Re: Alcune regole "mentali"

Messaggioda Mary » 03/02/2012, 16:55

già, veramente utili queste regole "mentali"!!!
grazie Gladius e un abbraccio

Avatar utente
Astrid
Messaggi: 2739
Iscritto il: 24/12/2011, 14:04

Re: Alcune regole "mentali"

Messaggioda Astrid » 03/02/2012, 17:35

Gladius Lucis ha scritto:Alcune regole "mentali"

4. ASSENTATI DALLE TUE AZIONI

Mentre fai le cose, guardati semplicemente come se fossi uno spettatore. Stai pranzando, stai nuotando, stai camminando, stai facendo l'amore, stai giocando, ripetiti questa frase: "Io non sono ciò che sto facendo, io non sono quello". Sentirai un dolce stato di assenza: questo è l'atto più terapeutico che puoi compiere verso te stesso.


[color=blueviolet]Molto utili, Grazie!!!
Uau!! Assentati dalle tue azioni...direi pittuosto assentati dalle tue emozioni.. diventare spettatore sarebbe molto utile..
Credo che le emozioni spesso ci tolgano la possibilità di vedere le cose come sono in realtà... nella semplicità della loro esistenza e ci allontanino dal nostro essere divini.

Avatar utente
shanti
Amministratore
Messaggi: 12616
Iscritto il: 06/09/2008, 12:00

Re: Alcune regole "mentali"

Messaggioda shanti » 03/02/2012, 17:36

Sarà che sono poco "mentale" ma qualcuna di queste regole proprio non fa parte di me.
"Stai pranzando, stai nuotando, stai camminando, stai facendo l'amore, stai giocando", io non sono quello. Questo è certo, ma vivo queste cose, me le godo con i sensi, col cuore, col respiro, perché mai, se ho realizzato ciò che sono, dovrei assentarmi? Mah
Ciao ragazzi.
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

Avatar utente
shanti
Amministratore
Messaggi: 12616
Iscritto il: 06/09/2008, 12:00

Re: Alcune regole "mentali"

Messaggioda shanti » 03/02/2012, 17:37

eh eh eh abbiamo risposto insieme....
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

Avatar utente
Astrid
Messaggi: 2739
Iscritto il: 24/12/2011, 14:04

Re: Alcune regole "mentali"

Messaggioda Astrid » 03/02/2012, 17:52

:emtc8: che tempismo...

Cara Shanti capisco perfettamente il tuo punto di vista.. credo sia giusto trovare l'equilibrio nelle emozioni e non farsi "ubriacare".. come spesso succede..
Allora sì che assapori ogni cosa che fai e la vivi con tutto te stesso.
Il mio secondo nome è "emotività" :emtc114: quindi capirai se ti dico che ogni tanto avrei bisogno di avere questa visione staccata delle cose..
O perlomeno trovare questo equilibrio che sicuramente tu hai raggiunto...
:emtc46:

Avatar utente
shanti
Amministratore
Messaggi: 12616
Iscritto il: 06/09/2008, 12:00

Re: Alcune regole "mentali"

Messaggioda shanti » 03/02/2012, 17:56

Capisco perfettamente eh eh eh. Ciao cara. Quando vuoi rispondi al mio mp. Un bacio :emtc110:
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

Avatar utente
aquilabaleno
Messaggi: 680
Iscritto il: 12/06/2011, 0:00

Re: Alcune regole "mentali"

Messaggioda aquilabaleno » 04/02/2012, 3:34

Sono d'accordo con Shanti su quel punto, e mi piace molto il punto 5....basta provarlo per sentire che è vero. Grazie Glaudius, anche il mentale va allenato!
"...ma quelli che sperano nell’Eterno acquistan nuove forze, s’alzano a volo come aquile; corrono e non si stancano, camminano e non s’affaticano." Isaia, 40,31

Avatar utente
drago-lontra blu
Messaggi: 7528
Iscritto il: 01/11/2008, 0:00

Re: Alcune regole "mentali"

Messaggioda drago-lontra blu » 12/03/2012, 20:02

La presenza mentale è al tempo stesso un mezzo e un fine, il seme e il frutto. Quando la pratichiamo per sviluppare la concentrazione, la presenza mentale è un seme. Ma la presenza mentale è di per sé la vita della consapevolezza: se c’è presenza mentale c’è vita, e quindi in questo senso è anche il frutto.

La presenza mentale ci libera dalla distrazione e dalla dispersione e ci consente di vivere pienamente ogni istante. La presenza mentale ci consente di vivere.

È importante saper respirare in modo da mantenere la presenza mentale, dal momento che il respiro è uno strumento naturale ed estremamente efficace per prevenire la dispersione. Il respiro è il ponte che connette la vita alla coscienza, che unisce il corpo ai pensieri. Ogni volta che la mente si perde, il respiro è il mezzo che vi consente di riportarla indietro.

Inspirate delicatamente e a lungo, coscienti del fatto che state facendo una profonda inspirazione. Ora fate uscire tutta l’aria dai polmoni, restando coscienti dell’espirazione in tutta la sua estensione.

Nei monasteri buddhisti, si insegna a servirsi del respiro per arrestare la dispersione mentale e sviluppare il potere della concentrazione. Il potere della concentrazione è la forza che scaturisce dalla pratica della presenza mentale. Con l’aiuto della concentrazione si può raggiungere il Grande Risveglio. Quando un praticante resta sul respiro, ha già raggiunto il risveglio. Per conservare a lungo la presenza mentale dobbiamo osservare ininterrottamente il nostro respiro.


– da “Il miracolo della presenza mentale” di Thich Nhat Hanh

può essere che si attenga a questo: la concentrazione nell'azione che porta al respiro e all'atto di essere consapevoli.
Solo che..alla faccia dell'allenamento, è un lavoraccio, la presenza mentale però è un buon percorso , quando poi riesce alla perfezione, meglio.
Mi sa che per me ce ne vuole....ancora un po'. gh gh gh
Un bacio a tutti. :emtc110:
Immagine

Immagine

Avatar utente
shanti
Amministratore
Messaggi: 12616
Iscritto il: 06/09/2008, 12:00

Re: Alcune regole "mentali"

Messaggioda shanti » 12/03/2012, 20:23

Se io dico "osservare il respiro" mi risulta più leggero e semplice che "concentrarmi sul respiro" . Osservare fa parte della presenza consapevole, quella che la mia insegnante di yoga chiamava osservazione passiva (si fa per dire), osservo senza modificare intenzionalmente. Concentrarsi è qualcosa che richiede sforzo e quindi a me risulta più difficile, c'è una sottile differenza, non solo di termini. Osservare il respiro, senza modificarlo, porta alla presenza, non solo mentale, ma la "presenza", difficile da spiegare. E non c'è sforzo.
Pochi giorni fa abbiamo parlato proprio di questo nel post di Angel, .
Il Guerriero, la Vipassana e il cuore.Grazie sorella.
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti


Torna a “Meditazione”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti