I QUATTRO CAMMINAMENTI EVOLUTIVI
Il cammino verso Rocamadour e quindi Santiago, rappresenta idealmente la spada che viene donata ai Cavalieri per altri cammini da raggiungere, per altri obiettivi.
E’ il cammino verso forme pensiero aggreganti ed unenti per processi evolutivi e pensativi da sviluppare poi nei modi più disparati ed utili.
Andare a prendere la spada significa incamminarsi a diventare Soldati di Cristo, significa trasformarsi da giovani inermi a uomini di comando. E’ cioè entrare in possesso di tutto ciò che servirà all’uomo per combattere le avversità che la vita gli presenta.
Avviarsi al cammino in forma di purezza , significa saper prendere l’arma, solo quando il pensiero puro si è attivato e sa allora decidere l’azione da svolgere di conseguenza.
Il cammino della Coppa è l’aggregazione, è l’unione, è la comunione che si realizza con l’essere umano e tra gli esseri umani ; ecco Roma ,ecco che la trasformazione può avvenire solo quando vi è AMOR nel cuore, amor nella mente.
Tutte le genti della terra che da sempre convergono in Roma, che tanto più si saprà trasformare in purezza, tanto più nettare saprà dare all’umanità.
Le tante conflittualità che tale città dalla sua origine ha subito, ne sono testimonianza e fede che le passioni umane che scatena per il raggiungimento di questa coppa che travasa e si alimenta di solo amore, sono enormi.
Ricevere idealmente la coppa significa essere accettati a bere in comunione con altri esseri la fonte della Divina Presenza, che sempre alimenta la fonte umana di saggezza che sia sempre divina.
Questa è la comunione da eseguire, la VERA COMUNIONE DA SEGUIRE.
Bere e nutrirsi del sangue Cristico significa rinnovare il proprio essere in forme di purezza sempre più estrema ed elevata.
Significa saper discernere , saper vagliare, saper comprendere le vicende umane nel loro giusto valore; ecco che allora nutrirsi di nettare divino significa saper modificare i propri pensieri in altri, di maggiore elevatura.
E questa linfa non vi è data una sola volta, ma idealmente sempre, ogni volta che il pensiero si congiunge al Divino. Ecco il travaso, ecco la Comunione , cioè Unione Comune, con noi, con voi, tra voi.
Il cammino verso Gerusalemme significa riappropriarsi di ciò che lì è, non inteso in senso fisico, ma energetico.
Significa percorrere come essere umano tutto il Golgota, per raccogliere le sofferenze vostre e altrui, per farle proprie e con la spada trasformata ora in croce lignea , pesante fardello, ognuno sappia ripercorrere le strade del cammino umano. Sappia caricarsi delle pene e sofferenze che il percorso umano gli presenta. Sappia così trasformarsi per evolvere nella croce e sulla croce rimanere inchiodati e cioè salvati e resi puri.
La Croce umana, perché diventasse simbolo per il mondo, si è conficcata nella pietra ; pietra che idealmente raffigura la durezza del cuore umano a ricevere la croce, l’insegnamento cristico, pietra che si è come mollificata per far sì che il legno della croce fosse inserito in lei, per sciogliere così i legami, le passioni , gli attaccamenti e gli odi che tutt’ora permangono nei cuori degli umani.
E’ la Pietra dei popoli che non desidera essere tagliata né incisa, per collocarvi sopra la croce. Questo è il significato spirituale della lotta che tutt’ora permane in quei luoghi tra fazioni di pensiero religiose, opposte ma comuni in Dio unico.
Il camminamento alla Croce di Gerusalemme rappresenta l’apertura della vostra pietra alla Croce, all’amore del Cristo che penetrerà in voi per rendere il masso bianco, lucente e splendente.
Vedere quei luoghi, girare tra quelle, ora rovine, rappresenta il perpetuarsi delle vicende umane che si modificano, si modellano per tentare di raggiungere sempre di più la via della Purezza dello Spirito.
Il quarto cammino, quello solare è l’epilogo del cielo.
E’ quello segreto, è la Via della Rivelazione Dorata, è l’Apoteosi della soglia Divina, quella a cui l’Essere raggiunge la pienezza, l’Io del Sé per trasformarsi in Divino a cui ogni altro potere soggiace.
E’ il dominio sulle Forze ed Elementi della Natura.
E’ l’Essere che diviene ELDORADO cioè l’uomo d’oro.
E’ il Mosè della Storia.
Oh voi, miei fedeli ed alleati Cavalieri, che galoppate ora il vostro tempo, sappiate ritrovare nel cammino della vostra esistenza terrena attuale altri Cavalieri, che con la spada levata verso il cielo a mò di antenna per ricevere gli strali che dall’alto arrivano per nutrirvi di saggezza e amore puro e.. al grido di “POVERI in CRISTO, Fedeli d’AMORE , percorrete le vie del mondo per aiutarlo, per evolverlo, per spronarlo verso i veri ideali di luce al di sopra e al di fuori di schematismi settari che intrappolano i cuori e le menti verso strade che nulla hanno di Divino ma solo di perverso.
Sappiate parlare ai giovani delle strade da compiere per la loro evoluzione.
Sappiate indicare le strade che ogni essere ha da compiere per evolvere perché così e solo così l’uomo diviene trasformato e divinizzato nella Luce che per tutti gli esseri umani di qualunque fede essi appartengono.
Sia il bastone (o croce di legno) ciò che vi sorreggerà quando il corpo fisico più consumato sarà per il cammino da eseguire, con la spada nel fodero, per rifocillarsi nella Coppa, che d’Oro sarà.
E’ questa la vera strada che ogni essere umano ha da compiere per la sua Divina Evoluzione.
da Marediluce.com