Sofferenza e giudizio

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Oliviero Angelo
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Sofferenza e giudizio

Messaggioda Oliviero Angelo » 22/02/2012, 21:30

Parlando di un'umana sofferenza,intensa, per una relazione affettiva terminata dolorosamente, la protagonista del bellissimo libro "Cronaca di una disincarnazione" di Anne e Daniel Meurois-Givaudan, esclama (riporto testuale dal libro):


"Potete dirmi il perché di tutto questo? Una storia così stupida, così comune; una trama da commedia, riprodotta cento milioni di volte... Dovrei ridere della mia banalità."

"Dovremmo ridere tutti delle nostre banalità, Elisabeth! Ci farebbe un po' meno male. E' una delle lezioni che dobbiamo imparare tutti, e che molto spesso il nostro orgoglio ferito ci impedisce di mandare a memoria.
Ma ora lasciaci dire... che un'azione è sempre un'azione, e nessuno può permettersi di giudicarla. La sipuò riprovare, naturalmente, ma non giudicarla. Il giudizio si porta dietro ben altro: presupporrebbe una conoscenza profonda delle mille cause, delle mille finalità della vita di ognuno e del destino preciso di tutti: chi può dirsi capace di tale visione?
L'equilibrio di cui tutti siamo alla ricerca, vedi, non si otterrà mai a colpi di argomentazioni, quale che sia la natura di ciò che ci affligge. E la pace di cui andiamo in cerca non sarà il frutto di un'opposizione fra ciò che ci pare bianco e ciò che ci sembra nero. Così, Elisabeth, tutti gli ostacoli che incontriamo haqnno un'unica ragion d'essere: ci obbligano a volare più alto. In verità, diversamente da quanto spesso si crede, non sono questi ostacoli a modellare e a condizionare la nostra vita, bensì gli atteggiamenti che abbiamo di fronte ad essi: gli esseri e le circostanze attraverso i quali nasce una sofferenza, ben di rado sono i creatori diretti del veleno interiore che ci rode e ci uccide.
Di solito si limitano a rivelarlo.

[...]

Le forze in cui vediamo nemici, sono in realtà i semplici agenti inviati dalla Vita per plasmare ancora un po' la nostra anima, aiutandola ad affinarsi.Soprattutto cerca di capire che questo modo di vedere le cose non giustifica affatto ciò che genera sofferenza, ma ci consente di comprendere meglio come funziona il meccanismo della sofferenza. Ciò che assume l'aspetto di una tempesta per l'uno, può essere solo un granello di sabbia per l'altro... in funzione della sua abitudine ad andar per mare e anche, naturalmente, in funzione di come la sua barca è stata progettata. Quindi, per evitare gli scogli, Elisabeth, per sollevarci un po' più in alto, sotto il sole esiste un'unica cosa, un'unica energia: il perdono."
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"Non nobis Domine, non nobis, sed nomine Tuo da gloriam"
Gladius Lucis ImmagineImmagine

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shanti
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Re: Sofferenza e giudizio

Messaggioda shanti » 23/02/2012, 13:43

Un pensiero che, sotto mille vesti diverse, viene a trovarci ricordandoci la stessa profonda verità.
"tutti gli ostacoli che incontriamo hanno un'unica ragion d'essere: ci obbligano a volare più alto".... eh eh eh miiiii come volo alto in questi giorni!!!! :emtc8:
Ciao Gladius, grazie, :emtc110: :emtc110: :emtc110: .
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti


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