Realizzare la propria diversità
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Troppe volte ci sentiamo insoddisfatti, le nostre esistenze scorrono senza la pienezza, la voglia di vivere, la gioia, lo star bene con se stessi, a cui forse saremmo destinati, se non sbagliassimo continuamente le regole del gioco.
C'è qualcosa di prezioso in ognuno di noi? Dovunque andiamo a parare per dare una risposta, se peschiamo dalla saggezza di Oriente e Occidente, il Maestro invita sempre il discepolo a trovare la sua vera natura. Allora esiste davvero in ciascuno di noi qualcosa di unico, di irripetibile?
Secondo Baal Shem Tov la vita vale la pena di essere vissuta solo se realizziamo la nostra diversità. In questa chiave ognuno di noi ha una missione, e soltanto quella: realizzare se stesso.
A questo proposito il Grande Saggio raccontava spesso un aneddoto nel quale i seguaci del Rabbi Zusya domandavano al Maestro: "Rabbi, potresti spiegarci perché tu insegni in questo modo, mentre Mosè insegnava in un altro?".
"Quando andrò nell'altro mondo", risponde il Rabbi Zusya, "non mi verrà chiesto: 'Perché non hai fatto come Mosè?', ma piuttosto mi verrà chiesto: 'perché non hai fatto come Zusya?"
(Raffaele Morelli)