“LA PREGHIERA” da “ conversazioni con Loro”
“ Ora ti dirò perché no pregate più, nella tua civiltà. Per cominciare perché siete diventati così “intelligenti” da essere sempre meno convinti dell’esistenza dell’anima. E poi perché considerate la preghiera come un esercizio vuoto, deresponsabilizzante, destinato a galvanizzare i fedeli di un partito religioso. La preghiera è diventata piatta, falsa, demoralizzante. Ascolta.. nel mio mondo non siamo religiosi, eppure preghiamo molto. Solo che preghiamo diversamente, preghiamo qualcos’altro. Per noi non si tratta di rivolgerci a una qualsiasi forza esterna, ma di mettere in azione certi principi in basi ai quali la Vita si organizza . Voi non vi chiedete mai: “dove va la preghiera?” A Dio? Ma a quale Dio? Che aspetto ha?....In verità, voi non vi rivolgete a nessuno! So che dirlo in questi termini può essere scioccante, ma le mie parole possono essere comprese se si prende coscienza del fatto che NESSUNO non vuol dire QUALCUNO. E’ chiaro, che Dio non è QUALCUNO. Voi fate parte di Lui precisamente come Lui fa parte di voi. Di base, c’è l’unità assoluta tra Lui e voi. Sicché, quando pregate, fate appello a tutte le forze di cui il vostro essere è intessuto fin dalla notte dei tempi; vi rivolgete alla vostra “Sopracoscienza” unificata con lo Spirito Divino. Vi aprite, come un imbuto,a tutte le gocce di Sole che costantemente ne scendono. In altri termini, cercate di essere un po’ più permeabili a tutto ciò che scende dalla Fonte. E questo, naturalmente, secondo noi, è l’atteggiamento ideale. In realtà, quando dico TUTTO ciò che scende dalla Fonte, va inteso come TUTTO CiO’ CHE E’ SCORREVOLE, ciò che è buono per voi in quel preciso istante e segue l’ordine giusto delle cose, perché possiate svolgere correttamente il vostro ruolo attuale. La preghiera è un modo di parlare con se stessi, o meglio dire con il nostro sé unito al Divino; non è necessario forzare l’ordine del le cose, non è necessario generare un’energia esigente. Dal Divino non si esige nulla ; si contribuisce ad esso con la nostra forza, ed Egli ci disseta con la Sua…. L’energia è Amore allo stato puro. Non amore come idea, ma come forza dell’immaginazione, dell’azione, della creazione, della costruzione, Amore come materiale, come cemento di ogni cosa……. La preghiera con cui cerchiamo di piegare gli eventi alla nostra volontà, per quanto a fini lodevoli, non è una preghiera: è una manipolazione psichica. E va detto che molte delle preghiere degli umani sono così…. Noi preghiamo semplicemente con le nostre parole, con le nostre proiezioni in pensieri e dal cuore. Non siamo raccolti intorno a nessun culto religioso. Preghiamo con la totalità del nostro essere, perché è questo che ha un senso profondo e sconvolge ogni cosa!........In realtà la preghiera è un punto di arrivo e non come un’introduzione alla prossimità con il Divino perché tentiamo di vivere la preghiera come uno stato, smettendo di usarla come mezzo, come chiave in cerca della serratura che continuamente si allontana. Ci dedichiamo a diventare noi stessi preghiera, ovvero chiave e serratura che in ogni istante collaborano con la Vita. ….. La vera preghiera, quella che tentiamo di vivere e di offrire è precisamente immergerci con tutto il nostro essere nel Vivente, dedicare ogni istante al cuore più sacro della Vita. E non passa un minuto, in termini terrestri, senza che la nostra coscienza si connetta con il Divino. Non si tratta di un esercizio ma di un meccanismo naturale, come quello che fa respirare a pieni polmoni. E non essere diversi dalla preghiera significa precisamente identificarsi con il movimento di inspirazione ed espirazione della Vita, essere presenti anche nelle sue apnee, in collegamento con Se stessi, realizzati