"L'AUDACIA" da " Conversazioni con Loro"

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Mary
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"L'AUDACIA" da " Conversazioni con Loro"

Messaggioda Mary » 13/01/2012, 9:50

“L’AUDACIA” da “conversazioni con Loro”


“Abbattere i muri,mandare in frantumi anche i vetri. Sì… questo è forse ciò che va fatto oggi, la cosa prioritaria, la massima urgenza. L’ostacolo che si frappone non ha altro nome che orgoglio. Avete certe pretese…. Persino nelle vostre sacre Scritture. Il “coronamento della Creazione”! Non è così, che a volte, vi siete autodefiniti? Sì, mi hai sentita benissimo: ho detto che “vi siete definiti voi”, non che confuto la sacralità di questi testi, dei quali però conosco i limiti e La relativa autenticità.
Ti dico che non esiste nessun grande testo nato da una Rivelazione, sulla terra, che non sia stato pesantemente rimaneggiato dall’uomo. I governanti locali del tempo e i desideri di potere hanno invariabilmente orientato le penne dei sacerdoti e dei loro scribi, vuoi per orgoglio, vuoi per sufficienza. La storia non ha fatto che ripetersi:certi hanno ricevuto un insegnamento con gli occhi e le orecchie che la loro epoca consentiva loro di avere, e l’hanno trasmesso ad altri che lo hanno adattato alle proprie necessità, alle proprie paure del momento….. E alla fine, la folla si è inchinata; si è bevuta tutto, e poi si è pietrificata, osando appena, qui e là, spostare una virgola nel testo diventato sacro.
Oggi, invece, non è più una faccenda di virgole. Tutto si copre di ruggine, anche le parole, la sintassi, la punteggiatura! Perché il Budda dorme ancora dentro di voi, e il Cristo è ancora lì appeso alla croce, persino nelle vostre cellule. Anzi, soprattutto nelle vostre cellule. Da millenni la vostra carne è diventata il tempio dei vostri blocchi, il segno del vostro restringervi. Lo vediamo bene: appena ne prendete coscienza, appena tentate di liberarvi dall’asfissia, ecco che la memoria del corpo oppone resistenza, resta aggrappata alle sue abitudini, vi richiama alle sue antiche rive. E’ qui, su questa precisa soglia, la soglia del totalitarismo balbettato dalle vostre cellule, che il lavoro va compiuto…..

Come? Osando! È proprio l’audacia il motore dimenticato. E’ l’unica che riesca a forzare il meccanismo routinario; non c’è niente che la possa sostituire. Senza un seme di follia, nessuna vera speranza è possibile. Si parla sempre d’Amore come se fosse lui il grande agente della trasformazione universale, ma non si ha la minima idea delle forze che gli permettono di schiudersi, di espandersi. Per la mia gente l’audacia è uno degli slanci fondamentali che conducono alla liberazione dell’Amore. Voi immaginate sempre che lo stato di Amore sia qualcosa di fisso che si raggiunge in un dato momento e poi non lo si lascia mai più. Niente di più falso! L’illuminazione della coscienza è il contrario della staticità; viene mantenuta solo nel permanente rinnovarsi, lungo un’infinità di scalini che vanno saliti uno dopo l’altro. E’ il frutto di una quantità infinita di rotture di abitudini. Capisci perché chi ama la Forza d’amare vive come un perpetuo apprendista-scalatore? Va da un’audacia all’altra, lasciando la presa da una parte per trovarne una più in alto, più vicina alla purezza…. L’audacia è il coraggio dell’equilibrista, la forza dell’acrobata che non teme gli sguardi dei curiosi, di quelli che mantengono l’ordine del sonno istituzionale. E’ l’audacia nelle mille cose quotidiane a liberare la memori cellulare del suo peso, a consentirle di rinnovarsi. Si possono intraprendere tutte le terapie di “ pulizia” che esistono, ma rimarranno lettera morta se l’osare non sarà non sarà al centro delle intenzioni. La mente concettuale è solo un’infima parte del motore delle trasformazioni. ..L’audacia imprime il suo sigillo sulla porta d’accesso a quella che possiamo chiamare mente superiore.

E’ dunque l’audacia a rompere i vetri, a inventare nuovi scenari, perché è un’immaginazione coraggiosa, un detergente assoluto. La mia gente lo tiene sempre presente, anche nell’educazione dei bambini. Il bel Rischio, se vogliamo dargli un nome, è una disciplina a sé, in cui ognuno, ogni anno, lancia una sfida a se stesso. Inutile dire che in un sistema siffatto la ruggine non trova posto! Le cellule continuamente sono rimescolate, le scorie delle paure dei desideri non soddisfatti non ristagnano, e così appare una straordinaria, vera voglia di vivere … Ecco da dove viene questo nostro irresistibile bisogno d’amare e di reinventare l’amore! Chi è consapevole di essere un nobile avventuriero, necessariamente diventa uno straordinario innamorato della Vita; alimenta il motore del Vivente, sa d’essere co-autore della Grazia che lo abita.”

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Oliviero Angelo
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Re: "L'AUDACIA" da " Conversazioni con Loro"

Messaggioda Oliviero Angelo » 13/01/2012, 11:52

Grazie di cuore, cara Mary! :emtc5:
Sto leggendo con interesse ed entusiasmo questi passaggi che ci riporti dal libro (che penso di comprare a breve).
Concetti e Verità che risuonano fortemente in me.
Un abbraccio di Luce!
Olly
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