Il tutto nasce dal mio girovagare su internet (e quindi anche su Citta di Luce

Il conoscere sè stessi è un concetto antichissimo, tanto che nella porta dell'oracolo di Delfi dell'antica Grecia, l'iscrizione che accoglieva i fedeli era proprio "Conosci te stesso".
Le religioni e le tradizioni orientali, Buddhismo e Induismo soprattutto, centrano molto la loro dottrina sul lavoro interiore, non nel senso di "interessati solo a te stesso", ma più che altro "guarda al tuo interno e conosciti".
Una leggenda induista che vorrei condividere con voi narra che una volta creati gli umani, gli dei erano stupiti da quanto bene fossero venuti e così, per evitare che l'umanità li pareggiasse, decisero di nascondere la loro consapevolezza ed il loro Sè. Un dio propose di nasconderli nella vetta della montagna più alta, un'altro sottoterra, un'altro ancora nel fondo dell'oceano...ma il nascondiglio che dopo molte discussioni scelsero erano...gli uomini stessi!!!


Allora a questo punto, appreso che non è più possibile continuare il percorso di risveglio senza un lavoro interiore, vorrei porre una domanda, le cui risposte spero saranno utili, oltre che a me, anche a tanti altri con il mio stesso problema:
Come si fa a fare introspezione e quindi conoscere sè stessi e quindi sapere chi siamo veramente?
Io ho sempre pensato potesse bastare il seguire le proprie passioni, poi perdonare e aiutare molto, ma non credo che sia proprio "introspezione".
Un enorme grazie a chi risponderà!