Il concetto di Introspezione

Vuoi condividere qualcosa con gli amici della Città di Luce, ma non sai dove metterlo? Bene! Questo è il posto giusto!
Nicholas

Il concetto di Introspezione

Messaggioda Nicholas » 02/01/2012, 14:46

Cari amici del forum, c'è una domanda abbastanza importante che mi pongo di frequente, queste ultime settimane.
Il tutto nasce dal mio girovagare su internet (e quindi anche su Citta di Luce :emtc10: ). Leggo molto spesso che uno dei metodi, anzi, il metodo per eccellenza per avanzare nella consapevolezza è l'introspezione, ovvero il cercare le risposte alle grandi domande dentro di sè, conoscere se stessi.

Il conoscere sè stessi è un concetto antichissimo, tanto che nella porta dell'oracolo di Delfi dell'antica Grecia, l'iscrizione che accoglieva i fedeli era proprio "Conosci te stesso".
Le religioni e le tradizioni orientali, Buddhismo e Induismo soprattutto, centrano molto la loro dottrina sul lavoro interiore, non nel senso di "interessati solo a te stesso", ma più che altro "guarda al tuo interno e conosciti".
Una leggenda induista che vorrei condividere con voi narra che una volta creati gli umani, gli dei erano stupiti da quanto bene fossero venuti e così, per evitare che l'umanità li pareggiasse, decisero di nascondere la loro consapevolezza ed il loro Sè. Un dio propose di nasconderli nella vetta della montagna più alta, un'altro sottoterra, un'altro ancora nel fondo dell'oceano...ma il nascondiglio che dopo molte discussioni scelsero erano...gli uomini stessi!!! :emtc28: :emtc28: Già, perché dentro di sè era l'unico luogo dove agli uomini non sarebbe mai venuto in mente di cercare...

Allora a questo punto, appreso che non è più possibile continuare il percorso di risveglio senza un lavoro interiore, vorrei porre una domanda, le cui risposte spero saranno utili, oltre che a me, anche a tanti altri con il mio stesso problema:

Come si fa a fare introspezione e quindi conoscere sè stessi e quindi sapere chi siamo veramente?

Io ho sempre pensato potesse bastare il seguire le proprie passioni, poi perdonare e aiutare molto, ma non credo che sia proprio "introspezione".

Un enorme grazie a chi risponderà!

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drago-lontra blu
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Re: Il concetto di Introspezione

Messaggioda drago-lontra blu » 02/01/2012, 15:23

questa è una di quelle domande in grado di fondere il miglior cervellone al mondo. Ti dirò di me che altro non mi è concesso. Ho cercato in lungo e in largo, in pratica in ogni dove e come e quando, spaziando in varie discipline, poichè da una bisogna pur incominciare. E da quale, di solito non si sa.. per capire poi che sono un tipo curioso, nel senso che aspetta che ora provo con quello, perché sono convinta che la verità è stata frantumata e i i frantumi regalati a centomila diverse persone....per cui nessuno la possiede veramente, è che quando siamo appagati allora pensiamo di essere nel vero.
In tutto questo, mi sono fermata, in silenzio . La mia intrispezione è restare ferma, assolutamente immota ad ogni pensiero, non ad ogni gesto, poichè anche lavorando riesco a raggiungere il mio centro, ma questa è disciplina, poiche' senza disciplina e prove ed esercizio, è difficile giungere al nulla dentro di te. perché tutto è voce e suono e colore.
E allora, mi sono accorta che anche col suono e col colore, si può arrivare a conoscere se stessi, non esiste un metodo standard. Bisogna mettere in pratica, perché la teoria sta a zero, provare sul campo e aggiustare il tiro, là dove non c'è nessun riscontro positivo. A piccoli passi, quando il tentativo è poi diventato una buona base, ho aggiunto e limato, tra una meditazione e un mantra, tra una canzone e un gesto. Chi siamo veramente arriviamo a scoprirlo soltanto quando accettiamo che siamo la somma delle nostre azioni e le adeguate conseguenze di queste. La mitica domanda: perché succede questo? cosa c'è da imparare se è capitato adesso?..mi porta a riflettere, a cercare, nell'introspezione, una risposta costruttiva. Una risposta a cui solo io posso rispondere, ma la cui soluzione mi può giungere da ogni dove,; e dopo tutto questo discorso, penso che la mia risposta possa essere questa: Osservare,, Accettare, Elaborare. Come unico responsabile, della mia vita, se non voglio incasinarmi ad oltranza, bisognerà che imparo a conoscermi , per forza di cose, o saranno aspidi!!!!!!!!! amari, per giunta.

Ciao Nicholas, :emtc46:
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mariposa azul
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Re: Il concetto di Introspezione

Messaggioda mariposa azul » 02/01/2012, 16:02

Bella domanda davvero!! Ma come faccio ad insegnare una cosa che è insita in me e che faccio fin dalla più tenera età e che continuo tuttora a fare? Tutto serve per conoscerti meglio: ascoltare le nostre emozioni e anche reazioni, ascoltare le emozioni e le reazioni degli altri, osservarci e osservare gli altri in varie situazioni e contesti, interrogarsi su quanto c'è di nostro nei comportamenti altrui. Anni fa quando facevo corsi per conduttori di gruppo imparai una tecnica molto efficace di osservazione dei comportamenti altrui e delle emozioni che questi mi suscitavano; da lì cominciai a comprendere che nulla si può fare per cambiare gli altri ma molto si può fare a livello di gestione emozionale nostra. E' stato un approfondimento della mia conoscenza. Sono arrivati poi il rilassamento, la meditazione, intesi come dice Drago non nel crearti il vuoto assoluto, perché pressochè impossibile, ma come sistemi per svuotarti la mente e procedere poi ad affrontare le vicissitudini della vita con la calma e l'equilibrio necessari a trovare soluzioni possibili e alternative; soprattutto, indagando su quelli che sono gli stereotipi limitanti che non ti conducono a trovare soluzioni nuove.
Ho letto molto e leggo ancora perché il lavoro di conoscenza di sè non può dirsi mai concluso, anche se ora la sto prendendo più con calma, perché ho capito che la perfezione che noi ricerchiamo è già nostra, tutto è perfetto nel momento in cui si compie ed ogni attimo è una perfezione che si assomma alle altre da te vissute e ti cambia la vita e il modo di affrontarla. L'unica imperfezione è data dalla malafede e dalla cattiveria gratuita ma anche questa esiste per creare il confronto e farti comprendere cosa c'è dall'altra parte del velo, per cui, paradossalmente, anche queste due cose sono parti del tutto. Quando nel 2003 ho iniziato il mio percorso cosciente di risveglio, ho iniziato un lavoro di introspezione collettiva nel gruppo in cui ero inserita, mi ha aiutato molto, così come mi ha aiutato aprirmi con le mie amihe e i miei amici. All'interno del gruppo era assolutamente bandito il giudizio, sostituito dall' accettazione. Poi ho trovato Shanti che mi ha dato una mano con le sue tecniche sciamaniche, con le Costellazioni familiari e con le meditazioni di gruppo che facciamo ogni quindici giorni. Nicholas tu sei molto giovane, non scoraggiarti, anzi sappi che tu sei enormemente avvantaggiato rispetto a noi. Noi ultracinquantenni siamo stati gli apripista e abbiam dovuto lottare non poco perché si affermassero alcune idee che quando eravamo giovani erano solamente abbozzatte e per voi ora sono certezze acquisite. Ora concludo perché altrimenti divento troppo prolissa. Buon lavoro Nicholas
Quella che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla.”
RICHARD BACH

Nicholas

Re: Il concetto di Introspezione

Messaggioda Nicholas » 02/01/2012, 17:08

Grazie a tutti!

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shanti
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Re: Il concetto di Introspezione

Messaggioda shanti » 02/01/2012, 18:30

La tua luce splende all'interno di te. trovarla significa scostare i veli che la nascondono. Ogni velo è fatto di emozioni, di abitudini, di tracce profonde, di sofferenze e di rimpianti e tanto altro. Guardare dentro non vuol dire accanirsi, affannarsi a scavare, abbattere o cercare di distruggere, ma serve intento e determinazione. Significa procedere gentilmente, con grazia, senza ansia ma con consapevolezza e, soprattutto senza giudizio o troppa severità verso se stessi. Perdonare sì, prima di tutto se stessi. Quando arriva un'emozione distorta, che fa stare male, basta seguire il filo che porta alla sua origine e là si trova la fonte e la conoscenza di sè e si può sciogliere il nodo. Quando vivi un momento di gioia intensa sei già alla sorgente, al tuo splendente nucleo, assaporalo. Il silenzio, la quiete sono requisiti importanti. Possono servire strumenti utili a scoprire di più e a riarmonizzare. Sono mezzi utili per arrivare a vedere chi sei davvero, ma la verità è dentro di te. Puoi leggere mille libri, trovare ispirazione ma hai in mano un libro con le pagine bianche che aspetta che tu lo scriva.
La musica è un veicolo meraviglioso e la musica più bella che arriverai a udire è il suono della tua anima, il tuo personale canto che risuona nell'universo e permette agli Esseri di Luce di riconoscerti.
E' un viaggio, un viaggio a volte faticoso ma sempre bello, è il cammino della vita. Ascoltati e ascolta i segnali intorno a te, ogni tanto fermati e osserva il tuo respiro, senza modificarlo, osservalo e basta, è il miracolo della vita. Senti il contatto con la Terra e il collegamento con il cielo e lascia che queste due energie si incontrino nel tuo cuore. In ogni momento, in ogni cosa che fai, puoi esserci o lasciare vagare la mente lontano. Ma se hai presenza, se sei presenza, qualcosa si schiude dentro di te e mostra la bellezza che hai dentro, che tu sei.
E ora lascia perdere tutte le parole che ti ho propinato, fermati e ascolta te....... :emtc25:
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

Nicholas

Re: Il concetto di Introspezione

Messaggioda Nicholas » 03/01/2012, 12:02

Grazie anche a te!

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goffry
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Re: Il concetto di Introspezione

Messaggioda goffry » 03/01/2012, 22:39

 
“La verità è un territorio senza sentieri tracciati. L’uomo non può raggiungerla per tramite di nessuna organizzazione, nessuna dottrina religiosa, nessun dogma, nessun sacerdote, o nessun rito, e nemmeno tramite qualche conoscenza o qualche tecnica filosofica. Egli deve trovarla tramite lo specchio delle relazioni (con gli altri uomini), tramite la comprensione di quanto è contenuto nella sua mente, tramite la osservazione e non attraverso la analisi intellettuale o la introspezione analitica…”
Jk

Come ognuno di noi ha un filo che segue nella ricerca della propria verità, questo é quello che piu mi rappresenta,
Non so se può esserti utile, ma forse nelle sue parole puoi trovare i tuoi spunti per la tua verita
I sogni creano la vita, la fantasia la colora

Lascia scorrere le parole in te , lascia fluire lo spirito in te ,non vi sono momenti di paura ma solo attimi di distrazione dal proprio se.
Lascia fluire le parole in te lascia fluire il sentire di te , la luce è .
( l'ascolto di sé )

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Nirava Damini
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Re: Il concetto di Introspezione

Messaggioda Nirava Damini » 04/01/2012, 12:58

Non siamo nulla separati e siamo tutto nell'unità, nel senso che osservandoci vedremo sempre solo una parte e ci sentiremo sempre incompleti... per scoprire chi siamo veramente occorre fondersi con tutto cio' che esiste.
:emtc33:
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shanti
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Re: Il concetto di Introspezione

Messaggioda shanti » 04/01/2012, 17:23

Sìììì, cara Nirava, fonderci con la Terra e i suoi figli, con il cielo, sentire il respiro dell'universo nel nostro respiro. Ognuno ha il suo modo, il suo cammino per trovare la sua verità come dici tu Goffry, ed è così. La presenza è la costante per poter seguire il filo che ci conduce al nostro centro, qualunque sia il modo che scegliamo.
Dal cuore :emtc110:
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

Nicholas

Re: Il concetto di Introspezione

Messaggioda Nicholas » 04/01/2012, 20:08

Grazie ancora a tutti!


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