Una spalla su cui piangere, qualcuno a cui raccontare e che sappia ascoltare e basta, senza parlare, stringendoti un po' di più, mentre ti passa il fazzoletto.
Ho avuto modo di vedere come già questo, da solo, sia di grande aiuto. Mille parole vengono spese per dire cosa o come fare, a chi si sente in depressione, che entrano ed escono dalla mente con la stessa velocità senza fermarsi, perché per la persona a cui le porgi non hanno nessun senso.
Lei si sente male e vorrebbe solo che tutto finisse.
La presenza discreta ma costante, di amici che regolarmente sappiano "scassare" le scatole, interrompendo la macchinetta che gira come un tarlo, fa distrarre, e giorno dopo giorno, una parola non un consiglio, un gesto e non un insegnamento, un silenzio ed un abbraccio, ogni giorno, piano piano, un gelato e una pizza, una gita e una telefonata, di continuo, da parte degli amici, permettono di giungere là, a quando, allora si, dopo, ma dopo, serviranno i consigli e i suggerimenti.
Questo è quanto ho capito io Briana, e come dice Prema, alti e bassi, continui, è vero, c'è chi guarda in alto e cadono soldi e chi guarda un alto e piovono cetrioli, ma scusa, permettimi, chi se ne frega.
Sono dalla parte dei cetrioli, e con questo? ti assicuro che a quello che ti sembra abbia il meglio le cose, se guardi bene ,non vanno cosi' lisce come pensi, perché non è tutto oro quello che luccica.
Aiutati che il ciel ti aiuta, diceva mio padre, frase molto saggia e rivelatrice.
quando i pensieri fanno fatica ad essere positivi, io non penso, evito accuratamente di farlo, rimango rigorosamente ebete fin quanto serve.
Mi sono accorta che un chi se ne frega cura molte ferite.......e un va a dar da via i ciap cura quelle che restano.
Quando poi le rivolgo a me, a causa della mie poco fortunate( altro non posso esprimere) azioni o idee, sono addirittura miracolosi.
Ciao Briana, scrivi, scrivi sul forum, noi ci siamo

sempre.
SEMPRE
SE LO VORRAI......