Torta di Rose

Dall'antipasto, al dolce, caffè e ammazzaceffè compresi: direttamente dal ristorante della Città di Luce, le nostre migliori ricette!!!
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Guerriero Blu
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Torta di Rose

Messaggioda Guerriero Blu » 06/09/2010, 23:55

BENE !! per la felicità di voi tutti vi racconto le origini di questa splendida torta
Questo dolce vanta antichissime e nobili origini.
Nel 1490, alla corte dei Gonzaga, giunse, sposa del marchese Francesco II, Isabella d'Este.
Per onorare gli ospiti ferraresi si fece festa con molto sfarzo; vennero imbanditi sontuosi banchetti con le prelibatezze della splendente cucina rinascimentale mantovana. In occasione di quelle feste, per rendere omaggio a colei che sarà definita la "First Lady" del Rinascimento, si ideò la Torta delle Rose, un dolcissimo fiore che non aveva eguali nelle corti d'Europa.
Isabella ne fù a tal punto incantata che, in seguito, si narra predisponesse favorevolmente l'animo dei suoi ospiti con una rosa ancora calda di forno.
Creato con pochi, semplici e comuni ingredienti dai cuochi dei Gonzaga, unisce il fascino della dolcezza al toccante richiamo della morbidezza: il suo segreto è custodito nell'amore, nella passione e nella pazienza impiegati per la sua esecuzione.
La Torta delle Rose non ammette fretta, velocità od urgenze. La sua realizzazione richiama piuttosto le pause necessarie per dipingere un quadro od un affresco: dalla preparazione del fondo fino all'ultima languida pennellata.
Manipolare nel modo più appropriato e poi unire gli ingredienti richiede una predisposizione artistica nelle sequenze della preparazione.
Da Isabella d'Este a Federico II duca di Mantova a Giulio Romano il passo è breve; in quel florido e glorioso ambiente non poteva che affermarsi un dolce unico anche nel nome: la Torta delle Rose.
L'influenza di quella rigogliosità si propagò in tutto il ducato e giunse anche nei territori bagnati dal fiume Mincio nell'alto mantovano, spesso contesi ai Visconti di Milano e ai Della Scala di Verona.
Valeggio sul Mincio partecipò di questo clima e di questi umori sempre in prima persona.
Oltre 500 anni di storia testimoniano come le usanze, la lingua e soprattutto la cucina di questo territorio siano strettamente intrecciate come in un romanzo avvincente.
La Torta delle Rose, creata per rendere omaggio alla gentilezza ferrarese di Isabella d'Este, è giunta immutata sino ai nostri giorni ed ogni cittadino del gusto ne apprezzerà la sua unicità.
Assaporandola, scaturisce anche un senso di gratitudine verso tutte quelle persone grazie alle quali possiamo degustare un dolce che ha maturato oltre cinque secoli di vita, con gli ingredienti e la preparazione gelosamente conservati e tramandati per generazioni.
Se dovessi fare un nome direi senz'altro..... Rosa. sto lavorando per pubblicare anche la ricetta... la volete vero?!

hi hi hi hi hi hi


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shanti
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Torta di Rose

Messaggioda shanti » 07/09/2010, 0:00

Sììììììììììììììì !!!
Caro Antonio, solo a guardarla ritorna il piacere del suo sapore! grazie per la sua storia.

Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

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Torta di Rose

Messaggioda drago-lontra blu » 07/09/2010, 9:43

Usignur.....gnam gnam....
Ma che bella storia, poche volte si racconta l'origine di una ricetta, da cosa nasce.
Grazie, e grazie per la bontà,ma non solo.
La torta era buonissima, il suo profumo sapeva di incontro, d'amicizia. Un abbraccio,,,
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mariposa azul
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Torta di Rose

Messaggioda mariposa azul » 07/09/2010, 13:41

Mi pare di sentirne ancora il profumo e la bontà!! E' una torta importante lo si capiva a prima vista...la ricetta sarà più che gradita
Grazie Antonio!!

for you per il pasticcere
Quella che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla.”
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prema
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Torta di Rose

Messaggioda prema » 07/09/2010, 17:40

Antonio, la tua torta di rose è fantastica! Una delle torte più buone che abbia mai mangiato in vita mia (e, che ci crediate o no , ne ho mangiate tante!)
Un ascensore per l'ascensione: quando la gola trascina tutto il resto...
usignur, questa mi è uscita proprio dal profondo del...la gola!

Un abbraccio goloso
Io sono ciò che sono per merito di ciò che tutti noi siamo

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Enrico
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Torta di Rose

Messaggioda Enrico » 07/09/2010, 18:02

Antonio, la tua torta era veramente spaziale..... ufino . Peccato che abiti lontano da noi, avrei fatto volentieri l'assaggiatore......slurp.
abbracci grazie...

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Guerriero Blu
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Torta di Rose

Messaggioda Guerriero Blu » 11/09/2010, 0:22

bene cari cittadini! ecco qua la ricetta della famigerata torte di rose!!!
siete pronti? seguite queste istruzioni alla lettera e vi verrà una torta paradisiaca!!
iniziamo!!!

stemperate 50gr di latte tiepido con 12gr di lievito, aggiungete 50gr di farina forte e formate un pastello, fate lievitare fino al raddoppio del volume.......
qoando il pastello ha raggiunto il suo picco di lievitazione aggiungete:

GR 200 FARINA W360-380
GR 15 BURRO
N° 2 UOVA INTERE
GR 60 OLIO D’OLIVA
GR 2 SALE
GR 25 ZUCCHERO
impastare tutto finchè l' impasto non risulti liscio e riporre a lievitare per circa 20 minuti, nel frattempo montare con il frullino la farcia con 75 gr di zucchero, 75 gr di burro e mezza bustina di lievito chimico va bene o bertolini o pane degli angelino
Togliamo la farcia con l'aiuto di una spatola stendiamola uniformemente sulla pasta, spolveriamo con lo zucchero di canna grezzo


e arrotoliamo su se stessa, formando un lungo cilindro.


Con un coltello affilato tagliamo la pasta a tronchetti di 4-3 cm al massimo, prendiamo ogni singolo tronchetto e chiudiamo delicatamente la parte inferiore spingendo verso l'esterno la pasta per ottenere la classica forma della rosellina.


Foderiamo uno stampo con della carta forno (io non l'ho fatto ma vi consiglio di farlo così il burro non andrà sul fondo della teglia ma verrà assorbito dalla pasta rendendola morbida e profumata), sistemiamo i tronchetti nella teglia e lasciamo lievitare da 60 a 120 min.

quando le rose son belle gonfie l'impasto è pronto, ma il tempo è indicativo poichè dipende molto dalla temperatura che abbiamo in casa, in ogni caso mettiamo a lievitare coprendo lo stampo con della pellicola alimentare.
Quando mancano 30 min. alla fine della lievitazione accendiamo il forno impostando la temperatura a 180°, scaduto il tempo di lievitazione spolveriamo le rose con dell'altro zucchero di canna (questo farà si che le rose prendano un bel colore ambrato e lo zucchero dia l'effetto brina) e inforniamo la torta di rose e cuociamo per 30 min.

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marisa
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Torta di Rose

Messaggioda marisa » 11/09/2010, 22:01

Grazie per la ricetta Antonio....vedro' di provarla al piu' presto!

Ciaooooo

Marisa


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mariposa azul
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Torta di Rose

Messaggioda mariposa azul » 11/09/2010, 22:29

Grazie Antonio!! Sono andata a cercarmi il significato della farina forte e della farina W360-380, non ne avevo mai sentito parlare prima d'ora. Ma dove si trova questo particolare tipo di farina? In qualsiasi supermercato o in negozi specializzati?


abbracci bluangel
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Torta di Rose

Messaggioda prema » 12/09/2010, 8:00

Sulle confezioni di farina per la vendita al dettaglio non viene mai indicata, purtroppo, la "forza" della farina (una W seguita da un numero), che se ben ricordo è un indice della quantità d'acqua che la farina riesce ad assorbire: più alto e il numero che segue la W, maggiore è la quantità d'acqua che può essere assorbita. La normale farina "00" è circa W50/W60, la farina tipo "0" ha una forza superiore, mentre la farina Manitoba, o farina americana, dovrebbe essere W350 o giù di lì e si trova in tutti i supermercati (è un po' cara, circa 1/1,20 € al chilo contro i 30/40 centesimi della "00").
Se poi si è in buoni rapporti con un panettiere, ci si può rivolgere a lui: sui sacchi di farina per uso "professionale" la W è sempre indicata.

Ehi Antonio, se ho scritto delle sciocchezze, correggimi!



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