
Il testo che segue è tratto da:
"Erbe, erbette e dolci frutti di campi e boschi" Edizione Mulino di Don Chisciotte
" E' il fiore giallo dei prati, i cui frutti formano il soffione con cui si divertono i bambini, si chiama tarassaco o Dente di Leone, ma in realtà ha un nome diverso in ogni regione.
E' una delle erbe più note e diffuse sul territorio italiano. Presente dal mare alla montagna, in ogni prato e sui bordi dei sentieri, viene utilizzato da sempre in cucina come nella farmacopea poplare. I boccioli dei fiori si mettono sott'aceto come i capperi, le foglie giovani, crude o cotte, vengono condite e consumate in insalata, le radici tostate costituiscono un buon surrogato del caffè. Poco utilizzato all'estero, è stato di recente riscoperto dalla fitoterapia.
Apprezzato soprattutto come cura contro i calcoli biliarei, il succo di radice dei tarassaco è il principio attivo di uno dei più noti prodotti in commercio per il controllo di questo disturbo. [nota mia: ma è un vero e proprio depuratore anche del fegato e di tutto l'organismo ].
In cucina gli usi sono i più disparati. Parte molto buona e poco conosciuta è la radice che, lessata e condita con olio extravergine d'oliva, offre un piatto delizioso. Attenzione però ai fusti dei fiori, la sostanza lattiginosa che si trova all'interno è tossica siprattutto per i bambini.
FIORI DI TARASSACO SOTT'ACETO
Fiori di tarassaco
aceto bianco
dragoncello
sale grosso
grani di pepe
Raccogliete i fiori di tarassaco ancora in boccio e perfettamente chiusi.
lavateli sotto l'acqua corrente e poi metteteli su un canovaccio ad asciugare.
Trasferiteli in una terrina alternandoli a strati di sale grosso e lasciateveli per 24 ore.
Trascorso il tempo sciacquate in aceto i boccioli e distribuiteli nei vasetti di vetro puliti ed asciutti, inserendo rametti di dragoncello e grani di pepe.
Coprite con altro aceto, premete per fare uscire tutta l'aria e chiudere.
CREPES AI FIORI DI TARASSACO
30 fiori di tarassaco
2 noci di burro
sale
2 uova
100 g farina
1 bicchiere di latte
rum o grappa
zucchero
Utilizzate solo i petali gialli dei fiori, tritateli grossolonamente con la mezzaluna, impastateli con un poco di burro ammorbidito, un cucchiaio di liquore e un pizzico di sale.
Mescolate in una ciotola le uova con la farina, il latte, un cucchiaio di rum o di grappa, 2 cucchiai di zucchero, un pizzico di sale e una noce di burro fuso.
Fate riposare un'ora e poi preparate delle piccole crepes sottili versando l'impasto a cucchiaiate in una piccola padella antiaderente.
Distribuite il composto di fiori sulle crepes, arrotolatele, disponetele in una teglia imburrata e infornatele per 10 minuti; servitele calde cosparse di zucchero. "