Simboli celtici 4 - La spilla di Tara

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shanti
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Simboli celtici 4 - La spilla di Tara

Messaggioda shanti » 14/03/2009, 15:46

LA SPILLA DI TARA




Rappresenta la Regalità e la Nobiltà dell'individuo. Tara
è il luogo in Irlanda dove avevano preso dimora gli dèi
luminosi, i Tùatha De Danann, sede dell'Ard R’, il Re Supremo.
Indica la provincia del Mìde, la Quinta, corrispondente all'Energia
Spirituale e all'Anima di chi indossa la Spilla di Tara.


La leggenda di Tara


C'era una volta un posto mitico che si chiamava Tara . Forse
era in Irlanda, forse nella terra del sogno, forse in un posto che non c'e'.

Gli abitanti del posto erano persone comuni, alcuni erano piu' saggi, altri
meno, ma tutti erano legati dall'amore per la loro terra, Tara. Un giorno, o
forse una notte, nel momento in cui il giorno si incontra con la notte, una
grande nube di nebbia avvolse Tara. Si udì un gran fragore e gli abitanti del
posto intravidero, attraverso le nebbie, un grande oggetto alato provenire dal
cielo, che sembrava cadere sulla collina principale di Tara. Da quel veicolo
scesero degli esseri strani che dichiararono di essere della stirpe del Popolo
dei Dana e di venire dalle Terre a nord del mondo.

Gli abitanti di Tara fuggirono spaventati e per molto tempo si tennero alla
larga da quegli strani esseri e dal misterioso veicolo sulla collina. Ma i
piu' saggi tra loro, incuriositi, si avvicinarono e
accettarono di incontrarsi con loro.

Da quegli incontri, e da quegli strani esseri, gli abitanti di Tara impararono
molte cose. Impararono scienza, magia, arte. Impararono l'astronomia,
l'erboristeria, la musica, la medicina.
Ma il Popolo dei Dana non si limitò a questo: regalò a quei primi uomini
saggi 4 doni. Erano oggetti con poteri soprannaturali che avrebbero costituito
da quel momento la dote dei Re d'Irlanda.
I 4 doni erano: una coppa , una pietra, una lancia , una spada .
Tra questi era presente il Graal.

La pietra fu usata per riconoscere, tra i vari pretendenti al trono, la
persona degna di essere designata Re: infatti, al cospetto del vero Re, la
pietra emetteva un grido. Con questi 4 doni iniziò la stirpe dei Re d'Irlanda,
gli Ard-Ri, e Tara ne divenne la dimora reale. Iniziò cosìun' era di grande
prosperità e benessere e Tara fu un esempio di regno
illuminato per tutto il resto del mondo.

I Re di Tara, gli Ard-Ri, erano sovrani particolari: avevano la caratteristica
comune di essere infinitamente generosi con chi era al loro fianco e lavorava
per il benessere di Tara. Con questi, i Re dividevano ogni loro avere.
Tara era un esempio di società giusta e democratica. Qui si svolgevano le
assemblee a cui presenziavano tutte le fasce sociali, e sia i Druidi che il Re
si attenevano alle decisioni prese collettivamente. Tara era anche il posto
dove si formavano sia i sacerdoti che i guerrieri, perché era un
monastero-fortezza dove i guerrieri si preparavano alle battaglie e dove i
sacerdoti mantenevano aperta la porta sull'"altro mondo".

Si narra anche che fu proprio a Tara che Merlino il druido trovò le pietre
adatte per erigere il suo grande tempio, e le trasportò,
con la sua magia, fino nel sud dell'Inghilterra .
A Tara risiedevano gli esseri invisibili, con tutte le loro caste e gerarchie,
da quelli burloni a quelli che davano un aiuto concreto agli abitanti di Tara.
Ai Re di Tara i Druidi del Popolo dei Dana insegnarono a riconoscere i posti
magici dove incontrare gli esseri invisibili, poiché questi esseri non stavano
ovunque, ma avevano posti ben precisi, di solito piccoli vortici
parte del grande Triskel di Tara .

I Re di Tara avevano un'insegna, una spilla magica, la spilla di tara appunto,
che era stata consegnata loro dal Popolo dei Dana quale simbolo del loro regno.
Era un oggetto di grande potenza il cui significato veniva trasmesso di re in
re. Con questo oggetto magico essi proteggevano tutta la nazione e da esso
traevano forza per il loro regno .

Ma soprattutto a Tara c'era il Graal.
Quando il Popolo dei Dana se ne andò, avvenne tutto in una notte, o meglio
nell'incontro tra giorno e notte. Nessuno se ne accorse: se ne andarono nel
nulla, come dal nulla erano venuti. Si dice che parte di loro tornò nelle
Terre a nord del mondo, e che altri invece si rifugiarono nel Sidh, l'Altro mondo.

Ma gli Ard-Ri avevano ormai imparato ad usare i 4 doni, e Tara restò ancora
per molto molto tempo un esempio di società giusta e progredita,
un faro per tutta l'umanità'.
Quando il mondo piombò nelle barbarie, fu necessario proteggere l'esperienza
di Tara per preservarla per le umanità future.
Apparentemente tutto si disperse: dei 4 doni nacquero ogni sorta di dicerie e
di superstizioni, tutto si tramutò in un mito.

Il Graal fu visto in ogni parte del mondo, la pietra cambiò decine di volte
posto e possessore, la lancia fu identificata con la lancia che feri' Gesu'
Cristo, la spada diventò Excalibur, la spada di Artu'.
La spilla di Tara venne ritrovata secoli e secoli dopo sulla spiaggia delle
terre nei pressi dell'antico regno, e degli antichi abitatori di Tara si perse ogni traccia.

In realtà gli Ard-Ri e il loro popolo non andarono da nessuna parte: sono
ancora li', a Tara, nel mondo invisibile che sta accanto al nostro.




di Rosalba Nattero
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

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Simboli celtici 4 - La spilla di Tara

Messaggioda Ospite » 21/03/2009, 13:35


Questa è la spilla di Tara che racchiude "segreti" che solo i puri possono disvelare.


La spilla di Tara contiene conoscenze segrete di inestimabile valore sia scientifico che spirituale, che ne associano la provenienza a quella del calice di Ardagh. Custodisce il resoconto della leggenda arturiana di Excalibur: la testa di cervo può essere fatta scivolare lungo l'anello finché non raggiunge uno dei fermi dell'ago. L'ago (la spada) può quindi essere rimosso dalla pietra incastonata nell'anello, muovendo all'indietro, allontanando cioè la spilla. Allora si può misurare l'angolo di 144° (un'abbreviazione del numero sacro 144.000, dal libro dell'Apocalisse della Bibbia) tra i fermi dell'ago. Da qui l'espressione:”colui che estrae la spada dalla roccia ( colui che capisce il significato dell'espressione – 144.000-) sarà un re in cielo (dalla leggenda arturiana). Chiaramente, il codice esoterico della spilla di Tara fu decifrato anche da re Artù e gli rivelò dove trovare il Graal.
Inoltre la spilla simboleggia luce e vita sul davanti, per coloro che comprendono la scienza suprema del sole e la spiritualità a livelli più elevati, nonché tenebra e morte sul retro, per coloro che non la capiscono e che diviene difesa distruttrice per coloro che vogliono usarla per un -potere terreno- sugli altri.

Odlaner

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Mary
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Simboli celtici 4 - La spilla di Tara

Messaggioda Mary » 21/03/2009, 21:01

Queste informazioni sui simboli celtici sono davvero molto interessanti.
Proprio non immaginavo che racchiudessero significati così profondi!!
Qui ho trovato pure il significato degli intrecci che trovo raffigurati su una ciotola e su un ciondolo che mi sono stati donati anni fa. Ho pure ricevuto, sempre in dono, una spilla che riproduce due lance unite e mi è stato detto che si tratta di una copia di un antico fermaglio.Può avere anche questa un significato?
Grazie!!
Mary

Aquila


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