Dare reiki non sfinisce mai, anzi riempie e ricarica mentre lo si dona. Magari ti viene mal di schiena se hai una posizione scomoda o un lettino basso, ma alla fine sei sempre carica di luce.
Una frase molto bella del reiki originale, quello che da poco è stato ritrovato è: "appoggia le tue mani, arrenditi e sorridi. E' reiki che agisce, non tu, più lontano sarà il tuo ego, più pulito sarà il canale."
Non sto dicendo che tu sei nell'ego, ma che sei tu a fare. Con reiki non sei tu che devi pulire muovere, caricare ecc. Devi solo far fluire.
Se dai reiki, dai reiki e basta, è il concetto stesso di questa disciplina, essere uno strumento, non chi lo muove.

Se sei tu a muovere l'energia, pulendo, potenziando, caricando ecc, è un'altra cosa, sei tu che fai, usi anche la tua energia e per farlo ti devi centrare. C'è la connessione con l'energia divina, questo certamente, ma sei tu che operi e quindi, se non sai gestire bene ciò che muovi, può essere che ti stanchi. Inoltre se crei un vuoto energetico dentro di te, potresti anche assorbire le energie pesanti che chi riceve il trattamento rilascia e questo può portare debolezza. Se decidi di lavorare in modo sciamanico o simili, devi essere molto centrata e consapevole, essere in grado di trasformare le energie pesanti.
Se lavorare in questo modo ti sfinisce non farlo, che ne dici?
Ho conosciuto vecchi sciamani che non si stancavano mai e guaritori così connessi col divino da avere sempre una grande energia. Ma quelle sono altre storie.

Sento che non mi và più di dare energia a gli altri se poi mi devo stancare così.
Segui il tuo sentire o cambia modalità e quando dai reiki torna a lasciarlo fluire in te e basta.

Spero di essere riuscita a spiegarmi.

Magari è anche un momento in cui hai bisogno di tenere le tue energie per te e di "non fare" lavori sugli altri. Se la danza e la meditazione ti rendono felice, continua. Vedi, si torna sempre lì, fai ciò che ti fa stare bene e emetterai onde di luce vibrante.

Concordo con Shanti: dare Reiki mi ricarica sempre. Non mi sono mai sentito stanco dopo aver fatto un trattamento Reiki (a parte, a volte un po' di mal di schiena, quando mi trovo a dover lavorare in posizioni scomode); anzi, a me capita sistematicamente il contrario: inizio che sono stanco e finisco che sono bello carico e pimpante!

Ma un trattamento Reiki è una cosa, un trattamento sciamanico è tutt'altro. Nel Reiki sei solo un canale: ti lasci riempire dall'Energia, che poi semplicemente trabocca da te, come l'acqua da un vaso colmo.

Riporto una frase di Osho che avevamo inserito nel nostro manuale del primo livello:

"Un guaritore non è veramente un guaritore perché non c’è niente che lui faccia. La guarigione accade attraverso di lui, lui deve solo annullarsi. Essere un guaritore significa proprio non essere. Meno ci sei tu, meglio la guarigione può accadere. Più ci sei tu, più il passaggio è bloccato. È Dio, o il Tutto, o comunque tu preferisci chiamarlo, il guaritore. È la totalità a guarire. Una persona malata è semplicemente qualcuno che ha creato dei blocchi tra sé e il tutto, c’è una sconnessione. La funzione del guaritore è di riconnettere. Ma quando dico che la funzione del guaritore è di riconnettere, non intendo che il guaritore debba fare qualche cosa. Il guaritore è solo una funzione, chi fa è Dio, è il Tutto. Allora guarire diventa quasi un’esperienza di preghiera, un’esperienza di Dio, dell’Amore, del Tutto."

Per me, fare un trattamento Reiki è proprio questo: un'esperienza di preghiera. Durante il trattamento non mi chiedo se ci sono punti "scarichi" o "sovraccarichi", non controllo chakra o meridiani, mi limito ad appoggiare le mani, recitando mentalmente il mio "mantra" preferito: "Ave Maria, gratia plena, Dominus tecum..." (ehm.. sì, in latino, mi viene più naturale... ).

La prossima volta prova a fare un trattamento Reiki "puro", vedrai che non ti sentirai stanca...

grazie shanty e prema per la vostre risposte. propio oggi ho chiamato la mia master reiki e le ho detto di come mi sentivo e di come sento nel cuore che non voglio più fare dei trattamenti anche perché ormai viene automatico in me l'influsso sciamanico. Stò cercando di crescere personalmente in un'altro modo e sembra che i mezzi arrivano fortissimi insieme alla mia danza che mi mette in comunione con la mia anima.
Volevo prendere il 3° livello per una mia crescita personale e per avere maggiore dimistichezza con le mie energie ma mi stanno arrivando tanti libri sui raggi le iniziazioni e altri della alice bailey che non vedo l'ora di leggere.
un abbraccio anima che libra

Fai quello che senti, è la cosa migliore. Un piccolo consiglio, richiama comunque reiki prima di lavorare sugli altri, fallo scorrere in te, così da non creare vuoti energetici. Usalo per te stessa, per ricaricarti. Reiki alza molto la frequenza e inonda di luce chi lo richiama e ti mantiene connessa alla Sorgente.
Per il resto, buon lavoro.