" per tutte le figlie e le anziane donne, la prova vivente che l'anima, nonostante le denigrazioni culturali affermino il contrario, nonostante le delusioni d'amore, nonostante le scelte sbagliate, nonostante gli scontri e le ferite... che l'anima torna ancora a vivere, vive ancora, e con grande vitalità... per tutte le figlie e le anziane donne, che da tempo sono convinte, o da poco hanno avuto l'illuminazione, che nonostante le pecche, nonostante l'ego blateri il contrario, la saggezza è infusa nel loro corpo e nella loro anima dalla nascita e rappresenta sia la loro eredità dorata sia la loro scintilla d'oro. per tutte le figlie e le anziane donne che stanno costruendo le credenziali che più hanno importanza: la prova che una donna è come un grande albero che, grazie alla sua capacità di muoversi invece di rimanere immobile, può sopravvivere alle tempeste e ai pericoli più terribili e rimanere ancora in piedi; e ritrovare ancora il suo modo di ondeggiare nel vento, di continuare la danza.
Per tutte le figlie che stanno imparando, che hanno appena iniziato o sono già a buon punto a diventare "normalmente maestose", sagge, selvagge come sono state chiamate ad essere - che è tanto. Tanto. Tanto.
Per loro...
per noi tutti,
Grande Madre, Grande Padre,
Grande Figlio e Grande Figlia allo stesso modo...
Possiamo tutti essere più profondi e fiorire,
creare dalle ceneri,
proteggere quelle arti, idee e speranze
cui non possiamo permettere di scomparire
dalla faccia di questa terra.
Per tutto questo, possiamo vivere a lungo e
amarci l'un altro,
giovani da vecchi
e vecchi da giovani
per sempre. "
Da: la danza delle Grandi madri - Clarissa Pinkola Estès