Da "Meditazioni quotidiane"

Le Energie, gli Arcangeli, i Maestri e i Cristalli dei Sette Raggi.
Anna Maria Stella

Da "Meditazioni quotidiane"

Messaggioda Anna Maria Stella » 02/02/2011, 10:23

Trovo toccante e profonda questa esortazione da parte dell'Arcangelo Zadkiel che mi piace condividerla con tutti voi,

L'Amato ZADKIEL, Arcangelo dell'Invocazione e Trasmutazione, dice così:
"Sapete che se qualcuno viene a voi con parole dure, viene per darvi una possibilità di redimerlo e liberarlo? Riuscite a comprendere che colui che viene a voi con uno sguardo truce, ed un gesto carico d'ira, viene a voi, sacerdoti di Zadkiel, perché lo liberiate con amore? Evitate di dare un'interpretazione personale a ciò che vi accade. Evitate di ricevere con ribellione, o con la considerazione che non è giusto, ciò che si forma nel vostro pensiero o nella vostra esperienza quotidiana. Queste cose arrivano a voi perché ci sono pochi "fuochi" in questo Raggio, questa "Ottava di vita non ascesa", capaci di redimere, purificare e liberare. Ovunque vi sia un centro del Fuoco Sacro; ovunque sia presente qualcuno che conosce la Fiamma Violetta; in tal luogo ogni energia a basso livello potrà essere redenta e restituita alla Causa Universale Originale.
E' davvero una gran gioia potersi muovere nell'Universo liberando le energie, amandole fino a redimerle, e rimanendo sereni nella Maestria della propria Divinità! I pettegolezzi riguardanti altre persone, e tutte le parole che non pronunciate per benedire, costituiscono una maledizione. Che tutti voi siate ben certi di non ricadere in simili errori! cuoricino

da Meditazioni quotidiane di Thomas Printz
cuoricino cuoricino cuoricino

Avatar utente
Oliviero Angelo
Messaggi: 2056
Iscritto il: 13/03/2009, 0:00

Da "Meditazioni quotidiane"

Messaggioda Oliviero Angelo » 02/02/2011, 11:19

Si, cara Anna... Questa esortazione è davvero toccante, nel senso che mi "tocca" da vicino, indicandomi un'ennesima volta la strada più difficile e più corretta sulla quale procedere.
Più difficile per i miei umani limiti e debolezze che comunque accetto e affronto.

E' davvero grande ciò che possiamo donare in un talento che nella consapevolezza ci appartiene.

Mi ha inoltre molto colpito nella meditazione di questa esortazione l'ultimo concetto espresso e cioè: "...e tutte le parole che non pronunciate per benedire, costituiscono una maledizione..." a ribadire che non sempre "un bel tacer non fu mai scritto".
Mi viene da pensare che un non fare e un non scegliere sia sempre e comunque una scelta a tutti gli effetti.

Grazie per questi spunti, sorella di Cammino! sirio


cuoricino cuoricino cuoricino
Immagine

"Non nobis Domine, non nobis, sed nomine Tuo da gloriam"
Gladius Lucis ImmagineImmagine

Avatar utente
shanti
Amministratore
Messaggi: 12616
Iscritto il: 06/09/2008, 12:00

Da "Meditazioni quotidiane"

Messaggioda shanti » 02/02/2011, 13:04

tutte le parole che non pronunciate per benedire, costituiscono una maledizione"

su questo mi permetto di non essere d'accordo. Esiste anche la benedizione silenziosa che si esprime in un flusso amorevole da cuore a cuore.
La maledizione è ben altra cosa.
Un abbraccio.
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

Avatar utente
Oliviero Angelo
Messaggi: 2056
Iscritto il: 13/03/2009, 0:00

Da "Meditazioni quotidiane"

Messaggioda Oliviero Angelo » 02/02/2011, 13:39

Sono naturalmente in sintonia con il tuo pensiero, shanti.
Ma in questo contesto meditativo credo che il non dire sia legato al precedente "I pettegolezzi riguardanti altre persone..." e il tacere, anche "tacendo" gesti ed intendimenti, risulta essere quasi un avallare questo spargimento di "veleno emotivo" per dirla come Don Ruiz negli Accordi.
E sappiamo che il dire più bello è quello del Cuore, nel suo linguaggio vibratorio universale.

pulzelle
Immagine

"Non nobis Domine, non nobis, sed nomine Tuo da gloriam"
Gladius Lucis ImmagineImmagine

Avatar utente
shanti
Amministratore
Messaggi: 12616
Iscritto il: 06/09/2008, 12:00

Da "Meditazioni quotidiane"

Messaggioda shanti » 02/02/2011, 20:19

Sicuramente è legato al contesto ma penso che a volte si usano le parole con un po' di leggerezza, senza considerare il loro significato.
Ovviamente il tacere inteso in quel modo, del tipo chi tace acconsente, è il tema principale dello scritto.
Mi ti immagini una frase così estrapolata dal contesto?
un bacione.
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti


Torna a “La Metafisica e i sette Raggi”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 6 ospiti