
" La serpeggiante Via d’acqua è in piena, i Campi di Canne sono colmi d’acqua, ed io sono traghettato su di essa laggiù al lato orientale del cielo, al Luogo ove gli dei mi hanno foggiato, dove sono nato nuovo e rinato giovane.. Guardate, mi levo come una stella che si trova sul lato inferiore del cielo..mia sorella è Sothis, la mia progenie è la Stella del mattino … “ (T.P. 343-357)
Le piramidi in Egitto sono tantissime, e come le Stelle risplendono lungo la Via Lattea, così queste Stelle di Pietra illuminano il corso del Fiume Sacro, il Grande Nilo. (prometto che un giorno imparerò anche ad usare lo scanner in modo dignitoso e vi eviterò queste immagini sfocatissime ... )

Della piana di Giza si parla ormai da anni, tra calcoli e ipotesi.
La cosa certa è le Signore dell’Orizzonte sono li, nel punto in cui inizia il computo delle coordinate numeriche dei meridiani terrestri, nell’angolo di terra in cui la rete di linee geomagnetiche ha il suo cuore, in cui tutto risuona nel silenzio del deserto. Si cerca da anni di svelare il ‘mistero’ come se queste creature cercassero di nascondere qualcosa… quando invece è l’esatto contrario: le piramidi palesano e manifestano la profonda connessione tra terra e cielo, raccontano il ciclo che regola l’eterno incontrarsi dei mondi.
Racconta Ouspenski (che visitò Giza nel 1914):
“ Qui, dopo essere ascesi fino alle piramidi, vi trovate in un altro mondo, non più quello dove eravate dieci minuti prima. Laggiù ancora vi circondavano campi, palme e fogliame. Questo è una altro paese, regno di sabbia e di pietra. Questo è il deserto. La transizione è brusca e inaspettata. Il passato incomprensibile diventò il presente e mi parve vicinissimo, come se potessi raggiungerlo stendendo il braccio, e il nostro presente disparve, divenuto strano, alieno, distante “

Qui è scolpito un attimo nell’infinito cammino del Cosmo, qui tutto è fermo nell’istante in cui Orione era al suo Primo Tempo (il Primo tempo di una costellazione è l'attimo in cui questa inizia il suo cammino lungo la volta stellata: ci mette circa 13. 000 anni dall'orizzonte est per arrivare al culmine dello zenit ed altrettanti per raggiungere l'ovest e tramontare, prima di riprendere un nuovo ciclo) e la costellazione del Leone sorgeva ad est marcando un'Era precessionale.

“ Sapevi, o Asclepio, che l’Egitto è fatto ad immagine del Cielo? “ (dai testi ermetici egizi)
Est ed Ovest, levata e tramonto.
Ad est del Nilo erano concentrate tutte le attività umane, dalle coltivazioni al commercio, dalla preghiera agli dei all'edificazioni di monumenti commemorativi...mentre all'Ovest regnava il Silenzio. Ogni gesto compiuto era un rito senza tempo, carico di significati, ogni cosa era circostanziata in modo preciso ed impeccabile.
La Sfinge, guardiana del Tramonto contemplava se stessa rinascere ogni giorno in foma di Stella.
Curiosamente la prima volta che sono stata a Giza è stato l’equinozio di primavera del 1998. Allora non conoscevo il valore di questa data nei computi astronomici.
" Guardate il Re sorge come questa stella che si trova sul lato inferiore del cielo..." (T.P. 347)


Nell’Antico Egitto tutto parla di Stelle, di passaggi, di porte e di cambiamenti.
Tutto scorre, tutto ruota: la terra gira intorno al sole, il sistema solare orbita intorno ad altre stelle, lo stesso fa l’intera Galassia, tutto è movimento, cambiamento, transizione. Qui, in questo luogo, si ha la possibilità di fermarsi, di catturare un attimo per orientarsi ed avanzare. E’ un punto dove le energie si agganciano, terra-cielo, uomo-terra .. è proprio quello di cui avrebbe bisogno l’Umanità in questo momento.
Non esiste la morte per chi ammira ed osserva il cosmo. “ ha Wnas! Tu non sei andato via morto, sei andato via vivo! (T.P. 213 )


“ La piramide è un generatore di energia; è una forma creatrice di risonanze per cui ciò che è immesso nella forma piramidale viene proiettato all’esterno e portato in esistenza mediante gli archetipi formanti […] La piramide è dotata di inclinazione misurata, è angolata e avrà qualità differenti secondo l’angolo di inclinazione delle sue facce. Le varie inclinazioni sono correlate anche con i raggi luminosi: a ogni apertura angolare corrisponde un colore. […] Ogni piramide ha proprietà e poteri differenti, secondo le inclinazioni delle sue parti esterne e delle facce del poligono che la definiscono. […] “ Da ‘I Testi delle piramidi’ di Athon Veggi


Sono tornata con un profondo senso di tranquillità, mi sono improvvisamente ricordata che laggiù all’Orizzonte, le Piramidi cantano e risuonano per noi.


Nella costruzione bianca che si vede li accanto alla Piramide di Khufu (Cheope) è conservata la barca sacra che hanno ritrovato nella stessa posizione durante gli scavi; i faraoni più importanti portavano per il loro viaggio fino a 4 barche solari una per ogni punto cardinale. Le stesse imbarcazioni che venivano usate per navigare il Nilo, erano simbolo del cammino e del viaggio tra le stelle.

Come è indicato nel soffitto della tomba di Senmut (architetto, sacerdote ed iniziato del Nuovo regno, contemporaneo -e per dirla tutta innamorato- della Regina Hatshepsout)
