Messaggioda Francesco* » 14/01/2011, 20:22
Giusto Shanti, la Verità sta proprio nella Presenza Divina in noi e ognuno ha il compito esistenziale di conquistarsela.
Il Logos, la Verità Assoluta ("Io sono la Via, la VERITA', la Vita" dice Cristo Gesù), è Una, molteplici ed assolutamente individuali le Vie per raggiungerla.
Come in montagna: ogni scalatore ha il suo particolare rapporto con la vetta. Ma questo non vuol dire che esistano tante vette: la vetta è sempre UNA.
Il concetto per cui nel triangolo la somma degli angoli interni fa 180° viene afferrato in modo individuale da Tizio, Caio, Sempronio........... ma è e resta UNICO, IDENTICO, sia che venga afferrato da Tizio, sia che venga afferrato da Caio.
Questo intendevo dire, Goffry: forse mi sono espresso male ma non era affatto mia intenzione dire "tu stesso hai la tua verità che differisce dalla mia".
NO! io ho una M I A VIA ALLA VERITA' che differisce dalla tua e da quella di tutti e non può che essere così, poichè sono un individuo irripetibile nel Cosmo, così come lo sei tu.
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Sulla citazione di Socrate-Protagora.
Con i filosofi greci, nasce nel mondo il pensiero razionale, che, nel cammino evolutivo umano, si sostituisce all'antica veggenza, all'antica comunione "istintiva" con il Divino.
Ecco che Socrate ragiona e, con la sua arte maieutica, DUBITA dell'affermazione di Protagora, facendogli così capire che - sul piano del "pensiero pensato" - nulla è vero, tutto è vero (per dirla alla "Zen"). Dicendo che la verità non esiste, Protagora non si rende conto che non potrebbe affermarlo se non pensasse. Solo il Pensare, questo "sconosciuto", dà valore a ciò che affermiamo.
Sara tocca un tema molto duro e complesso, che mi sta particolarmente a cuore: il rapporto tra Pensiero Cardiaco e pensiero cerebrale, tra l'inesauribile FORZA vivente e dinamica del Pensare ed i pensati (filosofici, teologici, religiosi, politici...) cristallizzati-fissi-morti (l'intellettualismo).
Sono due piani differenti e, finchè ci si muove sul piano dei "pensati", tutto è relativo, tutti hanno ragione, nessuno ha ragione.
LA PROSPETTIVA CAMBIA RADICALMENTE QUANDO SI RISALE (asceticamente) DAL PENSIERO PENSATO AL PENSIERO PENSANTE, dalla "morte" del cervello (organo morto anche secondo la scienza medica) alla "Vita" del Cuore...
Su questo piano allora non ha più senso dibattere sull'esistenza o meno della Verità: Essa, infatti, sarà SPERIMENTABILE concretamente così come si può percepire un tavolo, un albero, una sedia...