anzitutto grazie per avermi passato questa preziosa informazione sulla roccia nella grotta di Monte S. Angelo !!

Sono contento che perveniamo alle stesse conclusioni ed allo stesso amore per Mikael, il Cristo e le Gerarchie celesti, pur da posizioni diverse (il Pensiero, il Sentimento - anche se il Pensiero di cui parlo io non è assolutamente il pensiero cerebrale-razionale, ma il pensiero del cuore, PRE-logico).
Ognuno, in piena libertà, ha la sua Via alla Verità, è giusto che sia così. Il mondo è bello e ricco perché è vario.
Tu dici: "Molti di noi hanno fratelli tra le stelle e ci sono vicini vibrazionalmente". Non avendo avuto la stessa Vostra esperienza, ne prendo atto sospendendo il giudizio
(con "spregiudicatezza", direbbe Steiner, cioè con apertura al Nuovo, all'inaspettato.
Mi potresti dire: però anche Steiner scrive ed afferma cose non immediatamente verificabili.
Giusto!
Come non ho mai avuto le esperienze di cui mi parli, così non ho mai avuto le esperienze di cui parla Steiner.
Tuttavia - ci tengo a chiarire la mia posizione - io NON credo a priori, non aderisco a quel che lui rivela per atto di fede, e neppure lo respingo a priori dicendo "è una falsità! è assurdo!"; lascio agire su di me quel che egli dice, facendo tacere simpatie/antipatie soggettive, e verifico se le sue affermazioni risultano feconde o meno nella mia vita.
Ad esempio, mettendo a confronto l'affermazione di Darwin secondo cui l'uomo deriva dalla scimmia e l'affermazione di Steiner secondo cui l'uomo deriva da un essere spirituale caduto, valuto quale delle due affermazioni, se applicata alla mia vita, si rivela feconda, positiva e gioiosa. Cervellotico? no, affatto! Ciò che è fecondo è Vero, diceva Goethe!).
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Anch'io sono assolutamente d'accordo su queste tue conclusioni: la fede non ha nulla a che vedere con la religione. Non ho fede in qualcosa perché mi viene detto di credere, non ho fede in qualcosa o qualcuno perché mi viene spiegato su un libro.
Non c'è niente di peggio del dogma, della "verità di fede" e del principio di autorità in campo spirituale: l'autorità che pone un dogma ha un effetto paralizzante sul cammino evolutivo del singolo individuo.
L'uomo non è più un bambino, come nel medioevo, a cui l'autorità ecclesiastica può dire cosa è bene e cosa è male: nell'epoca della libertà e dell'autocoscienza l'uomo deve arrivarci da solo, non esistono maestri, autorità; fatta eccezione, naturalmente, per gli Angeli e le altre Entità celesti

Fermo restando che, senza voler assolutamente fare di tutta l'erba un fascio, ci sono tanti frati e sacerdoti preziosissimi per la comunità...
Ad esempio ho conosciuto un sacerdote esorcista, che a sua volta conobbe Padre Pio, che ha fatto tanto del bene. Quindi neanche si può generalizzare...
Ok, mi sono presentato abbastanza

Un abbraccio di luce ed un caro saluto a tutti
