Nell’agosto 2008 incominciò a succedermi che, ogni qualvolta aprissi la televisione, questa trasmettesse documentari su Lourdes, anche più volte nello stesso giorno,anche sulle emittenti locali………insomma sempre. Il fatto continuò fino al mese di settembre, quando, finalmente, percepii che gli avvenimenti non erano casuali……qualcuno stava cercando di attirare la mia attenzione verso quel posto, per qualche ragione che non riuscivo sinceramente a capire, visto che, pur rispettando tutti i posti mistici, Lourdes non aveva mai destato particolarmente il mio interesse. Sono abituata, ormai da molto tempo, a decifrare i messaggi del Cielo, in qualsiasi forma essi si manifestino, a non etichettare i vari avvenimenti come casuali, ma a scorgere dietro ognuno di essi meravigliosi suggerimenti che spingono la nostra crescita e rispondono ai nostri interrogativi più profondi. Quindi, fiduciosa nel farmi trasportare da questa ennesima “onda”, capii che dovevo andare a Lourdes. Incominciò la parte più difficile…..cioè convincere mio marito e mio figlio ad effettuare questo viaggio, che, per varie ragioni, doveva essere fatto durante le vacanze di Natale, periodo ritenuto “sacro” da mio figlio, che, libero da impegni scolastici e vari, voleva trascorrerlo in assoluta libertà dedicandosi agli amici e alla ragazza! Inoltre mio marito riteneva inopportuno lasciare i nostri familiari in quel periodo…….gli sembrava una pazzia. Tenni duro e riuscii a convincerli, in un modo che sarebbe troppo lungo da spiegare…….ma vi posso assicurare che “qualcuno”, oltre me, parlò ai loro cuori. Un giorno mio marito venne da me con una cartina della Francia, dicendomi che il tragitto fino a Lourdes era molto lungo e che avremmo potuto approfittare dell’occasione per girarci un po’ tutto il Sud della Francia e per poterci riuscire al meglio, saremmo potuti partire in camper, esperienza che non avevamo mai fatto, ma che ci avrebbe fatto sentire più liberi. Io, vi giuro, guardai distrattamente la cartina, acconsentii dicendogli che per me l’importante era andare a Lourdes, il resto sarebbe venuto da se…..ma……tra le tante località scritte minuscole sulla cartina, una balzò ai miei occhi……Carcassonne. Prima che potessi dirgli che saremmo potuti passare anche da lì, mio marito aggiunse, certo di destare una mia maggiore attenzione, che tutto il Sud era pieno di castelli medioevali. Lui sa che sono sempre stata affascinata, inspiegabilmente, dal medioevo, ho sempre sentito un richiamo indefinibile per questa epoca, tanto da sentire dentro di me (scusatemi se per qualcuno sto dicendo un’eresia e magari passerò per ignorante) essere stato il momento più alto per l’uomo, in un modo in cui sarebbe troppo difficile spiegarvi ora. Dunque, rimasi colpita da questa scoperta e meditai di approfondire, nei giorni seguenti, le varie ipotetiche tappe su internet. Allora ancora non immaginavo lontanamente che Lourdes non era la mia meta, ma un mezzo (inspiegabile) per arrivare ad essa!

Successe un’altra coincidenza meravigliosa. Un pomeriggio mio figlio, mi chiese aiuto nell’approfondire il ciclo bretone, e mentre mi ripeteva la mia adorata storia di Avalon, vidi un trafiletto sulla destra del libro che tenevo in mano….era un piccolo approfondimento ……..parlava dell’esistenza di una spada nella roccia, a Montesiepi vicino Siena, di San Galgano ,del suo incontro con l’Arcangelo Michele……non ne avevo mai sentito parlare. Rimasi stupefatta……ma come? Ad una storia cosi importante, un libro dedica un solo trafiletto? E non pagine e pagine di approfondimento? E poi…..come mai mi capitava solo adesso di venirne a conoscenza? Io che ho sempre letto e riletto la storia di Re Artù , dei cavalieri e della spada, sentendola da sempre come vera e non leggenda.Forse fino ad allora non ero stata ancora pronta? Ma pronta di cosa? Non so perché ma mi si aprì una voragine dentro, non vi riuscirò mai a spiegare bene l’eccitazione e la voglia di approfondire che provai! Senza capirne il motivo. Passai la notte su internet, e quello che scoprii fu ancora più grande………perché, seguendo vari link…..incontrai i catari …..e piango ancora adesso nel ricordarlo, irrefrenabilmente, inspiegabilmente, disperatamente, sentendomi vicina a qualcosa che non riesco a capire, che ricordo ma non del tutto, che sento mio ma non so come, che mi procura una disperata felicità……scusatemi ma non riesco a spiegarmi …………..cercate di capirmi con il cuore perché sto facendo uno sforzo sovrumano per aprirvi il mio….sto cercando di decodificare il tutto ma so che da sola non ce la posso fare……….

Allora, scopro i catari, il loro pensiero riassume tutto il mio mondo interiore. Sono sempre stata innamorata di Gesù, ho ricevuto un’educazione cattolica, ma non l’ho mai accettata, per tanti motivi e tra questi perché credo fermamente nella reincarnazione.Credo che la scelta di una fede non debba essere imposta da piccoli, ma debba essere libera e consapevole scelta che si attua dopo un cammino soggettivo, che alla base deve avere l’umiltà per poter scorgere l’altro e il tutto come parte imprescindibile di noi stessi. Non mi era mai capitato in passato di sentire così “mie” le concezioni filosofiche o religiose……e poi…. lessi di Montsegur….insomma qualcuno mi aveva aperto un varco nell’anima…..non so spiegarlo meglio. Cercai su internet il percorso che avremmo dovuto fare per raggiungere Lourdes…..ed era tutto lì……….la mia vita era su quel tragitto. Perdonatemi se non riesco a spiegarmi bene e scusatemi se sto scrivendo troppo

- C O N T I N U A -

....cara sorellina....è tutto come lo stai vivendo tu per ognuno di noi.....e, credimi, sei nel posto giusto e sei capita e amata oltre ogni misura......! ! !

ti abbraccio con la profondità della mia Anima....

Lilli...continua presto, perché io trattengo il respiro!!!
E' vero, è proprio così...tutto collabora e tutto converge!!!

Stamattina cercavo nel portafoglio dei biglietti di una lotteria benefica a favore di un'associazione che sostiene bambini diabetici, su richiesta della mia socia lavorativa che ne curava l'organizzazione, quando, invece dei biglietti (persi, immagino) mi ritrovo tra le mani un foglietto che probabilmente ho avuto da mio figlio dopo il suo catechismo di Sabato, che spiega cosa sono i miracoli.
Tema che diviene subito pretesto da parte della mia socia per un un miracolo di sua conoscenza avvenuto a Medjugori (scusate se non è l'esatta scrittura del nome) e poi passa di colpo a parlare della Madonna di Lourdes.
Subito dopo, rimasto solo, vado in Città di Luce e mi salta subito agli occhi un ultimo post di ieri sera sui luoghi spirituali da parte di Shanti che ieri notte mi era sfuggito.
Vado a vederlo e scopro che è in coda ad un post di Ottobre che avevo già letto ma mi incuriosisco su un qualcosa che intuisco raccontato dalla cara Lilli, che aspettava continuazione.
Vado a vedere e noto subito che inizia citando Lourdes.
Non credo ovviamente più alla casualità e con battito accelerato leggo tutto quanto, "sentendo" che è un qualcosa che "dovevo" leggere.
E adesso anch'io aspetto col fiato sospeso e cuore aperto la continuazione di questo speciale ed indicativo raccontarti, mia cara Lilli.


K'haos

Cara Lilli, posso solo immaginare cosa hai provato guardando il castello da lontano senza poterci salire, senza poter tornare per un attimo in quella che è stata, per un tratto delle nostre vite, CASA.
Posso solo immaginarlo, perché ho potuto entrarci e capisco perfettamente le emozioni che hai provato. So cosa vuol dire il desiderio di tornarci, la certezza di guardare di nuovo quelle mura.
In uno dei nostri viaggi, siamo andati anche a Lourdes e la sensazione è stata di grande serenità. Al di sopra del dolore delle malattie, tutte le persone che si recano lì, trasmettono la gioia per essere arrivati lì, davanti a quella grotta.
Ci siamo andati, non come fedeli o devoti, ma come "ricercatori". Volevamo toccare quell'energia, comprenderla, senza aspettative o pregiudizi.
Mentre ci avvicinavamo alla grotta, le lacrime hanno cominciato a scendere e il cuore si è liberato da tutte le barriere, che hanno iniziato a frantumarsi.
Il bagno nell'acqua mi ha lasciata completamente inebetita e non riuscivo nemmeno più ad infilarmi le calze.
Quel viaggio ci ha portati a seguire un percorso particolare. Quei luoghi hanno una stretta relazione con alcuni dei nostri chakra. Siamo stati al castello di Queribus e Peyrepertuse, entrambi collegati ai Catari. Il primo ha l'energia collegata al terzo chakra e la potenza del vento attiva molta forza interiore. Peyrepertuse è legato al cuore, Montsegur collega Cuore e settimo Chakra. Lourdes rappresenta il Cuore Sacro col femminile Divino e Sainte Marie de la Mer porta, al ritorno a ricontattare il secondo chakra e il primo.
Una specie di viaggio all'interno di noi, toccando la terra, le mura, l'acqua e il vento di questi luoghi. E anche il fuoco, quel fuoco che molti di noi hanno conosciuto.
Grazie Lilli, per aver condiviso con noi tanta emozione e tante cose così intime e personali.
Proprio queste cose rendono Città di Luce un luogo speciale, grazie ad ognuno di voi, e al dono che fate raccontandovi.

Peyrepertuse

Queribus

...e quell'antica nostalgia ritorna......ma grazie a te.......l'aquila ha imparato a schiudere le maestose ali....e a capire che volando in alto non abbandonerà il suo nido, così sicuro e perfetto........ma riuscendo a scrutare più vasti orizzonti......lo preserverà ancor di più........e vi farà ritorno ogni volta più fiera e forte che mai





Da sempre e per sempre, sorella