Isola di San Giulio - Il Drago con le ali di farfalla

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shanti
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Isola di San Giulio - Il Drago con le ali di farfalla

Messaggioda shanti » 29/05/2011, 22:30





Ecco il Drago dalle ali di farfalla! Non si sa quanti anni abbia, nè chi l'abbia costruito. Si trova nella Sacrestia dell'Isola di San Giulio, un gioiello che spicca nel lago d'Orta.
Questa stanza non è normalmente visitabile, ma grazie a un permesso speciale ottenuto dalla nostra Drago Verde Primavera, abbiamo potuto entrare a vedere questo piccolo tesoro.
E' completamente smontabile, ed è fatto in ferro, dipinto con colori che, alla luce del flash prendono improvvisamente vita:



La suora che ci ha accompagnati ci ha gentilmente permesso di posare il drago sul tavolo e di fotografarlo.
Ci siamo meravigliati molto nel vedere le ali, dipinte proprio come se fossero ali di farfalla... un drago di ferro, con squame verdi, denti aguzzi, fauci minacciose, rosso sangue e ali così leggiadre.
Il drago, fino al 1840, veniva portato in processione per tre giorni, insieme a Gesù in croce. Il Drago alla testa del corteo e la croce in fondo.
Durante la processione, la coda veniva srotolata e alzata e,
dopo la resurrezione, il drago andava in fondo alla processione, si abbassavano le ali e la coda, chiuse le fauci e veniva smontato e riportato in sacrestia per essere poi ricomposto.




La gentile suora era in effetti un po' meravigliata di questo nostro interesse per questa creatura...
Ma in questa sacrestia c'è anche qualcos'altro, sempre relativo ai draghi, che ci ha spinti a fare questa visita.
Appesa al soffitto c'è una grandissima .... vertebra di Drago. In realtà dicono che sia di una balena, della quale sembra siano stati ritrovati resti fossili nel lago, perché anticamente questa zona era sommersa dal mare. Ma a noi piace pensare che si tratti della vertebra del Drago.
E' molto grande, più di un panettone, tanto per dare un'idea e credo anche molto pesante.





Ma che ci fa un drago nel lago d'Orta?
Si racconta che San Giulio, che aveva la "missione" di costruire chiese cattoliche eliminando
affraid le chiese cosidette pagane, arrivò sull'isola con questo intento e la trovò piena di serpenti e di draghi. Li cacciò, dopo essere approdato all'isola scivolando sulle acque sul suo mantello, dato che nessun barcaiolo aveva accettato di portarcelo.
La cosa particolare è che nelle due raffigurazioni che ci sono nella chiesa, un grande quadro e un bassorilievo, pare sempre che San Giulio parli con i Draghi e non ha mai un atteggiamento minaccioso.
Insomma, per noi amanti dei draghi, la giornata di oggi è stata un bel regalo, e non solo per aver visto la vertebra e il draghetto.
Siamo andati all'Isola in battello, con un cielo azzurro terso, il lago bluissimo e il sole tiepido che ci ha accompagnati fino al rientro a casa.
La Nusta del lago era più vibrante che mai e le ho regalato con amore i soffi dei tre poteri, per ringraziarla di averci accolti sulla sua superficie blu, mossa da piccole onde.




L'Isola è sempre bella e, in questa stagione è colorata di fiori.









Come sempre, quando viviamo questi momenti piacevoli insieme, c'è una grane serenità e una gioia che ci fa godere tutto in modo amplificato, anche le piccole cose. Sbarcati a Omegna, il crodino offerto dalla sciura Silvana, nella sua casa nuova, ci ha fatto chiudere la giornata in bellezza.
Condividiamo il racconto e le immagini per la gioia di molti, ma, quella che gongolerà di più sarà una certa.... indovinate un po'....
Un abbraccio a tutti.
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

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