Portali, tunnel interdimensionali e mondi paralleli

Cammino evolutivo verso l'Ascensione...
Anna Maria Stella

Portali, tunnel interdimensionali e mondi paralleli

Messaggioda Anna Maria Stella » 13/02/2011, 13:46

Sappi che a stelle e pianeti esterni alla crosta corrispondono stelle e pianeti interni per la legge di Trismegisto, come in alto così in basso, come nel grande così nel piccolo. I segnaposti di porzioni celesti sulla crosta, segnalati dalle torri presenti nei luoghi sacri del pianeta, sono il punto della proiezione sulla crosta dell'incontro tra pianeta/stella esterno ed interno. Per esempio Orione è fuori ma è anche dentro la terra Gaia, nel cielo interno. Ed anche dentro di noi che siamo proiezioni olografiche dei nostri veri Noi che risiedono nel cuore cristallino del pianeta.
L'universo è un gigantesco sistema frattale dove ogni forma ha il suo corrispondente micro e macrocosmico.
Perciò l'antica tradizione cinese dice che l'uomo è yen, dimensione intermedia tra yin e yang. E' l'Uomo il punto 0, il centro. e la ghiandola pineale è l'accesso che dal corpo porta agli altri mondi. Nelle altre dimensioni si arriva transitando dalla nostra porta interna attraverso le cellule. Il corpo umano è la porta d'accesso. Le porte interdimensionali nei siti sacri del pianeta sono collettive ma il corso è la porta individuale. In tutti i luoghi di comunicazione tra dimensioni si trova acqua... e l'acqua di cui siamo fatti ci conduce attraverso la soglia della pineale.
La domanda: perché ancora non vediamo e non sentiamo che l'illusione della realtà?
La risposta: perché le nostre sinapsi sono ancora collegate a vecchi schemi di frequenze visive e auditive. Dobbiamo creare nuove sinapsi che ci consentano di vedere ciò che già ci circonda, ma che al momento è impercettibile ai nostri sensi ancora tarati su vecchie modalità.
Dobbiamo agire attraverso la pineale per collegarci e "vedere" e dobbiamo fare finta di essere già fuori dal guscio per poter creare le nuove sinapsi che ci consentiranno di vedere ciò che realmente abbiamo intorno e non solamente ciò che crediamo possibile.

E' la funzione che crea l'organo
Quindi il suggerire alla mente una nuova realtà
consente al cervello di creare nuove sinapsi
che ci permettano di sperimentarla anche coi sensi.


Il momento dell'uscita dell'uovo è VICINO: si squarceranno i veli posti davanti ai nostri occhi, i quali sono solo fotocamere che trasferiscono segnali luminosi alla corteccia visuale posta a livello della nuca. E' il cervello che vede, non gli occhi. E il cervello vede solo ciò che ritiene possibile, ciò che gli è stato insegnato a vedere. All'uscita dall'uovo ci accorgeremo che il paradiso terrestre è sempre stato intorno a noi ma non eravamo in grado di vederlo a causa delle vecchie sinapsi, che proiettavano sull'orizzonte degli eventi film vecchi. Da qui la nozione secondo la quale noi vediamo sempre il passato. Tra il momento in cui la luce buca i nostri occhi e quello in cui "vediamo" ci deve essere stato il tempo per il cervello di cercare l'informazione in archivio, collegarla a qualcosa di già sperimentato e ritrasmetterla alla coscienza.
"Mettere Shambhala nel cuore" significa smettere di proiettare con la mente, da sinapsi vecchie e inutili, e portare al centro del nostro essere, il cuore appunto, l'immagine tanto desiderata che, grazie all'emozione suscitata nel cuore, anziché pensata nel cervello, acquisterà più velocemente consistenza (come spiegato nella teoria del "campo di Planck" dal premio nobel per la fisica Planck, appunto). La strada è viaggiare in Shambhala entrando dalla ghiandola pineale. L'ingresso all'Inframundo, alla terra "interna" che vibra su un'altra dimensione rispetto all'esterno, è un ingresso mistico ed energetico, non fisico. Occorre grande spiritualità e la capacità di sintonizzarsi su una realtà nuova. Occorre scegliere ed allenarsi. Non c'è altro modo. Ognuno ci deve arrivare da solo ma il bello è che volendolo e scegliendolo si è già a metà del cammino: il resto è solo allenamento.
Si dice mondi interni, Terra Cava, non in senso fisico (non avrebbe senso in un universo frattale e olografico) ma in senso vibrazionale. Sono interni a noi che, a nostra volta, siamo proiezioni olografiche di ciò che vive nel nucleo del pianeta.



da: Meditazioni per l'Anima di Devana

http://www.devanavision.it (qui si trovano i libri di Devana)

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Messaggioda Mary » 13/02/2011, 14:35

grazie Anna!! proprio ieri sera, Michele Peyrani ce ne ha parlato!!

loveblu

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MIC108
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Messaggioda MIC108 » 16/02/2011, 12:25

Care Anna e Mary,

la Realtà, la Vera Realtà che permea il 95% dello scibile umano (noi ne possiamo "vedere" con gli occhi solo il 5%) è esattamente così come descritto!

Buon Viaggio nella Terra Cava o meglio Terra Pregna, ormai pronta per il Sacro Parto di Gaia!

Un abbraccio
Mic

wolf

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Messaggioda Mary » 17/02/2011, 19:10

non vediamo l'ora che accada!! noi siamo pronti!!!



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