Ho impiegato anni di disciplina interiore per arrivare dove sono ora e forse in effetti nn sono in nessun posto per semplice fatto che sono e nulla di più.
Da qualche parte ho letto che più diventiamo consapevoli più la lotta si fa dura e questo perché non avrebbe senso, per un generale, inviare allo scontro dei fanti contro una portaerei. Per una portaerei serve un altra portaerei, come minimo, quindi deduco che più le prove sono difficili più io sono tosta :cheers: :cheers: :cheers: :cheers: :cheers: :cheers: e l'incertezza ha volato spesso a fianco a me, lasciandomi letterarmente a piedi.
Poi finalmente ho preso atto del mio valore, ho capito. E ho iniziato ad amarmi, a pensare a me a quanto sono speciale, ho trovato il mio centro, e da allora regolarmente uso olio di gomito per tenerlo limpido e pulito, accorgendomi di quanta e tale porcheria mi fu scaricata addosso costantemente senza che me ne accorgessi anche da me stessa, non solo da altri.
Da allora, amorevolmente a volte, a volte in tuta mimetica, mi metto a rapporto e inizio le pulizie e a volte trovo solo un po' di polvere, a volte sembra un mercato.
Riuscire ad amare se stessi come riusciamo ad amare altri e a perdonarci nella stessa misura, quando scegliamo Noi in-vece di Loro.
Qualcuno pensa che per meglio entrare nel servizio è necessario vivere umilmente, senza mezzi, in poverta' come S.Francesco e predica che il vero servizio è ben lungi dai beni materiali.
Anche se non sono d'accordo, perché per me è una scelta che non avrebe senso, capisco che rappresenta uno dei molti modi per arrivare alla Sorgente di tutte le cose, ciò che conta è l'amore che viene donato a fare la vera differenza.
A nostro modo siamo tutti perfettamente adeguati al compito che abbiamo scelto e sostenuti in quella che è la nostra maniera di vivere questa realtà, trasmettere queste verità ai giovani a quanto vedo è un lavoro estenuante, e capisco che già a 10 anni, se non cè sotto un terreno fertile, diventa anche inutile, perché è già tempo di lasciare che ci sbattano il naso.
Sembra tutto un guazzabuglio infernale senza via di uscita, un labirinto costruito ad arte per far impazzire anche il migliore degli enigmisti, e davanti all'entrata mi pongo sempre la domanda: BHE? che faccio?entro? la tentazione di evitare la risposta sembra a volte la soluzione migliore e tentenno tra verità e bugia Poi inizia una risata che prima è forzata, quasi isterica, poi si trasforma fragorosamente e la tensione si scioglie e lascia il passo a: ma fatemi il favore, e ci sto pure a pensare.....ma per piacere, ed entro, sono già dentro da quando sono nata

e non me ne ero accorta, ehehehehe................tanto vale divertirsi. Con amore e gioia, questo mio tempo terreste trascorre........
