Una poesia di Daniele Bollea

Vuoi condividere qualcosa con gli amici della Città di Luce, ma non sai dove metterlo? Bene! Questo è il posto giusto!
Avatar utente
Oliviero Angelo
Messaggi: 2056
Iscritto il: 13/03/2009, 0:00

Una poesia di Daniele Bollea

Messaggioda Oliviero Angelo » 09/06/2009, 18:21

La Sincronia sacra




Le mani.
Guarda le mani,
l’una è l’attore e l’altra spalla,
sposi uniti da un solo copione
pappagalli in un canto d’amore.
Gli stormi.
Guarda gli uccelli che volano in stormi
Sono tanti ma vola un essere solo.
Grande consiglio di tenere le ali,
che non soccombe allo sparviero
né si perde trasvolando i mari.
La Ola.
Giunge il volere del gran consiglio
forte, come negli stadi l’onda della ola.
Ma chi sente l’onda
che dal mio volere giunge alle mie mani.
La tromba
che suona il silenzio dei tulipani?
Il canto che ritma lo stormo controvento?
Il canto nascosto
C’è un canto nascosto nella vita
che ti fonde in un essere solo,
chi lo sente sa ch’e è il destino
e fa la sua parte d’un gesto divino.
Nasce da un seme che canta
un animale una pianta.
In un cuore che batte, il regno dei cieli,
ma da fuori vedi solo un muscolo pulsare.
Il sovrannaturale
Dentro la tua vita viceversa,
basta una felice coincidenza
una premonizione
uno sguardo fatale
e soffia il sovrannaturale.
Eppure è solo quel canto nascosto
che prova ad accordare vita e mondo
come uccelli d’uno stormo
è la natura che continua a creare.
Il volto di dio
D’altronde solo da lì
da dentro il tuo destino
giungi al lembo estremo
dell’universo che avanza
all’onda di piena dell’evoluzione
E la natura vedi in faccia
e scopri che ha il volto di dio
e il fianco di foresta
di cielo, di sangue,
di mare in tempesta.





Daniele Bollea - da "Prendere Terra"
Immagine

"Non nobis Domine, non nobis, sed nomine Tuo da gloriam"
Gladius Lucis ImmagineImmagine

Avatar utente
shanti
Amministratore
Messaggi: 12616
Iscritto il: 06/09/2008, 12:00

Una poesia di Daniele Bollea

Messaggioda shanti » 10/06/2009, 1:36

Grazie per la poesia fratellino, anche se la capisco poco, arricchisce l'anima.
Un abbraccio.
grazie
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

Avatar utente
drago-lontra blu
Messaggi: 7528
Iscritto il: 01/11/2008, 0:00

Una poesia di Daniele Bollea

Messaggioda drago-lontra blu » 10/06/2009, 6:45

c’è un canto nascosto nella vita
che ti fonde in un essere solo,
chi lo sente sa ch’e è il destino
e fa la sua parte d’un gesto divino.
Nasce da un seme che canta
un animale una pianta.
In un cuore che batte, il regno dei cieli,

ma è belissima, un canto nascosto, la Nostra Canzone, il Wird.

grazie Kha.
vololibero
Immagine

Immagine

Avatar utente
shanti
Amministratore
Messaggi: 12616
Iscritto il: 06/09/2008, 12:00

Una poesia di Daniele Bollea

Messaggioda shanti » 10/06/2009, 9:16

A me piace anche questo pezzo...

E la natura vedi in faccia
e scopri che ha il volto di dio
e il fianco di foresta
di cielo, di sangue,
di mare in tempesta.


Drago parlaci del wird, ancora un po' per favore.
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

Avatar utente
Oliviero Angelo
Messaggi: 2056
Iscritto il: 13/03/2009, 0:00

Una poesia di Daniele Bollea

Messaggioda Oliviero Angelo » 10/06/2009, 10:07

Si draghetta, te ne sarei grato!!! cuore pulsante
abbracci
Io so solo che questa poesia, appena letto in una raccolta appena comprata, mi ha conquistato ogni senso, dandomi brividi di consapevolezza indefinita, se mi passate il paradosso.
Immagine

"Non nobis Domine, non nobis, sed nomine Tuo da gloriam"
Gladius Lucis ImmagineImmagine

Avatar utente
Oliviero Angelo
Messaggi: 2056
Iscritto il: 13/03/2009, 0:00

Una poesia di Daniele Bollea

Messaggioda Oliviero Angelo » 10/06/2009, 10:19

Mie anime amate, ne approfitto per postare e condividere con Voi un'altra poesia sempre di Daniele Bollea.


Analogie

Non sempre
chi si eleva poi s'innalza:
quanti studi per divenire cretino
ognuno nel suo campo, patentato.
Quel ch'è tuo è tanto, eppure
per un nonnulla vieni svalutato:
centosessantacinque centimetri sei alto,
pochi altri e non saresti basso.



Passando alla memoria pensa:
la distanza tra i primi e gli ultimi ricordi
è tutta la tua vita,
ma il più che la precede t'è sfuggito.
Allora fa come la foglia che ha capito
che il tronco le appartiene
e non teme l'autunno.



Guarda più in basso l'umile,
per vedere dall'alto.
Che profondità ha il cosmo?
che altezza ha l'anima?



(Daniele Bollea - da "Prendere Terra")
Immagine

"Non nobis Domine, non nobis, sed nomine Tuo da gloriam"
Gladius Lucis ImmagineImmagine


Torna a “Condivisione”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 14 ospiti

cron