Otto ore tra musica estenuante, rumori, urla e tanto altro.
Sono stanca fisicamente, le energie che girano in questo contesto sono tante e di tutte le frequenze. Ero circondata dai miei cristalli che brillavano sotto le luci e venivano visti da pochi, come tutte le nostre cose, viste da pochi, da chi vibra in sintonia.
E guardavo tutta questa umanità, così varia, così sfaccettata.
Eppure questa sera non sono stanca come al solito. A metà serata mi sono allontanata mezz'ora per vedere uno spettacolo che mi affascina.
Su una grossa zattera galleggiante sul lago, nei giorni della festa, c'è una fontana danzante. La musica è bellissima...dal Valzer dei fiori a Momenti di gloria, da Titanic a We are the champion, un pezzo dietro l'altro, senza pause.
E l'acqua danza, si colora di mille luci, si muove sinuosa o potente, calma o impetuosa, in piccoli e delicati getti ondeggianti o in grandi e forti getti alti dieci metri.
Ma, la cosa più bella che mi fa, ogni volta, letteralmente saltare, sono delle potentissime fiammate che si alzano tra gli spruzzi d'acqua, tipo soffio di drago, per intenderci eh eh eh....Infatti i draghi se la godevano un mondo.
Quell'insieme di acqua e fuoco, di delicatezza e forza, di bianco e di rosso, di arcobaleni danzanti, ogni volta mi fa sentire come se fossero tutte le parti di me a danzare, il femminile sensuale e morbido e il maschile forte e deciso.
La notte, i colori, le luci, l'acqua, il fuoco, la meraviglia sui volti di grandi e piccoli, di vecchi e giovani, di donne e di uomini....doni, regali per l'anima e, ora, il piacere di raccontare tutto questo a voi, nella Città di Luce.
Poi sono tornata di nuovo al mio gazebo e due care amiche di Milano mi hanno raggiunta. Entrambe amano i cristalli e li hanno accarezzati con amore.
Monica ha preso in mano una barra di selenite, una meravigliosa forma di gesso bianco.
Mentre le dicevo che la selenite viene chiamata "la Spada dell'Arcangelo Michele", all'improvviso siamo state investite dalla Sua Energia e ci sono venuti i brividi in tutti il corpo e le lacrime agli occhi. Qualcosa dentro era come se esplodesse.
Anche loro sentivano quello che sentivo io. Sapevo che era Lui. La stessa cosa è successa mentre parlavo loro del Portale 999. Ancora la Sua presenza, così tangibile, così potente. In quel momento tutto si è trasformato, non sentivo più la stanchezza , non perché non sentivo il corpo, anzi, lo sentivo di più, ma era intessuto di luce, era solo energia, non riesco a spiegarlo, posso solo dire che sentivo che carne e spirito sono tutt'uno.
Non posso che ringraziare per i doni di questa serata, perché le vendite sono state misere, ma i doni sono stati immensi.
Un abbraccio a voi tutti, e un assaggio della fontana danzante....
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