Oggi una brutta notizia mi ha portato a scrutare il tempo che passa.
Molti di noi, come me, penso, si soffermano ogni tanto, neanche a tirare le somme, ma proprio a considerare il tempo che passa, e che porta con se, giorno dopo giorno cambiamenti, su tutti i piani, tutti, nell'universo interiore e nel corpo.
Il confronto con gli amici che sono un po' più giovani, mi fa pensare a quanto invecchio in fretta, a quanto ogni azione tende a diventare più limitata fisicamente, e arrivo a pensare quando succederà che mi sentirò inutile, buona da un colpo, con nulla da fare per occupare il tempo, e anche una grazia se avrò la memoria a posto.
Nella reale possibilità di sbarcare in una casa per anziani.
Le faccio queste considerazioni, raramente, di solito quando cè di mezzo la morte di parenti o amici, per qualche ora.
poi torno in me, e riprendo a sfogliare il vademecum del RITORNO A CASA, edito dalla federazione, in edizione illimitata, perché i fratelli della terra, che provengono dalle stelle, sono molti, ma imbranati come me.....allora, dov'ero rimasta? AH, ECCO:
Pagina 23.454
comma 5678 bis:
DEL COME FREGARSENE DEL TEMPO CHE PASSA...
ovvero sia......


