Lo scopo della vita è lo sviluppo di noi stessi

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Angel
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Lo scopo della vita è lo sviluppo di noi stessi

Messaggioda Angel » 06/05/2010, 16:34

Lo scopo della vita è lo sviluppo di noi stessi, la perfetta attuazione della nostra natura: è questa la ragion d’essere di ognuno di noi. Oggi gli uomini hanno paura di sé, hanno dimenticato il più alto di tutti i doveri, quello che abbiamo verso noi stessi.

Naturalmente sono caritatevoli, nutrono chi ha fame, vestono gli ignudi. Ma la loro anima muore di inedia e di freddo. Il coraggio ha abbandonato la nostra razza, o forse non lo abbiamo mai avuto.
Il terrore della società, che è la base morale, il terrore di Dio, che è il segreto della religione: ecco le due leggi che ci dominano.
Tuttavia credo che se ognuno potesse vivere pienamente e compiutamente la sua vita, dar forma ad ogni sentimento, espressione ad ogni idea, realtà ad ogni sogno, credo che il mondo accoglierebbe un così puro flusso di gioia da dimenticare tutte le malattie.
Purtroppo anche i più temerari hanno paura di se stessi.
Noi siamo puniti delle inibizioni che ci imponiamo, ogni impulso che cerchiamo di soffocare fermenta nella nostra anima e ci intossica.
Il corpo pecca, ma una volta che ha peccato ha superato la sua colpa perché l’azione è una forma di purificazione; nulla più rimane se non il ricordo di un piacere o la voluttà di un rimpianto.
L’unico modo di liberarsi da una tentazione è di ABBANDONARVISI; resistete, e la vostra anima si ammalerà di nostalgia per le cose che si è vietata, di desiderio per ciò che le sue mostruose leggi hanno reso mostruoso e fuori legge.
Hanno detto che i grandi eventi dell’umanità hanno la loro sede nello spirito. Ma nello spirito, e solo nello spirito, hanno anche sede i grandi peccati dell’umanità.
A quante cose abbiamo rinunciato, e con qual misero guadagno!
Vi erano state folli volontà rinunciatarie, mostruose forme di rinnegamento di sé, tutte causate dalla paura e con l’unico risultato di una degradazione infinitamente più terribile di quella a cui, nella loro ignoranza, gli uomini avevano cercato fuggire.
Un nuovo “pensiero”, Scuola o Via sta per nascere dalle macerie del vecchio, per riportare la gente alla consapevolezza del “qui ed ora” della vita quotidiana.
Certo si dovrebbe sostenere sull’intelletto, ma non accettare teorie o sistemi che implicano la rinuncia a una qualunque appassionata esperienza. Il suo scopo, infatti, deve essere l’esperienza stessa e non i suoi frutti, dolci o amari che fossero.
Restare estranei all’ascetismo che mortifica i sensi ed alla depravazione volgare che li ottunde,insegnando all’uomo a concentrarsi negli attimi di una vita che è essa stessa un ATTIMO.
Nessuna teoria sulla vita è così importante come la vita stessa!
I sensi, non meno dell’anima, possono rivelare i segreti dello Spirito.
Se prendiamo per esempio i profumi, i segreti della loro fattura, distillando olii odorosi e bruciando
incensi, si può notare che non vi è motto dell’animo che non abbia una corrispondenza nella vita dei sensi; l’incenso spinge al misticismo, l’ambra eccita le passioni, le violette risvegliano il ricordo degli amori morti, il muschio turba l’intelletto, la magnolia ravviva l’anima.
Lo stesso con la musica, i colori, i sapori, i gioielli ai quali la tradizione alchemica dedica intere pagine. Il diamante rende invisibili, l’agata indiana eloquente, la corniola calma la collera, il giacinto concilia il sonno e l’ametista dissipa i fiumi del vino, il granato scaccia i demoni e l’opale, si dice, abbia tolto il suo colore alla luna. Marco Polo aveva visto gli abitanti di Cipango, mettere perle rosa nella bocca dei morti.
I ricami, gli arazzi, i tessuti sartoriali… che rovina il tempo moderno ha portato con sé per le cose belle!
A questa rovina, principio di imbarbarimento, bisogna con tutte le nostre forze reagire.
Le barbarie iniziano sempre nel nostro animo molto prima della salita dei barbari al potere.
L’utilizzo dei sensi è stata spesso, e con ragione, screditata, perché gli uomini provano un naturale istintivo terrore per le passioni e le sensazioni che sembrano più forti di loro stessi e che essi sanno di condividere con le meno nobili forme di esistenza.
A causa di questa dicotomia esistenziale tra Spirito e materia, tra ciò che viene visto come più nobile e meno, tra l’alto ed il basso, l’arte dell’utilizzo dei sensi per curare l’anima, non è mai stata compresa, o è rimasta selvaggia e bruta solo perché il mondo nel suo desiderio di “più alto”, più spirituale, ha cercato di opprimerla e mortificarla, o di ucciderla con le sofferenze invece di cercare di farne il motivo di una nuova spiritualità la cui nota dominante fosse un profondo intuito di bellezza. Nulla può curare l’anima se non i sensi, così come nulla può curare i sensi se non lo Spirito.
Il vero mistero del mondo è il visibile, non l’invisibile!
Spirito e materia, materia e Spirito; come sono misteriosi!
Vi è qualcosa di animalesco nell’anima, e il corpo ha attimi di spiritualità!
I sensi possono raffinarsi e l’intelletto degenerare.
Chi può dire quando termina l’impulso della materia e comincia l’attività psichica?
Quanto sono futili le arbitrarie definizioni della psicologia comune, e com’è difficile scegliere tra le affermazioni delle varie scuole, sette, dottrine.
Era forse l’anima, un’ombra seduta nella casa del peccato?
O il corpo è realmente avvolto dall’anima, come pensava Giordano Bruno?
La separazione dello Spirito dalla materia è un mistero, e l’unione dello Spirito con la materia è pure un mistero.
Ma il “qui ed ora” della nostra vita quotidiana non è un mistero, è solo un atto di Presenza; quando mangio, mangio; quando dormo, dormo.
La vita umana, ecco l’unica cosa degno di studio!
Al suo confronto tutto il resto non ha nessun valore.
Ci sono veleni così sottili che per conoscerli bisogna intossicarsi, malattie così strane che bisogna accogliere in noi stessi se se ne vuol cogliere la natura.
E tuttavia, quale ricompensa!
Come è meraviglioso il mondo!
Osservare la curiosa, ardua logica delle passioni e l’iridescente vita affettiva dell’intelletto, avvertire quando si incontrano e quando si separano, cogliere il punto del loro accordo e quello della loro dissonanza.
Scoprire l’alba nell’imbrunire: questa è vera gioia. Che importanza ha il prezzo?
Non si pagherà mai abbastanza una sensazione.
Gli uomini aspettano che la vita dischiuda in loro i suoi segreti, ma a pochi eletti, quei misteri vengono annunciati prima che il velo sia tolto.
Talvolta è effetto dell’Arte, e soprattutto della letteratura che è a immediato contatto con le passioni e con l’intelletto; ma di quando in quando una personalità complessa prende il posto dell’arte e ne assume il compito, e, nel suo genere, è anche quella una vera opera d’arte, perché la vita ha i suoi capolavori perfetti come la poesia, la pittura o la scultura.
Saperli vedere, esperirli, questo si che è VITA!
Negarli è morire nell’anima ancor prima di essere nati.

Tiziano Grandi da Menteprofonda.it
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Angel

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Rubis
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Lo scopo della vita è lo sviluppo di noi stessi

Messaggioda Rubis » 06/05/2010, 20:39

sirio sirio loveblu sirio sirio


GRAZIE.... BELLISSIMO.... VIVIAMO LA VITA IN TUTTE LE SUE ESPERIENZE!!!

RUBIS...
... Immagine Chiedi ed ascolta con il cuore: la risposta arriva sempre Immagine...


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