Riconoscimento e Gratitudine

Vuoi condividere qualcosa con gli amici della Città di Luce, ma non sai dove metterlo? Bene! Questo è il posto giusto!
Avatar utente
Astralis
Messaggi: 176
Iscritto il: 19/01/2009, 0:00

Riconoscimento e Gratitudine

Messaggioda Astralis » 20/08/2010, 16:24



Sii buono con te stesso. Coltiva un amore genuino per la Vita, e per l’Essere. Sii autenticamente grato all’Infinito Creatore ogni giorno, per averti portato in essere, e per averti dato tutto ció che hai. Sei “sopravvissuto” fino a questo punto, non è vero? Non puoi può avere tutto quello ció che vuoi, ma hai tutto il necessario, al fine di completare ciò che sei venuto a fare in questa vita. Sii grato per questo. Mostra riconoscimento e di gratitudine verso il Creatore Infinito, per tutto ciò che ha fatto e sta facendo per te. Egli vi ha dato il dono della Esperienza della Vita, e ti ha offerto il libero Arbitrio per decidere quello che vuoi creare con esso. Osserva i tuoi pensieri con attenzione, in quanto essi sono più potenti di quanto si possa immaginare. Quando si proviene da un luogo di Amore per, e servizio del Creatore, una vita al servizio degli Altri diventa un naturale conseguenza naturale. Ricerca sempre il modo nel quale puoi essere di aiuto ai tuoi simili. Sii di incoraggiamento per gli altri. Aiuta le persone a migliorarsi e non a distruggersi.
Sii un faro di luce, in un mondo oscuro
.


Hidden Hand

Avatar utente
drago-lontra blu
Messaggi: 7528
Iscritto il: 01/11/2008, 0:00

Riconoscimento e Gratitudine

Messaggioda drago-lontra blu » 20/08/2010, 19:43

una
vita al servizio degli Altri diventa un naturale conseguenza naturale.
Ricerca sempre il modo nel quale puoi essere di aiuto ai tuoi simili.
Sii di incoraggiamento per gli altri. Aiuta le persone a migliorarsi e
non a distruggersi.
Sii un faro di luce, in un mondo oscuro
.



Ciao Kanta.

UNa vita al servizio degli altri non è per tutti lo stesso compito, e bisogna saper distinguere le differenze, poi succede, come a me, che mi rivolgo più al servizio di me stessa, in questo momento, senza dimenticare gli altri, ovvio, però mi sto concedendo privilegi e priorità. Ho fatto molto, un lungo cammino, sono presente, ma il termine al servizio degli altri mi rappresenta solo in parte.
Ho dei punti fermi, indiscutibili, come il nostro lavoro, a cui dedico amore e luce, vorrei però spiegare perché non mi sento al servizio di nessuno.
NOn mi sento al servizio degli altri, e neanche sono a disposizione degli altri.
Piuttosto direi che ci sono, al momento del bisogno, se mi cercano, sono pronta e presente quando arriva la richiesta di aiuto, offro volentieri, quando me la sento, sostegno, assistenza.
Mi sento come una base di appoggio, sono libera da doveri che si pensano essere sempre presenti, quasi obbligati, in chi si incammina verso la ri- scoperta del Se'.
Bhè, in me non è cosi'.
Forse sarà poco direte voi, edificante, ma quel poco è genuino, assolutamente donato col cuore.
Non vi troverete forzature dettare da compromessi legati alla forma, e quando ricerco il modo di essere d'aiuto agli altri, è perché sento di farlo, per il mio piacere, e non perché è quello che ci si aspetta da me.
Sono lontana da comportamenti indicati in frasi dentro le quali ci sono belle parole illuminate, ma seguite da fatti di scarso valore, dette per far vedere il cosa e il come, ma superficiali e senza fondamenta.

Carissimo Kanta, quando chi mi frequenta o mi avvicina in qualche modo, si "migliora" attraverso di me, posso assicurarti che è tutto farina del suo sacco, perché io posso solo essere naturale, muovendomi come sempre, se questo può essere fonte di aiuto, bhè, merito loro.
Resto nelll'idea finale, SIAMO FARI e, come tali, basta la Luce, tutto il resto, segue, secondo direttive che non ci appartengono, che giungono da molto molto vicino..
Immagine

Immagine

Avatar utente
shanti
Amministratore
Messaggi: 12616
Iscritto il: 06/09/2008, 12:00

Riconoscimento e Gratitudine

Messaggioda shanti » 20/08/2010, 20:04

Servizio non vuol dire servilismo, non vuol dire essere sempre a disposizione, non vuol dire strascinarsi fino a finire le proprie energie per aiutare tutti quanti.
E' una questione di termini. Noi abbiamo dato un'accezione al termine servire.
Ma credo che il vero servizio, cara Drago, in fondo sia quello che dici tu. Essere se stessi sempre, genuini, dotati di cuore.
Le frasi con le belle parole illuminate, spesso nascondono realtà poco illuminate.
Meglio un semplice sorriso, una mano che sorregge quando serve, una presenza che sai solida e con un cuore grande.
Il solo modo in cui una persona può "migliorarsi" è proprio quello di farlo attraverso se stessa, accettando le esperienze.
Se, come dici tu, qualcuno migliora attraverso di te, grazie a un tuo sorriso, a una parola, un'indicazione, ecco che il servizio è svolto al meglio.
Poi ci sono persone che hanno altri modi di "servire", ma sempre, la base imprescindibile è la naturalezza e la semplicità.
Spesso il voler essere sempre pronti ad aiutare il mondo intero, quasi per forza, nasconde un bisogno di sentirsi utili, adeguati.
La naturalezza, essere se stessi, senza mettersi vestiti d'oro, è il modo migliore per essere al "servizio" della vita e della gioia. Così la sola presenza cambia la vibrazione intorno. Non è il "fare" ma l'"essere".
L'autenticità è il più grande esempio da seguire, il faro con la luce più grande.
Grazie mon capitain.
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

Avatar utente
Astralis
Messaggi: 176
Iscritto il: 19/01/2009, 0:00

Riconoscimento e Gratitudine

Messaggioda Astralis » 20/08/2010, 23:52

Grazie per i vostri commenti al testo, penso sia sempre utile fare riflessioni e
condividere punti di vista. Very Happy

Personalmente io non ho “dei punti fermi, indiscutibili” come anche un credo ben definito.
È mia caratteristica fluire fra verità e paradigmi… questo perché sento che mi fermerebbero
verso la ricerca “della Verità” (intesa come la comprensione reale di tutto ciò che è)
…è come se mi sentissi ancorato o “legato” in un qualcosa che poi
si rivela come un passaggio, una transizione…
(di questo ne ho avuto esperienza)
è come dire… viaggiare di verità in verità… per arrivare all’Uno.
(non è facile comunicare questo mio concetto). drunken afro

Penso che questo testo abbia molteplici letture o interpretazioni, diciamo a più “livelli”,
in quanto le parole hanno una comunicazione a seconda cosa le parole vogliono dire a chi le legge
(Mi riferisco ai “filtri” come direbbe Kryon) in quel momento ed allo stato d’animo.
Spesso accade che una lettura in un momento successivo viene “vista” in modo diverso.
Le parole non sempre hanno un significato univoco per tutti.
Ci sono molteplici modi di “servire”… ma servire chi?
Io penso che l’unico servizio in realtà, è verso il Creatore Supremo e il suo piano.
(c’è da tenere presente che vi sono anche i “sub creatori”)
questo “servizio” si realizza in modi diversi e senza alcun obbligo in quanto vi è il libero arbitrio.
Penso che inizialmente il primo servizio è verso se stessi (non ha nulla a che fare con l’egoismo),
questo serve come crescita personale verso l’auto riconoscimento di chi si è.
E in contemporanea si comprende “il come funziona” il gioco, è come comporre un…. un puzle.
Il donare un sorriso una parola ecc. è un sevizio a mio parere.
Poi ogni persona ha il suo modo di agire e di esprimersi.
Successivamente nel percorso vi è una comprensione che porta alla trasformazione di identificazione.
Mi riferisco ai termini “Io” e “l’altro”. Ad un certo punto si percepisce che in realtà non vi è un
“Io” e “l’altro” ben definito come se vi un fosse un confine.
(potrebbe essere quella che viene chiamata “la morte dell’ego”?...?)

...vi sono alcune canalizzazioni di entità come
I WingMakers e The Ra Material che si presentano non come individualità ma come unità.
Come anche Kryon che in realtà sono “i Kryon”.
E guada caso sono fra le comunicazioni più profonde secondo il mio sentire.
Questo porta a pensare che ad un certo punto, vi sia una dissoluzione dell’Io...?
In una unità. (nella 4-5D).
La frase “una vita al servizio degli Altri, diventa un naturale conseguenza naturale.”
Io la sento come una conseguenza del fatto che l’io si dilata a tal punto da inglobare
l’altro. Quindi stai servendo te stesso.
... “si perde il confine”.
E qui mi viene in mete la frase “io sono l’altro Te stesso”.
Ho la sensazione che alla fine… il servizio agli altri diventi poi (in un tempo indefinito)
un naturale desiderio di tutti i risvegliati che hanno trasceso il velo.
Penso per esempio a tutte quelle entità elevate che si sono incarnate lasciando
Le alte dimensioni per venire da queste parti…
In fondo… è stato un grande atto d’amore e servizio verso il Creatore Supremo…
…e se stessi
… potevano statesene dove erano.
Non sono mai stato eccessivamente attratto da frasi con le belle parole illuminate come
anche di persone che si crogiolano con esse…
Ma ogni tanto danno un imput per riflettere.

Un abbraccio con Amore
Abbraccio

P.S.
poi... vi dirò chi è questo Hidden Hand...non immaginereste mai... hi hi ....

Avatar utente
dhyan
Messaggi: 1438
Iscritto il: 04/01/2009, 0:00

Riconoscimento e Gratitudine

Messaggioda dhyan » 21/08/2010, 8:45

servizio viene in modo naturale quando nella piu' piccola cellula vi e' estasi di se stessa che consapevolizza tutto il corpo fisico
il cuore giubila e trabocca dalla coppa.....e la spada attraverso un ponte arcobaleno unisce tutti i corpi qui....ora.

grazie kanta!

dhyan
abbracci
savitur flame

Avatar utente
mariposa azul
Messaggi: 3557
Iscritto il: 03/10/2008, 0:00

Riconoscimento e Gratitudine

Messaggioda mariposa azul » 21/08/2010, 9:16

Proprio in questi giorni sto leggendo un libro intitolato Queste cose farete...e di più grandi-La fisica del cambiamento di Gregg Simmons*; in particolare ha attirato la mia attenzione la storia raccontata dall’autore, di un neuropsichiatra che ha accettato di curare un gruppo di pazzi criminali rinchiusi in un carcere a patto di non venire a contatto con loro ma leggendo solamente le loro cartelle cliniche: la sua teoria si basa sulla certezza di poter guarire le proprie parti ammalate, corrispondenti alla malattia dei suoi pazienti, in poche parole, questo neuropsichiatra guariva se stesso per guarire gli altri. Non c'erano spiegazioni ulteriori che mi abbiano dato indicazioni maggiori sul suo operato, per cui la mia prima reazione fu di non comprensione, di smarrimento.
Poi cominciai a riflettere sul perché di questa scelta e compresi che questo neuropsichiatra lavora con la convinzione che siamo già Uno e che non esiste contrapposizione tra noi e gli altri, per cui tutti si è al servizio dell’Uno.
Ultimamente mi sono capitate esperienze personali molto particolari dopo una seduta di Costellazioni familiari da Shanti, che ho accostato in qualche modo a quanto ho letto: ciò che io stavo cercando di curare si stava ripercuotendo sul comportamento di un mio familiare, che non sapeva nulla della mia esperienza energetica del momento.
In questi ultimi anni ho lavorato molto su me stessa, cambiando io, ho osservato, senza ricercarlo e senza intervenire su di lui, il cambiamento del comportamento anche del mio familiare.
Certo la prima variante che incide su processi di questo tipo è l’intenzione. Il discorso secondo me potrebbe decadere se curo me stesso con la finalità di curare l’altro, l’intenzionalità penso sia sempre e solo rivolta a se stessi, il resto è un regalo dell’Universo che risponde alla nostra chiamata.

* Il libro in questione è scritto da un seguace di Ramta, non entro nel merito, non ho finito di leggere il libro e, come in ogni cosa cosa, anche qui ho trovato zone di luce e zone di ombra.



Abbraccio
Quella che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla.”
RICHARD BACH

Avatar utente
shanti
Amministratore
Messaggi: 12616
Iscritto il: 06/09/2008, 12:00

Riconoscimento e Gratitudine

Messaggioda shanti » 21/08/2010, 10:08

Mantenere la propria "luce " accesa" e togliere i veli che non la lasciano splendere, è già essere al servizio del Piano Divino sulla Terra, è diventare un Servitore del Mondo, come dice Michele In Lak' ech
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

Avatar utente
drago-lontra blu
Messaggi: 7528
Iscritto il: 01/11/2008, 0:00

Riconoscimento e Gratitudine

Messaggioda drago-lontra blu » 21/08/2010, 18:12

siete un grande dono, mi piace troppo come comunichiamo.
Immagine

Immagine


Torna a “Condivisione”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 20 ospiti

cron