Grazie per i vostri commenti al testo, penso sia sempre utile fare riflessioni e
condividere punti di vista.
Personalmente io non ho “dei punti fermi, indiscutibili” come anche un credo ben definito.
È mia caratteristica fluire fra verità e paradigmi… questo perché sento che mi fermerebbero
verso la ricerca “della Verità” (intesa come la comprensione reale di tutto ciò che è)
…è come se mi sentissi ancorato o “legato” in un qualcosa che poi
si rivela come un passaggio, una transizione…
(di questo ne ho avuto esperienza)
è come dire… viaggiare di verità in verità… per arrivare all’Uno.
(non è facile comunicare questo mio concetto).
Penso che questo testo abbia molteplici letture o interpretazioni, diciamo a più “livelli”,
in quanto le parole hanno una comunicazione a seconda cosa le parole vogliono dire a chi le legge
(Mi riferisco ai “filtri” come direbbe Kryon) in quel momento ed allo stato d’animo.
Spesso accade che una lettura in un momento successivo viene “vista” in modo diverso.
Le parole non sempre hanno un significato univoco per tutti.
Ci sono molteplici modi di “servire”… ma servire chi?
Io penso che l’unico servizio in realtà, è verso il Creatore Supremo e il suo piano.
(c’è da tenere presente che vi sono anche i “sub creatori”)
questo “servizio” si realizza in modi diversi e senza alcun obbligo in quanto vi è il libero arbitrio.
Penso che inizialmente il primo servizio è verso se stessi (non ha nulla a che fare con l’egoismo),
questo serve come crescita personale verso l’auto riconoscimento di chi si è.
E in contemporanea si comprende “il come funziona” il gioco, è come comporre un…. un puzle.
Il donare un sorriso una parola ecc. è un sevizio a mio parere.
Poi ogni persona ha il suo modo di agire e di esprimersi.
Successivamente nel percorso vi è una comprensione che porta alla trasformazione di identificazione.
Mi riferisco ai termini “Io” e “l’altro”. Ad un certo punto si percepisce che in realtà non vi è un
“Io” e “l’altro” ben definito come se vi un fosse un confine.
(potrebbe essere quella che viene chiamata “la morte dell’ego”?...?)
...vi sono alcune canalizzazioni di entità come
I WingMakers e The Ra Material che si presentano non come individualità ma come unità.
Come anche Kryon che in realtà sono “i Kryon”.
E guada caso sono fra le comunicazioni più profonde secondo il mio sentire.
Questo porta a pensare che ad un certo punto, vi sia una dissoluzione dell’Io...?
In una unità. (nella 4-5D).
La frase “una vita al servizio degli Altri, diventa un naturale conseguenza naturale.”
Io la sento come una conseguenza del fatto che l’io si dilata a tal punto da inglobare
l’altro. Quindi stai servendo te stesso.
... “si perde il confine”.
E qui mi viene in mete la frase “io sono l’altro Te stesso”.
Ho la sensazione che alla fine… il servizio agli altri diventi poi (in un tempo indefinito)
un naturale desiderio di tutti i risvegliati che hanno trasceso il velo.
Penso per esempio a tutte quelle entità elevate che si sono incarnate lasciando
Le alte dimensioni per venire da queste parti…
In fondo… è stato un grande atto d’amore e servizio verso il Creatore Supremo…
…e se stessi
… potevano statesene dove erano.
Non sono mai stato eccessivamente attratto da frasi con le belle parole illuminate come
anche di persone che si crogiolano con esse…
Ma ogni tanto danno un imput per riflettere.
Un abbraccio con Amore
P.S.
poi... vi dirò chi è questo Hidden Hand...non immaginereste mai...

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