Lo stato di non mente

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drago-lontra blu
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Lo stato di non mente

Messaggioda drago-lontra blu » 26/09/2010, 14:21

Per esempio, sul lavoro vi dicono che sono necessari dei tagli al personale e quindi è molto probabile che perderete il vostro posto “sicuro” entro qualche mese. Il responsabile del personale vi consiglia di cominciare a cercare qualcos’altro.

Altro esempio: il partner che amate in questo momento, vi dice che ha conosciuto un’altra persona, di norma questa persona può dargli qualcosa che voi non potete dare, quindi – alla pari del vostro responsabile del personale – vi consiglia di cominciare a cercare qualcos’altro! Ma... ovviamente... si può sempre restare buoni amici!



LO STATO DI NON MENTE


Cosa accade nelle ore e nei giorni successivi?
Restate per ore, per giorni, a volte per mesi... imbambolati, con la mente che pensa a ricordi e anticipazioni in maniera compulsiva, immersa nel dialogo interno, costringendovi a provare frustrazione, sconforto, a volte grande rabbia o addirittura odio verso l’azienda, il partner o il mondo stesso. La consapevolezza di sé scende ai minimi livelli e voi restate prigionieri delle paure dei vostri involucri animali.
E potete solo aspettare che passi.
È bene sia chiaro che tutti questi dialoghi interni fanno parte di un’attività totalmente MECCANICA, ossia, non voluta da VOI.
Disidentificarsi da mente ed emozioni significa smettere di dare importanza a ciò che la mente pensa e ciò che il corpo emotivo prova. Per esempio, voi siete convinti che dalla mente possano giungere le soluzioni ai problemi che si creano sul lavoro o nella coppia, pertanto, da questa prospettiva, se fate tacere la mente avete meno possibilità di risolvere i vostri problemi. Pensando in questo modo non troverete mai la giusta Volontà per osservare la mente da fuori! Se pensate di perdere qualcosa di prezioso... non ve ne distaccherete mai. Invece proprio quando vi distaccate dai pensieri della mente e iniziate a osservarli da fuori, arrivano le soluzioni più illuminanti ai vostri problemi!

Questa è addirittura la fase più importante, perché nel momento in cui possedete la certezza che i ricordi e le anticipazioni prodotti dalla vostra mente sono solo secrezioni prive di utilità pratica che niente aggiungono alla comprensione della situazione, il distacco diventa unicamente una questione di tempo.
Il dolore emotivo, per quanto forte, viene ridimensionato e ricondotto entro i suoi confini naturali: è solo il dolore di un corpo, senza una sofferenza psicologica collegata, come quando vi pestate un dito col martello.

Il dolore è però un Piombo prezioso, per questo motivo non va mai rifiutato, ma semplicemente osservato in stato di Presenza. La rabbia, il desiderio di vendetta, il senso di abbandono, il senso di impotenza, la paura... ognuna di queste emozioni può essere utilizzata per entrare ancora più profondamente nella Presenza e quindi nella non-mente. Ognuna di queste emozioni può essere un trampolino di lancio verso la Libertà definitiva: proprio quando state soffrendo di più siete più vicini alla Presenza, ma dovete cavalcare l’onda, non farvi sommergere.

Riassumendo. Prima vi sforzate di restare PRESENTI e osservare le vostre reazioni emotive e i conseguenti pensieri negativi. Man mano che l’emotivo si tranquillizza vi concentrate maggiormente sui pensieri stessi. L’osservazione continua fa sì che nel grado iniziatico successivo siate in uno stato di PRESENZA e osservazione così puri che i pensieri vanno e vengono senza toccarvi... fino a quando non si producono nemmeno più. Questo è lo stato di non-mente, che all’inizio va e viene, ma col tempo diventa stabile.

La non-mente è il Rifugio dell’anima, una porta verso l’Amore privo di condizioni. È pace con se stessi e con gli altri. Un senso di totale rilassamento, ma anche viva Presenza. Un senso di ESSERCI esaltato all’ennesima potenza, ma anche Compassione per le afflizioni del mondo, un Cuore bruciante di passione per la Vita.

La vostra capacità di restare PRESENTI in stato di osservazione dell’attività emotiva/mentale, decide se alla prossima occasione soffrirete solo per qualche ora o per qualche mese.



da http://www.salvatorebrizzi.com/2010/06/lo-stato-di-non-mente.html
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Ospite

Lo stato di non mente

Messaggioda Ospite » 27/09/2010, 0:01

Io vi devo fare una confessione, questo genere di riflessioni ogni tanto ha il potere di gettarmi nel panico ...

Ogni volta che leggo "metti da parte la mente" , "annulla la mente" ho la sensazione di essere davanti ad una forzatura, ad un qualcosa di troppo costruito e, talvolta, un pochino ostentato.
Io magari mi sbaglio, ma ogni tanto ho la sensazione che sia in corso un duello, una battaglia contro la mente... e questo, secondo me, porta all'effetto opposto. La chiami in causa e poi le dici di levarsi dalle scatole, se un po' si impunta infondo c'ha ragione,no ?!!

Provo a spiegarmi e prendo come esempio la pratica della Meditazione... in me questa suscita una sensazione di dolcezza, un passaggio graduale della nostra configurazione energetica che da uno stato di dualità e di conflitto scivola in modo lieve e naturale in quello spazio diverso ... "lo stato di non-condizionamento", "il Sè primigenio", "la consapevolezza pura", "il samadhi" ... ci sono mille modi e mille nomi per definire ciò che in realtà è poi Uno.... ma in questo non c'è conflitto, non c'è battaglia...è qualcosa che accade, semplicemente.
Diciamo che forse a Non-mente ...preferirei sostituire Tutto-il-resto

Filosofie, religioni, teologie appartegnono al mondo della mente e mi rendo conto di quanto sia difficile condurre a questo stato di 'libertà' partendo da un qualcosa di scritto... forse è come al solito il grande divario tra la teoria e la pratica.

Non lo so, magari parto da un punto di vista sbagliato... ma credo che a volte un pochetto si esageri ...in realtà non è poi il caso di questo articolo, ne ho solo approfittato per esternare questo pensiero che mi frulla da un po'.
Chissà se "sono stata spiegata" ...



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goffry
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Lo stato di non mente

Messaggioda goffry » 27/09/2010, 7:31

rimanendo in tema Baba riporto uno stralcio del suo pensiero , che riguarda la mente :




"Velocemente elencherò gli otto centri vibrazionali della forza vitale che sono:

Il centro vibrazionale del sistema nervoso,quello del sistema circolatorio,quello del sistema respiratorio, digestivo,sessuale,sensoriale e quello della voce

Questi centri sopraccitati hanno la funzione di sostenere gli organi fisici mentre l’ottavo centro è la coscienza che ha il compito di coordinare il funzionamento degli altri sette centri e di mantenere il benessere psicofisico,unitamente al fatto che è l’organo centrale della percezione.

Altri organi vibrazionali della Forza Vitale sono:



L’istinto, la mente, la memoria, l’intelletto,l’intelligenza e l’inconscio.

L’istinto ha la funzione di salvaguardare la vita ed agisce automaticamente quando il corpo avverte delle carenze,siano esse nutritive o energetiche ,quando un pericolo improvviso minaccia l’esistenza ecc..



La mente ha la funzione di ricevere le informazioni provenienti dal sistema sensoriale e di trasmetterle all’organo centrale della percezione ossia la coscienza la quale riceve tutte le informazioni ma non potrebbe riconoscerle se non intervenisse a questo punto la memoria.



La memoria ha la funzione di permettere il riconoscimento delle impressioni sensoriali che la mente riceve.

Per meglio spiegarmi facciamo un esempio

Il senso della vista vede un’immagine che viene ricevuta dalla mente che a sua volta la trasmette alla coscienza ed a questo punto la memoria riconosce ciò che ha già visto e se necessario comunica all’intelletto un comando relativo al messaggio ricevuto.

Per farla semplice: vedo una mela ,l’immagine arriva alla mente che la trasmette alla coscienza ,la memoria ricorda cosa è l’immagine in quanto ho già visto altre mele ed allora la coscienza riconosce la mela. Se mi venisse voglia di coglierla o di mangiarla allora la coscienza manda un messaggio all’intelletto…semplice no?



L’intelletto è l’organo del giudizio,dunque ha la capacità di valutare,di ragionare,di giudicare,di decidere ma purtroppo è succube dei condizionamenti e dei complessi da essi derivanti.

Ritornando alla nostra mela l’intelletto decide se è bella o brutta se la vogliamo lasciare dove sta( ed allora l’azione non compiuta ed il desiderio non soddisfatto entra nell’inconscio),o se la vogliamo cogliere (e quindi invia un segnale all’intelligenza)



L’intelligenza ha la funzione di stabilire in quale modo si deve agire affinché venga compiuta l’azione scelta dall’intelletto, ed in che modo questa azione possa essere svolta.

Scelta la modalità l’intelligenza ordina al sistema nervoso di mobilitare gli altri organi del corpo fisico in modo da realizzare ciò che si è deciso.

Si valuta ,nel caso della mela,se sia meglio coglierla con le dita oppure sbatacchiare il ramo.



L’inconscio ha la funzione di raccogliere i desideri non soddisfatti che, se è stato per una scelta di libero arbitrio ,va a crearsi una piccola o grande frustrazione,mente se sono le circostanze ad ostacolare il desiderio,non nasce una frustrazione ma una insoddisfazione.

L’inconscio è composto da due sistemi totalmente indipendenti uno dall’altro ,praticamente due contenitori diversi ,e mentre nel primo vengono raccolte le frustrazioni create in questa vita,nel secondo si ammucchiano quelle che permangono dalle vite precedenti.

E’ opportuno aggiungere che le frustrazioni sono desideri insoddisfatti,e teniamo anche conto che i desideri sono “energie “che in questo caso vengono represse o forse sarebbe meglio dire compresse ,e che prima o poi dovranno per forza esplicarsi."



è logico , che come ogni cosa non deve essere preso come una verità , pero è forse l'idea che si avvicina di piu al mio pensiero .


buona giornata a tutti goffry


I sogni creano la vita, la fantasia la colora

Lascia scorrere le parole in te , lascia fluire lo spirito in te ,non vi sono momenti di paura ma solo attimi di distrazione dal proprio se.
Lascia fluire le parole in te lascia fluire il sentire di te , la luce è .
( l'ascolto di sé )

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drago-lontra blu
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Lo stato di non mente

Messaggioda drago-lontra blu » 27/09/2010, 10:02

secondo me la mente si fa sempre una cifra di

mentali ( ecco perché si chiamano mentali gh gh).
Nel senso che più si pensa e peggio si accumulano intricati metodi e soluzioni o sofisticati dati.
Per questo lo stato di non mente serve per permettere che si giunga a quella quiete che serve per sfoltire gli eccessi e rendersi conto che prima o dopo, l'idea giusta arriva.
Ma non so se questo era il tema dell'articolo.
In pratica, rimanere il testimone di quanto sta accadendo, ossservando e aspettando, con fiducia.
Il che è più facile dirlo che farlo, ma con un po' di pratica e molti va fan gala.....
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Messaggioda shanti » 27/09/2010, 16:10

Mi sembra che a volte ci sia una specie di “caccia alle streghe” nei confronti della mente.
Io penso che la mente sia uno strumento molto importante che ci permette di ricevere: “
La mente ha la funzione di ricevere le informazioni provenienti dal sistema sensoriale” e di trasmettere e decodificare “ all’organo centrale della percezione ossia la coscienza”.
La mente è un dono, anche lei contribuisce a fare di noi quello che siamo in questa incarnazione.
Il problema è, forse, quando la mente traduce in pensieri le nostre emozioni di paura, di ansia, di rabbia e noi ci lasciamo destabilizzare. Ma è la stessa mente che ci permette di trasmettere alla coscienza la bellezza di un fiore o l'impulso d'amore e ci permette di trovare le parole per raccontare la nostra gioia a una sorella.
Come è sempre stato detto, la mente non deve essere il padrone del vapore ma deve essere al servizio del cuore, il vero “capitano” del nostro vascello.

Aurobindo ha scritto una cosa molto bella:

Dobbiamo, uscendo dai nostri pensieri,
compiere il balzo fino alla visione,
respirarne l'aria divina senza limiti,
confessarne la semplice vasta supremazia,
osare abbandonarci al suo assoluto.
E' allora che il Non Manifesto riflette la sua forma
nella mente quieta come se fosse uno specchio vivo;
il Raggio senza tempo ci discende nel cuore
e noi siamo rapiti nell'eterno.



"
nella mente quieta come se fosse uno specchio vivo"
.
..la mente come specchio. Una volta divenuta quieta, la mente si comporta come l'acqua che, non più agitata o increspata dal vento, avendo finalmente una superficie uniforme e liscia, riflette come uno specchio e permette di vedere ciò che riflette e ciò che c'è sotto. (In realtà Aurobindo non dice mirror, specchio, ma glass, vetro, un vetro trasparente)

Spesso Michele parla della Sacra Mente:

La mente può essere un servitore potente, ma senza la sua connessione al Sacro Cuore può essere un padrone distruttivo. Ecco perché è imperativo che attiviate sia il Sacro Cuore sia la Sacra Mente. L’ego attira disarmonia ed insoddisfazione, e vi fa cercare le soluzioni ed uno stato di equilibrio al di fuori di voi stessi. La mente egoica giudica e condanna; tuttavia, la Sacra Mente richiede che filtriate le informazioni/conoscenza tramite il Sacro Cuore, facendo così le scelte migliori per il massimo bene. Passare dal giudizio al discernimento significa fare le scelte attraverso la saggezza della Mente Sacra e la compassione del Sacro Cuore. Questo significa sviluppare il vostro credo basato sulla verità come la conoscete e poi vivere quella verità al meglio della vostra abilità, mentre concedete agli altri lo stesso diritto. Ricercare e vivere la vostra verità è il vostro patto con Dio nostro Padre/Madre ed è la via per una vita armoniosa e feconda.”

Il corpo mentale è diviso in due parti da una specie di membrana, un velo, che differenzia il corpo mentale in mentale inferiore o mente analitica - l’intelletto – e mentale superiore o mente astratta - la mente intuitiva -.
La prima, o mente analitica, ha tutte le caratteristiche che conosciamo della mente: analizza, soppesa, critica, separa, osserva il particolare a discapito del tutto.
La seconda, o mente astratta, è intuitiva, sintetizza, unisce, vede il tutto, la globalità, comprende, non conosce separazione.
La mente superiore non ha niente a che vedere con l’aspetto mentale intellettuale che conosciamo.
ma è l’espressione più prossima a noi del vero AMORE.
La mente superiore è Amore Intelligente.
La mente superiore è la sede dell’Anima.”

Il post di Drago dice "quando vi distaccate dai pensieri della mente e iniziate a osservarli da fuori"... credo che sia proprio la mente superiore che osserva i pensieri, la Mente Sacra, una mente limpida che osserva senza giudicare, riceve e trasmette.

Come dice Americo, la mente apre la porta all'intento, poi si fa da parte e il resto fluisce col cuore.
Spesso ringrazio la mia mente che mi permette di capire, di tradurre in parole le sensazioni del mio cuore, Anche in questo momento (Ilario è presente, lo avrete notato) Mi permette di scrivere tutto questo.
Sto cercando di permetterle di essere come uno specchio in cui si possano riflettere le stelle, soffiando via le nubi dei pensieri sconnessi e agitati, prodotti dalle mie emozioni disequilibrate, per connetterla la Cuore e farla diventare e rimanere una Mente Sacra che mi permette di equilibrare il mio essere e le mie emozioni.

I lavori sono in corso, a volte la parte di mente meno alta cerca di prendere il sopravvento, a volte quella più alta abbraccia l'Universo e la coscienza si espande fino al Cosmos.
Un abbraccio di luce.

Che bello, oggi è il giorno dedicato a Jophiel, raggio Giallo, illuminazione, saggezza...così abbiamo scritto per la settimana della LUce:

Jophiel permetti che la fiamma dell'illuminazione mi attraversi.
Donami saggezza, discernimento e lucentezza nella mente.
Concedimi di raggiungere e manifestare il più alto
potenziale della mia anima, attraverso l’iniziazione delle forze di Luce.
Così è.
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

Anna Maria Stella

Lo stato di non mente

Messaggioda Anna Maria Stella » 02/10/2010, 20:07

cuoricino


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