Non è il vitreo chiarore del ghiaccio, ma il delicato e soffice bianco di ovatta, come fossero nuvole posate sulla terra, fatte di tanti cristalli.
Apu Mottarone è ricoperto delle trine degli alberi imbiancati, un ricamo che lo ricopre come una antica coperta confezionata dalle mani della nonna.
La Nusta del Lago d'Orta sonnecchia, giù in basso, nascosta da nuvole basse che non mi permettono di vederla, ma sento la sua presenza, a me, animale lacustre, sempre cara.
Oggi si respira luce, chiarezza, e pace, perché la neve purifica, rischiara la mente, trasforma e, strano a dirsi, a me riscalda il cuore.
Dal balcone, tutto sembra incantato e mi fa capire che, se rivestiamo di luce il nostro sguardo, possiamo cogliere la bellezza in tutto ciò che ci circonda.
Un abbraccio a tutti voi cari amici, nell'amore di Michael e nella gioia del cuore.
Nirava Damini
