Messaggioda DAMABIAH » 08/03/2011, 22:24
Una leggenda racconta che all’inizio del mondo, quando Dio decise di creare la donna, si trovò a corto di materiali solidi, che aveva usato tutti per l’uomo e non aveva più nulla.
Di fronte al dilemma e dopo profonda riflessione ecco quello che fece:
prese le rotondità della luna, le morbide curve delle onde, il movimento tremolante delle foglie, la velocità della palma, il colore delicato dei fiori, lo sguardo amorevole del cervo, la gioia di un raggio di sole, la timidezza della tortorella, la vanità del pavone, la soavità delle piume del cigno, la durezza del diamante, la dolcezza della colomba, la crudeltà della tigre, l’ardore del fuoco e il freddo della neve. Mescolò questi ingredienti e formò la donna, dopodichè la donò all’uomo.
Una settimana dopo l’uomo si presentò a Dio e disse: Signore, la creatura che mi hai donato mi rende triste, richiede tutte le mie attenzioni, non mi lascia mai solo, parla in continuazione e piange per nulla, si diverte a farmi soffrire. Te la rendo perché non posso più vivere con lei.
Bene – rispose Dio. E si riprese la donna.
Dopo una settimana, l’uomo tornò da Dio e disse: Signore, mi sento tanto solo da quando ti ho restituito la creatura che hai fatto per me, lei cantava e giocava tutto il giorno al mio fianco, mi guardava con dolcezza e il suo sguardo era come una carezza, lei rideva ed il suo riso era come musica, lei era bella da guardare e dolce da sfiorare.
Rendimela, perché non posso più vivere senza di lei…
Auguri!