GLI ANIMALI DI POTERE
Nelle tradizioni sciamaniche, si considera che dal momento della nascita di ciascuno, almeno un animale di potere ha deciso di dedicarsi a noi, per proteggerci e guidarci.
Per certe tribù di Indiani, il solo fatto di essere in vita, dimostra che un animale convive con noi nel mondo dello spirito.
La danza degli animali non è una danza in senso stretto, ma una danza fatta di movimenti che inducono una ‘possessione’ dello sciamano da parte di un‘animale di potere.
Non è una possessione pericolosa, Né totale, poiché lo sciamano apre spontaneamente le porte di se stesso all’animale di potere e mantiene la propria coscienza lucida nei confronti di quello che fa.
Quando una persona conosce il suo animale di potere, può comunicare con lui, fargli delle offerte, chiedergli aiuto, e in sostanza, intrattenere con lui una relazione stretta che gli permette di trovare le sue proprie forze avendo accesso, allo stesso tempo, alle profondità della sua personalità.
È molto comune avere uno o due animali di potere dominanti, e di averne ancora altri che arrivano per dei messaggi o delle situazioni precise.
È molto importante sapere che quando si parla di un animale di potere si parla, in realtà, dello Spirito dell’animale, della specie a cui l’animale stesso appartiene.
Per contro, è invece importante conoscerne il sesso, e in seguito l’odore, e altre caratteristiche peculiari dell’animale personale. È questo a cui sono dedicati i primi incontri con l’animale stesso.
Non è importante tanto qual è l’animale di potere, non ce n’è uno migliore di un altro. Ma ognuno ha un compito specifico per il quale è specificatamente indirizzato ad una persona particolare piuttosto che ad un’altra.
Gli spiriti degli animali sono forti tutti allo stesso modo, sono semplicemente delle forze diverse.
Nell’incontro con il proprio totem, si potrebbero incontrare anche degli animali mitologici (cavalli alati, unicorni, draghi etc..).
Il simbolismo dei singoli animali lo affronteremo in seguito.
Lo sciamano in ogni caso, non consulta un libro per sapere quali saranno i doni che il suo animale di potere gli porterà.
Sarà sufficiente che egli glielo chieda. Loro sono lì per lui, ma per approfondire ulteriormente la conoscenza, potrebbe essere utile per lo sciamano, studiare le abitudini dell’animale ‘reale’.
IL TAMBURO:
Perché proprio il suono del tamburo, col suo rumore sordo e ripetitivo? All’inizio il suono di questo strumento è stato scelto perché esso va direttamente al cuore con la sua vibrazione.
La profondità di un grande tamburo, emette una vibrazione che scuote (chiunque) fino alle viscere del suo corpo e della sua anima, fino a richiamare e a ricongiungere con l’universo uterino. Più il ritmo è regolare, e più il cervello si calma.
I pensieri si fermano più rapidamente che durante una seduta di meditazione non appena il vibrare dei questo strumento giunge all’orecchio umano
Il tamburo è un aiuto incontestabile ed è importante per lo sciamano averne uno grande e con un suono pulito.
È interessante rimarcare che la frequenza elettromagnetica della terra, misurata in 7,5 cicli per secondo, è molto simile a quella del cervello al limite delle onde alpha/theta, onde della meditazione e del sonno..
Lo sciamano deve passare nelle onde alpha/theta secondo le sue abilità e la pratica.
I tempi cambiano da ciascuno a ciascuno, e uno sciamano può impiegare tempi diversi rispetto ad un altro per passare da un livello di coscienza ad un altro.
Quando si ascolta il suono del tamburo, si dice che è il battito del cuore della Madre Terra.
OGGETTI E CANTO:
Gli sciamani tradizionali hanno spesso come ausilio pietre e piante, spiriti della foresta e altre creature che li aiutano nel loro impegno di guaritori.
La pietra dello sciamano è una pietra di cristallo di rocca chiaro.
I cristalli si caricano del potere dello sciamano stesso, assieme a quello degli oggetti trovati durante i suoi viaggi e le sue escursioni.
Lo Spirito del cristallo di rocca ha la stessa medesima forma della pietra, e questo ne fa un oggetto magico nelle tradizioni Indiane.
Nei suoi viaggi nel mondo di mezzo, lo sciamano può incontrare anche gli spiriti delle piante. È utile fare conoscenza anche con essi, ed entrare in ‘amicizia’.
Gli sciamani hanno, inoltre, l’abitudine di portare con sé una piccola borsa, detta Medecine Bag.
Infine, per entrare in contatto con gli spiriti e accumulare le proprie forze, lo sciamano possiede un canto di potere personale, che gli viene dai suoi viaggi, e che intona come canto rituale talvolta battendo sul tamburo.
Questo canto serve ad accrescere il potere così come si fa durante un rituale ‘pagano’ per accumulare l’energia.
È uno degli aiuti per far in modo che la sua coscienza si alteri verso le percezioni degli altri mondi.
LA RUOTA DELLA MEDICIA
Gli occhi si posano sullo sciamano, lo stregone: il solo che può parlare con gli dei e gli spiriti.
È lui che possiede la chiave delle antiche conoscenze tramandate di generazione in generazione, lui che conserva memoria di ciò che fu un tempo.
Ma lo straniero venuto da lontano, oltre i mari e le colline che delimitano lo spazio del cielo, non comprende la sacralità di quei versi e di quei gesti, non comprende le preghiere né cerca di farlo, condanna semplicemente come anime perdute i volti che ha davanti perché la loro religione è diversa dalla sua, perché il colore di quella pelle, non è chiaro come la neve appena illuminata dalla luce del mattino.
I pochi segni delle antiche ruote medicina degli Indiani d’America, sono cerchi di pietre di cui ormai pochi conoscono l’esatto significato.
È costruita generalmente con tronchi o pietre, disposti in cerchio, da un solco tracciato nella terra nuda, o segnato usando farina di mais, sale o ancora usando pietre preziose.
Ogni direzione ha un preciso significato simbolico e invocare le quattro direzioni significa appropriarsi dell’energia e del potere emanato da ognuna di esse.
Ogni ruota rappresenta l’equivalente dei mandala orientali, dei simboli sacri che raffigurano e contengono l’universo intero. È un cerchio magico capace di riconnettere ciascun essere umano con il proprio mondo interiore, un cerchio come simbolo poiché esso rappresenta allo stesso momento sia il divino che la ciclicità del tempo e della vita, che permette di volta in volta di sperimentare un aspetto della personalità sempre differente.
È per questo motivo che la Ruota Medicina è contemporaneamente movimento e cambiamento, partecipazione alla magia della vita e alla gioia, al potere personale.
Per comprenderne il significato, si deve osservare come i Nativi Americani associano a ciascuna direzione un significato particolare, ciascuna delle quali possiede determinate qualità da apprendere :
Il NORD conduce i venti freddi dell’inverno, che purificano la terra con la loro intensità e obbligano ognuno a passare una parte del proprio tempo a non far nulla se non riscaldarsi, stendersi e rinnovarsi.
L’EST invia i venti tiepidi della primavera che seccano, tormentano e obbligano a aprirsi alla illuminazione e alla saggezza, che sono i doni propri di questa stagione.
Il SUD porta i venti caldi dell’estate che fanno aprire completamente alla crescita e alla maturazione, al calore e ai frutti futuri.
L’OVEST conduce con sé le brezze fresche dell’autunno che invitano a rientrare dolcemente dentro sé, ritrovando allo stesso tempo, le nostre forze e le nostre debolezze interiori.
(Michela Chiarelli)
https://www.michelachiarelli.com/sciamanesimo-italiano-non-stregoneria/