Contatti con i mondi sottili.

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Contatti con i mondi sottili.

Messaggioda shanti » 06/05/2011, 19:40

Una descrizione di Steve Rhoter sui vari modi di contattare i mondi sottili.

Medium e Medianicità


Da alcuni anni sono aumentati in modo esponenziale i siti, i libri e gli incontri che trattano "dell'aldilà". Eppure il modo in cui viene oggigiorno trattata la Metafisica ha delle peculiarità che lo distinguono da fenomeni similari e di origine ben più antica. In questa prima parte dell'articolo, ci focalizzeremo sul fenomeno classico del Medium e della Medianicità.
Il Medium è una persona che, per un certo periodo o per tutta la sua vita a seconda dei casi, ha la capacità di comunicare con dei soggetti che non sono percepibili ai sensi. E' importante sottolineare sin da subito che la capacità di comunicare con l'aldilà si può sviluppare con degli esercizi appositi, ad esempio attraverso pratiche meditative (che abituano a svuotare la mente favorendo quindi una buona canalizzazione del messaggio, oltre a favorire una percezione dell'energia eterica) o pratiche più specificamente energetiche (quali il Reiki, ad esempio, che favorisce lo sviluppo della percezione delle energie sottili o eteriche).
La caratteristica principale di un buon medium (e delle altre forme di contatto con l'aldilà di cui tratteremo nei prossimi articoli) è di essere un buon "canale", ossia di riuscire a trasmettere verbalmente informazioni provenienti da altri piani di realtà. Non sempre le informazioni "canalizzate" da un Medium sono però effettive informazioni provenienti da una fonte esterna a sé. Spesso, in altre parole, le informazioni esternate da un Medium provengono dal suo subconscio il quale, tuttavia, è proprio una parte dell'aldilà: o meglio, l'insieme dei corpi eterici dello stesso Medium e delle relative informazioni in essi contenute. Qualora le informazioni "canalizzate" da un Medium provengano da una fonte esterna, tale fonte è sempre di natura eterica. La Medianicità, infatti, indica una comunicazione con l'eterico cioè con uno qualsiasi dei piani non fisici dello spazio-tempo.
La caratteristica che distingue la Medianicità da altre forme di contatto con l'aldilà (e che tratteremo nelle prossime parti dell'articolo) è l'impossessamento (solitamente temporaneo) di uno o più corpi eterici del Medium da parte di una data entità eterica. Ciò che viene impossessato, durante una sessione medianica, non è quindi il corpo fisico della persona bensì uno o più corpi eterici della stessa. Tale impossessamento medianico avviene tecnicamente attraverso un'entrata nel corpo eterico della persona (attraverso dei cordoni energetici, ossia attaccamenti karmici, presenti tra tale persona e l'entità in questione) da parte del corpo eterico di tale entità. Avviene cioè una fusione temporanea delle particelle eteriche formanti i corpi eterici del Medium e dell'entità. E' tale fusione dei corpi eterici che permette la canalizzazione dell'informazione da parte del Medium, connettendosi con la parte eterica di sé. Tale fusione porta il Medium ad uno stato di trance, sovente non cosciente.
Tale forma invasiva di contatto con l'aldilà oggigiorno è molto meno diffusa rispetto al passato. Conseguenza, questa, soprattutto del fatto che molta gente sta evolvendo e rilasciando karma con entità eteriche; e rendendo quindi sempre meno presente quel tipo di karma (di natura radioattiva, elettrica o elettromagnetica) che rende possibile tale impossessamento (anche se temporaneo, solitamente). Secondo questa prospettiva, quindi, il superamento della Medianicità classica è un processo naturale evolutivo, e di certo benefico.
Le entità che si impossessano di un corpo eterico umano e che trasmettono il messaggio medianico sono di 3 tipi: 1) egregora o forme-pensiero collettive; 2) entità eteriche umane; 3) entità eteriche non umane, soprattutto rettiliane. Gli egregora possono essere di natura radioattiva od elettrica; le entità eteriche umane (che impossessano altre persone) possono essere di natura elettrica o elettromagnetica; infine le entità non umane possono essere di natura radioattiva (come i rettiliani, ad esempio) o elettrica.

Sensitivo e Sensitività


La seconda forma di contatto con l'aldilà storicamente conosciuta e praticata è la Sensitività. Con tale termine si suole intendere la capacità di una data persona (il Sensitivo) di percepire delle realtà non percepibili ai sensi comuni. Mentre il Medium quindi si contraddistingue per la capacità di comunicare con realtà non sensoriali, il Sensitivo si contraddistingue per la capacità di percepire tali realtà non sensoriali. Talvolta un Medium è anche Sensitivo e viceversa, ma esistono tuttavia Sensitivi che non sono Medium e Medium che non sono Sensitivi. Anche la Sensitività si può sviluppare attraverso pratiche quali quelle già dette nell'articolo passato per quanto riguarda lo sviluppo della Medianicità.
Anche per essere un buon Sensitivo, così come per essere un buon Medium, è necessario essere un buon "canale", ossia riuscire a trasmettere informazioni provenienti da altri piani di realtà. Non sempre le informazioni "canalizzate" da un Sensitivo sono però effettive informazioni di altri piani di realtà. O meglio, un Sensitivo può anche filtrare le informazioni "canalizzate" attraverso paure od illusioni presenti in sé, e spesso inconscie, al pari di un Medium. La Sensitività indica una percezione dell'eterico cioè di uno qualsiasi dei piani non fisici dello spazio-tempo.
Se la caratteristica che contraddistingue la Medianicità è l'impossessamento, quella che contraddistingue la Sensitività è la presenza di chakra puliti. Il Sensitivo, in altre parole, è tale perché i suoi chakra eterici contengono una quantità minore di blocchi energetici, che solitamente sono attaccamenti eterici verso altri esseri o luoghi ma talvolta anche macchinari eterici appositamente posti in quella zona da parte di qualche entità eterica. Il Medium invece non necessita, per essere tale, di chakra puliti. I chakra infatti sono quei vortici eterici che servono per far passare l'informazione dall'eterico al fisico: mentre l'informazione "canalizzata" dal Sensitivo passa dall'eterico al fisico, quella "canalizzata" dal Medium rimane nell'eterico.
E' per questo motivo che il Medium cade in trance nell'atto medianico, mentre il Sensitivo no. Il Sensitivo rimane perfettamente cosciente proprio perché l'informazione percepita dei piani eterici viene trasmessa al cervello fisico e quindi elaborata dallo stesso in forma di immagini, sensazioni, intuizioni o suoni. L'informazione del Medium invece, sebbene possa essere filtrata dai corpi eterici del Medium stesso, non raggiunge mai il cervello fisico: è il corpo mentale eterico del Medium stesso che permette l'espressione verbale del Medium affinché comunichi una qualche informazione, e non il cervello fisico dello stesso. Ciò che viene impossessato, durante una sessione medianica, non è infatti il corpo fisico del Medium (che non subentra in alcun modo nella comunicazione medianica) bensì uno o più corpi eterici dello stesso.
Mentre la Sensitività è quindi una facoltà attiva, la Medianicità è una facoltà passiva. La Medianicità richiede una forte dipendenza dall'eterico da parte del Medium (ossia deve essere fortemente sradicato dalla Terra), mentre la Sensitività non richiede tale dipendenza sebbene possano esservi persone molto dipendenti dall'eterico e Sensitive.
Se è vero che, come già detto, per questioni karmiche la Medianicità è sempre più rara, non è così per la Sensitività che anzi è in forte aumento. La stessa crescita spirituale delle persone che porta al rilascio di karma ed alla minor diffusione della Medianicità, porta ad un progressivo ripulimento dei chakra favorendo quindi una più cosciente Sensitività dei mondi eterici da parte di un numero sempre più crescente di persone.
La pulizia di tutti i chakra principali (7 fino al livello 3000 che diventano 12 a partire dal livello 4200) è importante per sviluppare una completa Sensitività. Dobbiamo distinguere tuttavia 4 tipi di Sensitività principali: la Chiaroudienza (capacità di sentire i suoni dell'eterico), per la quale ha particolare importanza la pulizia del chakra della gola; la Chiaroveggenza (capacità di vedere immagini dell'eterico), per la quale ha particolare importanza la pulizia del chakra della fronte; la Chiarosenzienza (capacità di percepire le emozioni di un altro essere nell'eterico), per la quale ha particolare importanza la pulizia del chakra della pancia; ed infine la Telepatia (capacità di percepire i pensieri di un altro essere nell'eterico), per la quale ha particolare importanza la pulizia del chakra della corona.

Channeler e Channeling


La prima delle due forme moderne di contatto con l'aldilà è il Channeling. Con tale termine si suole intendere la capacità di una data persona (il Channeler) di comunicare con e di percepire delle realtà non percepibili ai sensi comuni. Il Channeling comprende in sé, quindi, sia la capacità della Medianità sia quella della Sensitività ma tuttavia si distingue da esse.
Mentre la comunicazione medianica avviene attraverso l'impossessamento, come già spiegato, quella del Channeling avviene attraverso una comunicazione eterica ma priva di impossessamento. In particolare, tale comunicazione eterica alla base del Channeling può avvenire in due modi: 1) attraverso attaccamenti karmici presenti tra il Channeler ed una qualche entità canalizzata; 2) attraverso una normale comunicazione tra il corpo eterico del Channeler ed una qualche entità senza che vi siano attaccamenti karmici tra di essi. Nel primo caso, l'informazione canalizzata può essere distorta sia a causa del karma presente tra il Channeler e l'entità in questione, sia a causa di paure e/o illusioni presenti nei corpi eterici del Channeler. Nel secondo caso, l'informazione canalizzata può essere distorta solo a causa di paure e/o illusioni presenti nei corpi eterici del Channeler.
Al pari del Sensitivo, il Channeler percepisce le energie eteriche quando i chakra eterici sono sufficientemente puliti. Da questo punto di vista Sensitività e Channeling sono uguali, l'unica cosa che il Channeling ha in aggiunta alla Sensitività è, come detto, la capacità di comunicare con i piani sottili. Un Channeler è quindi un Sensitivo, ma non un Medium. Meglio ancora, è un Sensitivo con la capacità ulteriore di trasmettere verbalmente comunicazioni provenienti da un qualche piano eterico. Così come avviene per un Sensitivo e per un Medium, anche un Channeler può filtrare le informazioni "canalizzate" attraverso paure od illusioni presenti in sé e spesso inconscie.
Anche il Channeling si può sviluppare attraverso pratiche quali quelle già dette per la Medianità e la Sensitività. Da cosa dipende quindi il fatto che, attraverso tali pratiche (o per nascita), uno diventi (o nasca) o meno un Medium, un Sensitivo od un Channeler? Dipende fondamentalmente dal tipo di karma che la persona ha rilasciato e da quello che deve ancora rilasciare. Al proposito, non esistono regole generali che possano qui essere elencate ma dipende da caso a caso.
L'informazione canalizzata da un Channeler, al pari di quella canalizzata da un Sensitivo, passa dall'eterico al fisico. Anche nel caso di un Channeler quindi l'informazione viene trasmessa in uno stato di veglia, attraverso un trasferimento della stessa al cervello fisico il quale poi la elabora in forma di parole (comunicazione) o di immagini, sensazioni, intuizioni o suoni (percezione). Anche il Channeling è quindi una facoltà attiva, al pari della Sensitività; e non richiede altresì una dipendenza dall'eterico da parte del Channeler, sebbene possano esservi persone molto dipendenti dall'eterico (e quindi sradicate etericamente dalla Terra) e Channeler.
Il Channeling è in forte aumento, per la stessa ragione già addotta per la Sensitività nel precedente articolo. Non esistono categorie ben definite di Channeling, variando esso da persona a persona. Esso deve essere tuttavia distinto da una forma particolare di "Channeling" che descriveremo nel prossimo articolo.

Ispirato ed Ispirazione


E' con i termini Ispirato ed Ispirazione, con cui abbiamo intitolato questa ultima parte dell'articolo "Contatto con l'aldilà", che abbiamo scelto di definire quella specifica forma di "Channeling" che è puramente spirituale. Spieghiamo meglio.
Il Channeling, così come la Medianità e la Sensitività, è una facoltà che ha come fonte di informazione l'insieme dei piani eterici dello spazio-tempo. L'Ispirazione, invece, ha come fonte di informazione lo Spirito al di fuori di spazio-tempo. Con il termine Ispirazione (azione dello Spirito) si suole intendere quindi la capacità di una data persona (l'Ispirato) di comunicare con la propria Anima (Spirito individualizzato) e con altri Spiriti. Naturale che, trattandosi di Esseri al di fuori di spazio-tempo, vi è solo comunicazione e non percezione: non vi è nulla da percepire nell'Ispirazione essendo l'oggetto della percezione, per definizione, una forma (fisica o eterica) spazio-temporale percepibile dai sensi (fisici o eterici).
L'Ispirazione non esclude comunque le forme eteriche di comunicazione con e percezione dei piani eterici. Tuttavia solo il Channeling e la Sensitività, ed entrambe con radicamento eterico con la Terra, sono compatibili con l'Ispirazione. Il radicamento con la Terra è necessario nell'Ispirazione, in quanto la comunicazione con la propria Anima può avvenire solo quando il corpo astrale della persona è radicato con la Terra (con l'Aurora al centro della Terra, in particolare). Ciò è necessario poiché solo con il radicamento dei corpi eterici lo Spirito può discendere anche nelle particelle fisiche della forma e quindi entrare pienamente (sia a livello fisico sia a livello eterico) nel corpo.
La comunicazione tra una persona e lo Spirito viene definita comunicazione olografica, in quanto è attraverso l'ologramma che ogni persona ha nel chakra del cuore che si può comunicare con la propria Anima e quindi con gli altri Spiriti (l'ologramma permette una comunicazione istantanea con ogni Essere spirituale, oltre alla tipica condivisione istantanea olografica delle informazioni tra tutte le Anime).
Anche la comunicazione olografica può subire delle distorsioni, ma ciò può avvenire solo da parte di paure e/o illusioni presenti nel cervello fisico dell'Ispirato. Eventuali paure e/o illusioni presenti nei corpi eterici non hanno alcuna influenza sulla qualità della comunicazione olografica.
Al pari delle tre forme di contatto con l'aldilà di cui si è parlato in precedenza (Medianità, Sensitività e Channeling), l'Ispirazione si può sviluppare attraverso pratiche o esercizi particolari. Tuttavia è importante precisare che solo al livello 3000 ogni persona incorpora automaticamente l'ologramma divino puro e solo a partire da quel livello la comunicazione olografica è corretta. Prima del livello 3000 esiste già un ologramma nel chakra del cuore di ogni persona e che viene trasmesso geneticamente da uno dei due genitori. Tale ologramma, tuttavia, non essendo puramente magnetico in natura, non permette una comunicazione corretta con la propria Anima. Anche con tale ologramma, comunque, è possibile creare una qualche forma di Ispirazione ossia di comunicazione olografica con lo Spirito, anche se distorta.
L'informazione "canalizzata" da un Ispirato passa quindi direttamente dal mondo spirituale a quello fisico, bypassando cioè direttamente quello eterico. L'informazione olografica viene sempre trasmessa in stato di veglia e piena coscienza e non richiede alcun tipo di dipendenza dall'eterico. Anzi, come detto sopra, è necessario un radicamento a Terra completo dei propri corpi eterici affinché si possa comunicare olograficamente.
L'Ispirazione è una forma comunicativa con l'aldilà ancora poco diffusa. E' naturalmente quella più evoluta, in quanto permette una comunicazione diretta con lo Spirito. Essa è comunque destinata ad essere sempre più diffusa man mano che la gente evolve ed entra sempre più in contatto con la propria Anima.

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Contatti con i mondi sottili.

Messaggioda shanti » 06/05/2011, 19:45

....segue

Differenza tra medianità e channeling



Chi Canalizza non cade in trance e non perde coscienza; non è posseduto, nè lascia il corpo ad un'altra entità, ma rimane consapevole e, in uno stato di rilassamento profondo, riceve informazioni che provengono da una dimensione al di la di spazio e tempo.
Il processo di decodifica dell'energia trasmessa attuato al channeler (ndr: colui che canalizza) poggia su di una interpretazione ben precisa della realtà: partendo dal presupposto che tutto l'universo è energia, che materia, corpo fisico e corpo sottile sono solo frequenze diverse di una stessa energia, il corpo fisico viene considerato come manifestazione di energia nella sua frequenza più bassa. Man mano che ci si sposta verso i corpi sottili dell'aura, la stessa energia aumenta progressivamente dall'interno verso l'esterno, cosi come nei chacra (centri d'energia del corpo) l'energia si sposta dal basso verso l'alto.
Quando un essere che esiste in altre dimensioni vuole comunicare con noi, invia dei fasci di energia che contengono e trasportano codici di informazioni che sono recepiti dai nostri corpi sottili ed entrano nel nostro cervello passando attraverso il chacra della corona, posto sulla sommità del capo.
Nell'attraversare ogni strato dei corpi sottili questa energia si abbassa sempre di più in frequenza fino a raggiungere le cellule della ghiandola pineale. Quest'ultima viene attivata dai cristalli di carbonato di calcio posti al suo interno che trasformano tale energia in impulsi nervosi e li inviano poi in diverse zone del cervello.
Per esempio nell'area del linguaggio questi impulsi vengono decodificati e si trasformano in parole, nell area della corteccia visiva diventano immagini o visioni. Nel lobo frontale si manifestano come intuizioni, dopodichè quest'energia si diffonde in tutto il corpo e può essere fonte di guarigione.

Esiste una relazione tra channeling e fenomeni di guarigione?


Sono la stessa cosa. Quando metto le mani su di una persona, canalizzo le energie dell'universo che sono di per se guaritrici e le trasmetto attraverso il mio corpo a quello dell'altro.
Non uso la mia energia ma quella che viene dalla sorgente: Amore e Luce da cui tutti noi originiamo e da cui dobbiamo attingere forza e consapevolezza. L'energia è una sola e fluisce come acqua verso le parti del nostro essere che ne hanno più bisogno.

Queste esperienze sono spiegabili come manifestazioni del nostro Sé?


Certamente, Stanislav Grof nel suo libro "Emergenza spirituale" parla del channeling proprio come uno dei fenomeni attraverso il quale si ha esperienza del Sé. Infatti il presupposto per accedere a questa esperienza è il risveglio e l'apertura della coscienza individuale verso quella cosmica che contiene tutte le informazioni sulla realtà ultima dell'Uomo e dell'Universo.
Nelle dimensioni più alte siamo tutti un solo essere: non c'è distinzione tra noi e le nostre guide e tra noi e gli altri. La divisione è frutto dell'illusione della nostra mente. Il Sé ha la stessa energia e potenzialità in ogni uomo ed è il punto di comunicazione tra noi e l'universo.
Qual è lo scopo del Channeling in questo momento?
E' quello di renderci consapevoli dell'esistenza di altre dimensioni, del nostro Sé traspersonale ed anche del fatto che l'essere umano è un essere multidimensionale. Ciò significa che viviamo contemporaneamente in più dimensioni e solo una parte di noi è incarnata in questa terza dimensione che è quella terrena, caratterizzata da spazio, tempo, materia.
Il channeling è un fenomeno transitorio, legato a questo particolare momento, e durerà fino a che ognuno sarà in grado di aprire direttamente questo canale con il proprio Sé e l'Universo. Questa apertura può avvenire in diversi modi a seconda della natura di ognuno, ma presuppone sempre una trasformazione e comprensione dell'intera personalità e del nostro rapporto con la realtà.
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Quello che conta è ciò che il messaggio risveglia in noi


Non è importante la firma o il nome, altisonante, di chi lancia il messaggio, ma quello che stimolano dentro di noi. L'enorme quantità e la qualità delle comunicazioni, portano a comprendere sempre più la storia della Terra, il modo in cui siamo arrivati a questo punto del Tempo, e le ragioni che ci hanno condotto qui, a vivere questi tempi stupendi, per gli obiettivi che noi stessi ci siamo prefissi: aiutare Madre Terra e noi stessi, a riprendere la Piena Consapevolezza, persa nelle numerose Cadute di vibrazioni di questo Universo. Invitano a collegarci al nostro Vero Sé spirituale, a seguire non più le verità dogmatiche religiose e scientifiche, ma quelle che sono da sempre dentro ogni essere vivente.
Il lavoro per crescere lo dobbiamo fare da soli
Tutti dobbiamo imparare, e siamo qui per questo. Siamo in prossimità d'enormi cambiamenti fisici e di coscienza, i nostri corpi stanno modificando la loro struttura cellulare e si stanno eterizzando.
Queste informazioni aiutano e stimolano il cambiamento, ma il lavoro lo dobbiamo fare da soli, imparando ad amare tutti gli Esseri, incondizionatamente, rispettando le differenze di qualunque natura, arrivando ad uno stato di Non Giudizio, considerando che in tutti c'è una parte di Luce e una d'Ombra, che deve essere accettata ed integrata, principalmente in noi stessi, e in tutti gli altri esseri.
Il lavoro più duro, è interiore, integrare queste due parti, accettando ed amando pienamente il nostro Essere, vivendo le esperienze quotidiane e scoprendone gli insegnamenti, che vengono non per punizione di chissà quale colpa, originale o no, ma che sono solo strumenti per affinarci e togliere le scorie che ci portiamo dentro da migliaia d'anni.
Dobbiamo pensare non più in modo egoistico ai propri interessi, ad accumulare soldi e beni materiali, ad Amare solo se si è ricambiati, che provengono dalla mente e dall'Ego, ma andare verso "sentire" che non abbiano più "condizioni" di nessuna natura, la cui fonte sono l'Anima e il Cuore. La prossima meta è L'Amore Incondizionato, per tutti gli Esseri, che così scelgono consapevolmente, e attraverso la personale integrazione Luce-Ombra, l'Ascensione in Quinta Dimensione per Madre Terra e per tutte le sue forme di vita. SIAMO TUTTI UNO...


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