Voglio assomigliare a una stanza vuota: pareti bianche illuminate dal sole e una fresca brezza che spira dalle finestre spalancate.
Certe giornate scorrono in maniera estremamente fluida, e allora ci sembra che tutti i possibili modi di agire si equivalgono. Invece di fare qualcosa di arbitrario, è meglio svuotarsi completamente: così percepiremo anche le correnti più sottili della vita. Quello dell'azione casuale è un rischio da evitare.
Le azioni arbitrarie sono quasi sempre inadatte al momento. Sono strutture artificiali, imposte dal nostro stesso pensiero. Simili movimenti sono in genere rigidi e legnosi: mancano della fresca perfezione di ciò che è naturale.
Non abbiamo abbastanza pace, ma la pace non si può raggiungere attraverso una continua azione: in questo modo le acque agitate non avranno mai la possibilità di placarsi. Un albero tormentato dai venti non potrà mai crescere diritto. Rinunciamo all'attività che non è necessaria. Rinunciamo alle azioni arbitrarie. Sforziamoci di essere ricettivi. La pace che cerchiamo sarà lì: a portata di mano.
Tratto dal libro "Il Tao per un anno" di Deng Ming-Dao Superpocket R.L. Libri .
Ciao e un abbraccio fraterno a tutti.