Alberi che costruiscono ponti

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shanti
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Alberi che costruiscono ponti

Messaggioda shanti » 19/08/2011, 18:24

Fino ad ora si è sempre immaginato che la costruzione di un ponte dovesse comprendere il duro lavoro di centinaia di operai, acciaio e cemento. Ma la natura e l'ingegno umano smentiscono tutto, ancora una volta.

Siamo a Cherrapunji, zona Nord-Est dell' India. In questa regione del paese in pochi costruiscono ponti, per il semplice fatto che ci pensano gli alberi. Sarà pure un processo lungo che premia la pazienza, ma alla fine si rimane stupiti per la grandiosità dell' opera.

I ponti in questione vengono "costruiti" grazie all'aiuto di due tipi di alberi locali, e sono incredibilmente belli e resistenti. Gli alberi coinvolti nel processo di costruzione sono il Ficus elastica e la Palma di Betel.

Il primo albero (Ficus elastica) è un tipo di pianta arborea con radici estremamente forti. E' inoltre una specie unica nel suo genere, perché oltre al suo sistema primario di radici che penetra nel terreno come tutti gli alberi, ne possiede un secondo, che si allunga verso l'alto. Il doppio sistema di radici dei Ficus elastica aiuta questi alberi a svilupparsi anche in località difficili, dove c'è carenza di acqua e nutrienti nel terreno; ma contribuisce anche a creare ponti di splendida bellezza nella località indiana di Cherrapunji.

Il secondo, la Palma di Betel (Areca catechu) è un albero alto fino a 30 metri, dal fusto molto sottile, che produce anche la "noce di betel", un seme che viene utilizzato in asia come digestivo e cardiotonico.


LA TECNICA

La zona è considerata come una delle località più umide del pianeta, e questo contribuisce allo sviluppo abnorme delle radici superiori del Ficus elastica, che si allungano più del normale consentendo ai locali di costruire una serie di ponti del tutto naturali, estremamente resistenti e molto più ecologici di qualunque altra soluzione hi-tech mai sperimentata.

Per indirizzare le radici di questi alberi ed ottenere il ponte, occorre usare un sistema di guida delle radici: tronchi di palme di Betel vengono forati al centro ed utilizzati per contenere le giovani radici di Ficus elastica, per farle crescere forzatamente in una precisa direzione; una volta giunte sull'altra sponda, si eliminano i tronchi di palma e si fa in modo che le radici si inseriscano naturalmente nel terreno.
A questo punto l'intervento umano è terminato, si aspetta qualche tempo, e si lascia che la natura faccia il suo corso: le radici cresceranno, si rafforzeranno e verranno irrobustite da altre radici che seguiranno lo stesso percorso, andando a creare il ponte.

Ci vuole tempo, come si può facilmente immaginare: dai 10 ai 15 anni per fare in modo che le radici diventino solide e sicure per l'utilizzo come ponte, ma di sicuro queste creazioni naturali valgono l'attesa. Alcuni di questi ponti possono sorreggere 50 persone insieme, altri invece sono vecchi di 500 anni e diventati delle vere e proprie opere d'arte naturali.










tratto da ditadifulmine.com
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

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