Messaggioda unicorno bianco » 13/09/2011, 20:22
Ormai "Il Duemilaedodici" è diventato un Nome, il nome di qualcosa :) a pensarci bene è una cosa buffa. Beh, qualunqe cosa sia E' il punto verso cui stiamo andando, e solo per questo mi sento onorata di esserci, ed esistere, di "andarci", di andare proprio lì dove devo andare; qualunque nome si usi. Guardando il video mi è venuto da riflettere sul cambiamento; beh io sono di parte perché sono particolarmente "tifosa" dei cambiamenti. Tanto in di me, quanto fuori da me. Mi sono vissuta e sperimentata in tutti i modi in cui mi è stato possibile, cambiando tantissimo dentro quanto fuori, guardando e vivendo in me le cose in ogni modo mi era possibile farlo; ma anche cambiando luoghi persone strade case abitudini pensieri. Certe volte riguardando le mie foto sorrido, perché è come se fossi stata tante cose diverse, come se avessi attraversato tante "me stessa" diverse; e questo mi piace. Mi piace perché profondamente legata alla parola cambiamento sento la parola "diventare", e solo cambiando ho potuto DIVENTARE; essere quel che sono. "Diventare" è' una parola che sembra così facile, ma non è mica vero; è facile pronunciarla, questo sì. perché è facile aspirare a "diventare" in qualche modo, e alla stessa maniera è facile pensare/immaginare/aspirare a che tutto ciò che ci circonda "diventi" in qualche modo. Invece si cozza sempre contro se stessi, o per lo meno è quel che mi succede di vedere nella maggiorparte dei casi: si cozza contro ciò che noi stessi immaginiamo sulla base di ciò che siamo abituati a vedere a vivere a conoscere fino ad ora, fino al momento presente; ma questo significa semplicemente opporsi al corso delle cose. Quel che sarà, qualunque cosa sarà e in qualunque modo sarà, è semplicemente quel che NATURALMENTE dovrà essere, e se è necessario più tempo è soltanto perché in generale c'è tanta resistenza al cambiamento. Bisognerebbe seguirlo. Senza mai opporsi al nuovo, seguendone l'onda il suggerimento l'indicazione i segni, senza paura. La paura non fa che allungare la strada e renderla difficoltosa, ma nulla può di fronte a ciò che deve compiersi. Inevitabile e necessario, se ne frega della nostra paura e delle nostre resistenze. L'amore dovrà compiersi, tutto quanto lo dice. Tutto quanto dice che arriverà un tempo in cui l'Amore regnerà sovrano. Quindi trovo che sia di fondamentale importanza seguirlo lasciando alle spalle tutto ciò che conosciamo già, prenderne la forma, e DIVENTARE insieme ad esso. Conoscere quel che non si conosce ancora (mmm quanto mi piace questa frase!): quale modo migliore per "diventare"? Permettere, lasciare che. Il nuovo mi affascina tantissimo; d'altra parte chi non può dire "quante cose non avrei vissuto se..."? E allora andiamo, cosa importa se si va per sentieri nuovi ed inesplorati: quando è l'anima e l'amore a muovere i nostri passi, il piede non può poggiare su altro che non sia altrettanto amore :). Ogni novità di ogni epoca e di ogni luogo è stata percorsa da qualcuno per primo, e quel qualcuno era un uomo tale e quale a noi, nè più nè meno. Quindi DIVENTATE esploratori: cercate, andate, camminate, conoscete, accogliete senza timore. La luce e l'amore che portate nel cuore sia l'occhio che vi guida. Sempre. E quel tempo arriverà, SARA' già e non avrà fatto nemmeno rumore.
Mi sono un po' dilungata e forse a qualcuno sembrerà una risposta anche un po' fuori tema, se così fosse me ne scuso; è che...perché l'amore si compia bisogna cambiare, e per cambiare bisogna andare, e per andare bisogna camminare, e per camminare in spazi nuovi e sconosciuti non bisogna avere paura. Bisogna "lasciare che sia".