la nuova scienza del disegno umano

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drago-lontra blu
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la nuova scienza del disegno umano

Messaggioda drago-lontra blu » 26/09/2011, 19:04

IL GENERATORE
da www.disegnoumano.it
Il generatore è il più comune tra i tipi di energia. I generatori
comandano il mondo e sono grandi lavoratori. Hanno una enorme quantità
di energia e potere ma non possono usarli direttamente. La porta di
accesso al loro potere è la risposta. Non c'è nulla di più potente di
un generatore che agisce "in risposta".

Il loro grande dono è che sono come buchi neri magici che
attraggono tutti. Il centro sacrale è l'energia di vita ed i generatori
attirano tutti verso quella energia. Quando un generatore aspetta,
diventa come un magnete. La gente verrà da lui, gli parlerà e gli farà
domande, perché questo fa parte del suo disegno. Quanto chiedi ad un
generatore, ti apri alla possibilità di un rifiuto, di un diniego. I
generatori hanno grande potere quando vivono la loro natura.

Essi sono come le veggenti di Delfi. Per poter dare, devono
aspettare che la gente venga da loro e chieda. I generatori sono qui per
riconoscere che la vita scorre ed avviene, e che, se aspettano, vivono
in maniera perfetta, perché rispondono alla vita.

L'handicap dei generatori è che non hanno pazienza e si
buttano nella azione. Non aspettano di rispondere, perché non sanno che
hanno la capacità genetica di attrarre gli altri e perché sono così
impauriti che nessuno chiederà loro quello che hanno bisogno di essere
richiesti. Se ai generatori non viene domandato, non possono sapere la
risposta. I generatori sono quelli che conoscono meno sé stessi, perché
possono sapere quello che è giusto o sbagliato per loro, e quello che ha
valore nella loro vita, solo quando viene loro domandato e possono così
"rispondere".

Non hanno mai assaporato quello che è corretto per loro.
Invece di essere ricettivi, i generatori si danno da fare pretendendo di
essere manifestatori. Niente allora funziona, niente avviene in maniera
corretta, e sono profondamente infelici e frustrati.

Il centro sacrale esprime qualunque cosa con cui venga in
connessione, e per i generatori il sì o il no nelle decisioni deve
uscire dalla connessione con il centro sacrale. Quello che è connesso
con il centro sacrale parlerà. I generatori che hanno il sacrale
connesso con la milza hanno la loro autorità, il loro sì o no nelle
decisioni, nel centro della milza.

Quando devono rispondere ad una domanda, il sistema
immunitario parlerà e dirà loro se quello che li viene richiesto và bene
o no. Il benessere della milza ha autorità e parla attraverso il
sacrale. Per questi generatori tutte le cose importanti escono dalla
risposta sacrale e l'autorità in questo caso è il centro della milza.
Quando guardi al Grafico del corpo, puoi vedere che il sacrale può
essere connesso non solo con la milza, ma anche con il centro G, le
radici ed il plesso solare.

La domanda del generatore é: "Ci sarà qualcuno che mi farà la
domanda giusta'?" Se non può aspettare che gli venga domandato, non
potrà mai rispondere e di conseguenza non potrà avere il suo potere.
Allora vivrà frustrato, se non impara ad aspettare per poter rispondere.
Crede che non gli verrà mai fatta la domanda importante e necessaria.

Pensate al bambino generatore. Bisogna "chiedergli" perché lui
possa sapere quello che vuole, ed invece i genitori sognano che lui sia
attivo, si muova e sappia da solo cosa fare. I genitori non gli fanno
domande, ma gli danno ordini: "Pulisci la tua stanza, fa i compiti".

Il punto più delicato per un generatore è che non gli vengono
fatte le giuste domande. Se sei un generatore ed aspetti di rispondere,
vivrai correttamente la tua vita. Quando lasci entrare nella tua vita
quello che non và bene per te, ti prendi malattie e malesseri che non ti
appartengono e di conseguenza dovrai prendere medicine che non ti
faranno bene. Come generatore, se rispondi quando sei ammalato, allora
guarirai, perché troverai avrai quello che è corretto per te. Gli esseri
umani si caricano di cose con non sono le loro. Quando un generatore
non risponde, si prende delle malattie che non è equipaggiato a
sostenere, e che non avrebbe mai avuto se avesse vissuto correttamente
la propria natura. E' così semplice spiegare a qualcuno quale è
l'essenza di essere sé stesso.

Quando incontri un generatore di quaranta o cinquant'anni, sai
che non ha nessuna idea di chi sia, e che non può cambiare di colpo ed
iniziare a rispondere. Fa paura! Sarà spaventato dall'essere sé stesso
ed sarà a disagio con il sé che trova, proprio perché è così abituato al
sé falso. Quando tenti di essere sveglio e consapevole, devi iniziare
dalla superficie. Sette anni di lavoro duro, focalizzato nel processo di
essere te stesso. Non è una cosa facile.

La strategia di un generatore è di non iniziare l'azione, e di
aspettare di poter rispondere. I generatori non dovrebbero mai fare il
primo passo. L'azione sgorga sempre dalla ricettività. Devono imparare
ad avere fiducia nel potere dell'aspettare, e ad avere pazienza. Come
esseri di pura energia sono disegnati per rispondere alla vita, perché
nella risposta sono quelli che dettano le regole. Essi sentono il loro
potere ma, per l'errato incoraggiamento a manifestare, hanno lavorato
sodo senza successo ed soffrono molto di frustrazione. Da questo deriva
che si sentono inadeguati e non ci possono credere che sono attraenti
per gli altri. Tentano continuamente di vivere come se fossero
manifestatori, falliscono, ed allora dubitano che le opportunità della
vita possano arrivare semplicemente aspettando. Essendo tipi di energia,
i generatori debbono vedere che la loro strategia è sempre attiva, 24
ore su 24. Il sacrale è la sorgente di vita e risponde alla vita
continuamente, dalla nascita alla morte.

La strategia è la chiave per eliminare la resistenza. Il
generatore elimina la resistenza quando aspetta per rispondere. Quando
segue la sua strategia, la tendenza ad esagerare nel lavoro si bilancia e
si armonizza. Sente il potere di vita che ha dentro di sé e può
condividerlo con gli altri in maniera produttiva. La strategia lo aiuta a
trovare quello che è corretto per lui nella vita, e a non abbandonare
continuamente le cose iniziate. Non seguendo la strategia, avrà lavori,
attività e relazioni sbagliate. Allora, invece di vedere la propria
forza generare, la vedrà degenerare fino al decadimento.


CONTINUA..................
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charls72
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la nuova scienza del disegno umano

Messaggioda charls72 » 27/09/2011, 2:10

aspetto con trepidazione..

davvero forte!!!! grazie dragooooooooo!!!!!!!!!!!!!


bluangel

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drago-lontra blu
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la nuova scienza del disegno umano

Messaggioda drago-lontra blu » 27/09/2011, 11:38

FELICE CHE TI POSSA SERVIRE, ALLORA, CONTINUO.. CIAO FRATELLO.



I PROIETTORI



I proiettori sono il 21% della popolazione. Sono tipi di non-energia, e la prima cosa da riconoscere nei tipi di non-energia è che il loro dono più grande è di essere capaci di controllare i tipi di energia. Sono qui per questo. I proiettori hanno talento nel riconoscere chi è capace di agire, sono bravi nel guidare i tipi di energia, e non sono qui per diventare essi stessi tipi di energia. Non è che ai proiettori, essendo tipi di non-energia, manchi qualcosa. Essi stanno in mezzo, tra generatori e manifestatori. Senza di essi non c'è bilanciamento tra i tipi di energia, perché i proiettori hanno il talento di connetterli e di farli funzionare insieme.

I proiettori sono grandi organizzatori, hanno il dono di unire le persone e collegarle tra loro. Possono dirigere i tipi di energia, perché possono dire loro come usare l'energia in maniera efficiente. Sono perfetti nel creare organizzazioni di persone. Quello che vogliono nella vita è di essere riconosciuti dagli altri. Nel momento in cui un generatore o un manifestatore riconosce un proiettore, quest'ultimo può usare l'energia dell'altra persona, e può così essere sé stesso e dirigere ed incanalare l'energia così ottenuta. Da qui deriva che la soddisfazione personale ed il successo dipende dall'avere le giuste persone nella sua vita. Il suo dono genetico è che può "leggere" gli altri.

I proiettori sono quelli che hanno più riconoscimenti di tutti gli altri tipi. Sono sempre visti. Molti di loro passano la vita cercando di nascondersi, perché sono sempre visti e riconosciuti. Il trucco è di vedere quello che viene riconosciuto. I proiettori sono raramente visti per quello che sono. Sono visti per quello che gli altri vogliono vedere. La loro essenza non viene vista, e da questo ne deriva amarezza, acidità e risentimento.

I tipi di non-energia devono comunque ricevere energia. Hanno diritto all'energia. Quello che spesso succede è che hanno energia “condizionata”. Siccome sono affamati di energia, si "mangeranno" energia condizionata. Per un proiettore condizionato è molto difficile distinguere tra riconoscimento vero e falso. Se un proiettore con la mente non definita accetta il riconoscimento delle persone che gli dicono: "Mi piace il tuo modo di pensare", può ritrovarsi con malattie mentali. I proiettori che accettano quello che non appartiene loro, si ammaleranno per questo.

I proiettori spesso muoiono per malattie energetiche, perché sentono che hanno bisogno dell'energia degli altri e tentano di diventare loro stessi tipi di energia, come conseguenza dell'amarezza di non essere riconosciuti. Solo quando sono riconosciuti, hanno energia pulita. I proiettori riconosciuti sono preziosi per gli altri, perché il loro dono si può esprimere.

Ogni bambino è condizionato dai genitori a fare, ad agire. Un bambino proiettore viene al mondo, e tutto quello che vuole è di essere visto. I genitori invece gli dicono: "Sappiamo che puoi farcela." Si sente molto amareggiato ne sentirsi chiedere di fare cose che sa di non essere capace di fare. I genitori che non riconoscono i loro bambini negano loro la possibilità di una precoce realizzazione del loro potenziale. Si comportano così per ignoranza delle meccaniche energetiche, perché i genitori vogliono che i loro figli crescano felici. Pensano che li possono rendere felici e di successo, facendo vedere loro come essere dei manifestatori.

I genitori che riconoscono i propri bambini proiettori per le loro qualità, danno ai loro figli la possibilità di esprimere quelle qualità del loro carattere. Il vero riconoscimento dai genitori permette ai bambini di sentire il potere di chi sono e di esprimere questo potere nel mondo. Questi genitori non danno mai degli ordini ai loro figli e non dicono loro cosa fare. E neppure li trattano come se fossero generatori. Ma li invitano.

La domanda del proiettore è: “Ci sarà qualcuno che rivedrà e noterà?”? Il riconoscimento è così importante per lui, per poter svolgere il suo ruolo in questa vita: essere il medium tra i manifestatori ed i generatori. l proiettori sono pieni di acidità, quando non vengono riconosciuti. Abbiamo persone che sono punite(manifestatori), persone che sono frustrate(generatori), persone che sono piene di amarezza e risentimento(proiettori). Il massimo del risentimento che provano è quando non sono riconosciuti.

In Disegno Umano, abbiamo la distinzione tra "fare" ed "aspettare". Il proiettore ha una qualità specifica nel suo aspettare. Il generatore aspetta per qualunque cosa gli venga incontro, per qualunque domanda possa aiutarlo a rispondere, trovando in questa maniera la sua corretta collocazione nella vita. Il proiettore aspetta di essere invitato. Aspetta che la persona giusta riconosca le sue qualità speciali. La sua strategia è quella di aspettare l'invito formale. Questo invito significa che gli viene offerta energia, quella di manifestare o di generare.

La strategia di un proiettore non è una strategia di "momento per momento", come invece lo è per i tipi di energia. Deve applicarla solo per le decisioni importanti della vita. L'invito che ha bisogno di ricevere riguarda essenzialmente quattro temi fondamentali: l'amore, il lavoro, le amicizie, ed il luogo dove vivere.

I proiettori si lamentano sempre che devono aspettare e sono profondamente pessimisti: non credono che gli altri si possano interessare a loro. Questo deriva da una vita di amarezza e viene dal non-sé, dai centri aperti. Quello che i proiettori scoprono quale tipo sono, è che la parola-chiave "invito" risuona immediatamente dentro di loro. Si ricordano che hanno sempre invitato gli altri, invece di aspettare di essere invitati. Nel loro agitarsi e nella loro insicurezza profonda, trattano gli altri nella maniera in cui loro dovrebbero essere trattati. Questo non va bene.

Il proiettore deve capire che l' aura è parla, se si permette di fare quello che il suo tipo richiede. Se rimane silenzioso, questo farà sgorgare l'invito da parte degli altri. Quando impara ad avere fiducia nella magia silenziosa della propria chimica, allora gli si presentano molte incredibili opportunità.

Aspettare l'invito formale è il mantra per il proiettore per eliminare la resistenza e liberarsi della acidità. In questa maniera la sua vita perde la sua amarezza e diventa dolce. L'invito è la porta di entrata nella vita per il proiettore, ed assicura che il veicolo opera in maniera corretta. Tutto il resto verrà di conseguenza, succederà facilmente, perché il proiettore è in sintonia con la sua struttura meccanica.


CONTINUA................EH EH, credevate che avessi finito? Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy
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Ospite

la nuova scienza del disegno umano

Messaggioda Ospite » 27/09/2011, 11:51

davvero interessante l'argomento.
grazie di averlo postato

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Rubis
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la nuova scienza del disegno umano

Messaggioda Rubis » 27/09/2011, 15:23

sirio sirio sirio


...interessante!!!... me lo dovrò rileggere con calma, però....

grazie...
... Immagine Chiedi ed ascolta con il cuore: la risposta arriva sempre Immagine...

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la nuova scienza del disegno umano

Messaggioda drago-lontra blu » 27/09/2011, 15:52

Con molta calma, sono in arrivo altre righe.

Ciao Rubis, ciao Lauviah
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Guerriero Blu
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la nuova scienza del disegno umano

Messaggioda Guerriero Blu » 27/09/2011, 15:55

interessante, molto molto interessante!!! grazie DRAGO BLU bluangel

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la nuova scienza del disegno umano

Messaggioda drago-lontra blu » 27/09/2011, 17:01

Ciao fratello bluissimo, , un abbraccio a te e uno a Rex. Grazie a voi.
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Naty

la nuova scienza del disegno umano

Messaggioda Naty » 27/09/2011, 17:52

Cara Draghetta, tutto quel che hai postato è sacrosanta verità, ha tanto di psicanalisi e autopsicanalisi...Continua così dacci altre perle per favore!!!!!

bluangel bluangel bluangel bluangel bluangel bluangel bluangel

Ciao ciao Naty

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la nuova scienza del disegno umano

Messaggioda drago-lontra blu » 27/09/2011, 19:13

Ciao Naty.
sul sito che ho riportato sono presenti anche dei corsi, e moltissimo materiale acquistabile per chi è interessato.
Queste presentazioni ritengono possano essere una chiave in più per tutti. Ciao Ciao

I MANIFESTATORI


Un manifestatore è colui che ha il centro della gola connesso in maniera continua con almeno uno dei tre centri motori, ad eccezione del sacrale. Un manifestatore ha o il centro del cuore, o il plesso solare o il centro delle radici connesso con la gola. Il centro sacrale, che è il quarto motore, deve essere aperto. I manifestatori sono tipi abbastanza rari, sono solo l'8% della popolazione.

Ognuni persona sogna di essere un manifestatore, perché lui è in grado di fare quello che dice di voler fare. E' il solo che può agire in questa maniera. Il suo dono speciale è che può agire indipendentemente senza aspettare nessuno. Può fare quello che vuole, senza bisogno degli altri. Di conseguenza, un manifestatore non è controllabile. La sua gola è connessa almeno con un motore, pertanto può agire. Non ha bisogno degli altri per agire.

Il manifestatore sembra a tutti il tipo migliore, ed ognuno vuole essere come lui, capace di agire con indipendenza. Il suo dono diventa il suo handicap, perché alla società non piace quello che è indipendente e non controllabile. La società farà di tutto per controllare i manifestatori. Il concetto sociale è che si deve interagire e dipendere dagli altri, senza nessuna eccezione. Ai manifestatori non viene permesso di fare quello che vogliono. A seconda del condizionamento dei manifestatori, essi si rivolteranno contro la società oppure si adatteranno al controllo degli altri per paura di essere puniti.

I manifestatori sono imprevedibili ed hanno la reputazione di essere delle minacce per l' ordine ed per la stabilità sociale. In questa vita sono disperatamente soli, e si convincono di non avere bisogno di nessuno e che nessuno ha bisogno di loro.

Vediamo ora come i bambini manifestatori sono trattati dai loro genitori. I genitori di un manifestatore sono spesso stressati, perché il loro figlio non è controllabile. Quello che succede a questi bambini è che vengono controllati. Essi sono persone di azione, ma i loro genitori li obbligano a chiedere sempre il permesso: "Non andare fuori a giocare". Questa è la maniera in cui la loro autostima viene lentamente distrutta. Si sentono molto limitati e rispondono: " Siccome non ho bisogno di voi per uscire, né per aprirmi la porta, né per giocare: perché allora ve lo devo chiedere?"

Sono tenuti a catena e crescono arrabbiati, perché incontrano costantemente resistenza e sono costantemente controllati. Combattono disperatamente per non essere frenati. I genitori dovrebbero trattare i propri figli manifestatori con rispetto, nel senso che devono dare loro spiegazioni plausibili per non lasciar fare loro ciò che vogliono. I genitori dovrebbero insegnar loro le buone maniere ed un comportamento accettabile. In questo maniera li proteggono dall'essere feriti e puniti più avanti nella loro vita.
Già dall'infanzia, i manifestatori sperimentano che non gli viene permesso di essere quello che sono. Quando vedi la carta di un manifestatore, tu sai che da bambino è stato continuamente limitato e punito.

Quando in Disegno Umano parliamo di strategia, intendiamo un modo di comportamento per eliminare la resistenza e sostenere il processo di diventare sé stessi. La strategia non è una filosofia, è semplicemente il modo in cui il tuo veicolo funziona geneticamente. Se tu non segui la tua strategia, sarai insoddisfatto e non avrai pace.

La strategia di un manifestatore è differente a seconda dell'età. Da bambino, gli si dovrebbe insegnare a chiedere il permesso e da adulto deve imparare ad informare gli altri prima di agire. Questa è la sua regola, per eliminare la resistenza e per proteggersi. Quando obbedisce a questa legge, vedrà che le proprie azioni non vengono ostacolate ma sostenute dagli altri. E' molto semplice ma ci vuole determinazione e coraggio per metterlo in pratica.

Ogni tipo ha una domanda particolare. La domanda del manifestatore è: "Mi verrà risposto?" Essendo una persona di azione, non ha bisogno di nessuno per agire e pertanto è profondamente riluttante a chiedere agli altri. Scopre che quando informa, dà potere all'altro e questo gli può non piacere. Chiedere agli altri lo rende molto arrabbiato, perché si sente ristretto e controllato.

Molti manifestatori non imparano mai come chiedere o come informare, e finiscono con l'essere puniti. Se hai un manifestatore vicino a te, tu sai che è stato castigato molto, e che è profondamente infelice perché sente e sa che le sue azioni verranno ostacolate.

eeeeeeeeeeeehhhh yesssss, continua.. Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy
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