José Argüelles - Il fattore maya

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José Argüelles - Il fattore maya

Messaggioda shanti » 06/10/2011, 17:24

Scopro oggi che anche José Argüelles se n'è andato a marzo di questo anno.


José Argüelles, statunitense di origine messicana, é stato il fondatore nel 1983 del movimento Planet Art Network, un'organizzazione per la pace che fonde arte e spiritualità al fine di raggiungere una meta politica mondiale, e della Fondazione per la Legge del Tempo nel 2000. Professore di storia presso l'Università di Princeton, l'Università di California, l'Università del Colorado e presso numerosi altri istituti specializzati in Storia dell'Arte, José Argüelles è stato l'autore di studi sull'antica cultura Maya ed il formulatore di brillanti teorie riguardanti la Legge del Tempo, che stabilisce che il tempo è una frequenza di sincronizzazione universale e la sua formula è T(E) = Arte, dove il tempo viene reso fattore dall'energia ed è uguale all'arte.

Reso famoso da un'opera sul misticismo Maya, intitolata Il fattore Maya (pubblicato nel 1987 ma disponibile in Italia solo dal 1999), Argüelles è stato il creatore del calendario Dreamspell (pubblicato con sottotitolo Il viaggio della terra nel 2013), una versione trasposta del calendario Maya tradizionale, criticato da alcuni studiosi e matematici proprio perché utilizza un conto differente ma che, per Argüelles, risulta perfettamente sincronizzato con il calendario attuale, stabilendo la correlazione tra questo calendario e quello Gregoriano a partire dal 26 Luglio del 1992.
Quello che ha reso allo stesso tempo affascinante e controversa la teoria di questo studioso, è stato l'aver introdotto e fuso all'interno del suo calendario elementi peculiari di altre culture antiche, fra cui l'I Ching e la Psicologia popolare, sviluppamdo un movimento mondiale per l’accettazione del calendario di 13 Lune che coincide meglio con i ritmi dell’uomo e l’universo.
A partire da questo calendario è possibile indagare in maniera più profonda il misticismo della cultura Maya, aiutandoci a scoprire come mai questo popolo avesse queste peculiarità mistico/culturali e come mai il nome di questo popolo sia presente in molte culture antiche.

Maya è dappertutto: è la madre del Buddha, è la più luminosa delle Pleiadi (da cui prese il nome la dea greca della primavera e, in seguito, il mese di Maggio), in tutto l’Oriente è il velo dell’illusione che ci separa dalla verità; nei Veda è il nome di ‘una tribù di grandi navigatori’, ed è la radice originaria della parola latina maiestas. Maya non è il nome di un popolo vissuto in determinate coordinate spazio-temporali (la Mesoamerica tra i secoli I e X). Maya è uno stato di consapevolezza, una condizione dell’essere, un flusso di coscienza galattica, una visione della realtà. Chi è in grado di collegarsi a questo stato di coscienza è Maya a prescindere dalle coordinate spazio-temporali in cui si trova - è un Maya galattico. Lo studio dei codici matematici della quarta dimensione (che è il tempo) trasmessici dai Maya storici raggiunge con Argüelles vette di straordinaria brillantezza, fino a farci assaporare la magia dei maestri dell’armonia, la matemagica che è alla base del viaggio nel tempo, la destrezza dei divinatori del calendario, e la ricchezza della visione che è alla base della loro cosmovisione, in cui “il tempo non è denaro, il Tempo è Arte”.
Con Arguelles e il Fattore Maya l'astrologia archeologica, l'archeologia astronomica, in una parola la "Scienza dell'Orgasmo cosmico" assurge a strumento elevato di conoscenza. La domanda esistenziale che viene lanciata è: "cosa c'è sopra la nostra testa che non ci sia anche dentro di noi, e come questa realtà si manifesta in modo psichico e ciclico? "
Il Fattore Maya presenta un'analisi della storia del ciclo della civiltà umana dal punto di vista Maya. Il Fattore Maya è il fattore tralasciato, sottovalutato, in relazione alla comprensione della nostra storia.
E' evidente dappertutto: il corso imboccato dalla nostra storia va in direzione di una civiltà completamente tecnologica, basata sullo sfruttamento totale delle risorse naturali della Terra, con il conseguente inquinamento dell'ambiente naturale, noto con il termine scientifico di biosfera.
Il motivo per cui la direzione che abbiamo preso è preoccupante è che non sembrano esserci altenative a noi note. La situazione definisce una crisi al tempo stesso morale e biosferica. L'ottimismo tecnologico si rivela miope nel credere che si possa seguire questa direzione indefinitamente.
L'eredità Maya ci offre un'alternativa a questa folle corsa tecnologica all'oblio, che ci tiene avvinti in un incantesimo.
[..]
Questa conoscenza è codificata nel nostro calendario, che è più di un mero conto dei giorni.
Il nostro splendore deriva da una matematica superiore basata sul 20 e non sul 10, un sistema vigesimale e non decimale.
Vedete, l'essenza del tempo non è nella durata, computata in ore, minuti e secondi meccanici, che vi trascina nel vostro 'futuro'. Piuttosto, l'essenza del tempo è la sincronizzazione che voi conoscete vagamente come sincronicità, il cui strumento supremo è il vostro stesso biocomputer umano, con le sue venti dita fra mani e piedi, e tredici articolazioni principali.
Siete voi, oh umani, la via al di là della tecnologia - ma solo con la conoscenza giusta!
Ascoltate la nostra saggezza finché potete: il tempo non è denaro, il tempo è arte! Sì, la nostra eredità per voi è la scienza del tempo, la formidabile conoscenza che il tempo è la quarta dimensione!




CITAZIONE dal sito: http://www.misteria.org/. Tratto da climatrix.org
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
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José Argüelles - Il fattore maya

Messaggioda mariposa azul » 06/10/2011, 17:50

Interessante ciò che ha riportato. Quando si parla di Maya e di calendario delle tredici lune mi sento partecipe e interessata, la motivazione è scritta in questo testo riportato: "L'eredità Maya ci offre un'alternativa a questa folle corsa tecnologica all'oblio, che ci tiene avvinti in un incantesimo." Forse non ho mai sentito parlare di Josè Argüelles ma so che in questo momento sta lavorando per noi dall'altra parte di Maya
Grazie carissima Shanti
Quella che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla.”
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Messaggioda shanti » 06/10/2011, 17:53

Aveva lavorato anche con Ovidio. Ci sono molte partenze di persone che lavorano per questo passaggio. Ciao Arcansiel.
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Messaggioda mariposa azul » 06/10/2011, 23:35

L'avevo immaginato perché la prima volta che ho trovato argomenti sul web, a proposito del calendario delle tredici lune, era proprio ciò che aveva scritto Ovidio,se non mi sbaglio, lanciando un appello all'Onu per cambiare modo di conteggiare il tempo e ritornare alla natura attraverso il calendario delle tredici lune. Ho trovato lo scritto Concilio per una religione universale dove si fa appello alla Santa Sede e vi sono scritti i nomi di chi ha partecipato alla stesura. Tra gli altri ci sono, oltre a Ovidio, Giuliana Conforto, Bernardino Del Boca. Questo il link alla pagina

http://www.nagualexplorers.org/Uriel_URARTHU/ConcilioXReligioneUniversale.html
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