IL BASILISCO

Le fiabe, le Creature magiche, i Draghi, sono solo racconti per bambini, o esistono veramente e hanno qualcosa da insegnare anche agli "adulti"...?
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Mary
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IL BASILISCO

Messaggioda Mary » 19/02/2009, 19:26

IL BASILISCO

L’essere fantastico più diffuso e rappresentativo della nostra zona è sicuramente il basilisco.
Lo è per la frequenza delle sue apparizioni, per il suo bel caratterino e perché è sempre stato riconosciuto come il capo del Piccolo Popolo: il suo stesso nome significa “piccolo re”.
In questo senso è considerato una versione minore del drago, vero “ grande re” degli animali fantastici e di tutto il mondo magico.
La sua presenza e la sua memoria sono un po' dappertutto nelle nostre valli e montagne, ma con particolare frequenza in Ossola, Vigezzo, Val Strona, sul Mottarone e attorno al Monte Rosa.
Localmente il Basilisco è detto anche “ Re di biss”, il re dei serpenti.
E’ un rettile straordinario e differente da tutti gli altri. Il suo corpo è ricoperto di scaglie multicolori, porta sulla testa una cresta, ha ali da pipistrello e agili zampette corte.
Si dice che nasca da un uovo senza tuorlo deposto da un gallo e covato da un rospo ( o da una rana o da un serpente) sopra lo sterco o in qualche luogo caldo. Secondo alcune voci l’uovo è sferico e deve essere covato per nove anni.
Spesso gli vengono attribuite alcune cattiverie: sarebbe in grado di uccidere con l’alito, con un’occhiata o con un colpo di coda, e il fiato che si sprigiona dalla sua bocca brucerebbe esseri umani, animali e piante.
Per difendersi dal suo sguardo bisogna farlo riflettere in uno specchio ( i montanari più prudenti ne portavano uno sempre con sé) o farsi accompagnare da un gallo.
Ma niente paura: se la prende solo con chi non rispetta la natura, con chi infastidisce gli animali selvatici, maltratta le piante, sporca e fa troppo rumore.
Con tutti gli altri si limita a sorvegliarne i movimenti senza farsi vedere e ad avvisare il Piccolo Popolo e gli animali del bosco e dei monti dell’ arrivo di gente.
Non darà mai confidenza a nessun essere umano (gliene hanno fatte passare troppe..), ma se ci si mostra rispettosi del mondo naturale, discreti e pazienti, forse si riuscirà a vederne uno. Bisogna solo stare attenti a non incrociarne troppo a lungo lo sguardo . E’ molto permaloso!


Fonte: “Il basilisco e i suoi amici “ di Daniela Piolini


Ancora oggi c’è chi sostiene di averlo visto; io ne ho sempre sentito parlare dai miei nonni ed ho conosciuto persone che hanno giurato, ancora terrorizzati, di averlo visto.


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shanti
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IL BASILISCO

Messaggioda shanti » 19/02/2009, 20:23

Cara Mariarosa,
stai dando un contributo veramente speciale con i tuoi post sulle creature magiche.
Io sono nata e cresciuta in queste zone, ma sto conoscendo attraverso di te, tutte queste creature.
Mi piace questo Basilisco, un vero e proprio guardiano della natura
:

se la prende solo con chi non rispetta la natura, con chi infastidisce gli animali selvatici, maltratta le piante, sporca e fa troppo rumore.

Una sentinella, che preserva il Piccolo Popolo e gli animali dei boschi, dalla violenza e dalla maleducazione.
Grazie.
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

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drago-lontra blu
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IL BASILISCO

Messaggioda drago-lontra blu » 20/02/2009, 13:55

Cara Mary Rose confermo con entusiasmo quanto detto da Shanti. Mi piace lo scambio che abbiamo e vedo con piacere come siamo tutte attorcigliate fra le pieghe della magia, quella vera. questa magica Città è una miniera di Luce.
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Mary
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IL BASILISCO

Messaggioda Mary » 23/02/2009, 21:51

Esiste anche una versione lacustre del Basilisco: i vecchi pescatori parlano di una creatura di grandi dimensioni che vivrebbe nel Lago Maggiore.
Nel giugno del 1962 sarebbe stata avvistata ( la notizia era finita anche sui giornali) fra la Castagnola, Laveno e Santa Caterina del Sasso.
Anche il Verbano avrebbe, così, un suo mostro come il Loch Ness. L’aspetto sarebbe abbastanza simile a quello del suo parente scozzese, con l’aggiunta di una cresta,tipico segno di riconoscimento dei Basilischi.
Di mostri acquatici è piena anche la tradizione del lago d’Orta. Un tempo il Cusio sarebbe stato piuttosto affollato di draghi e di rettili di varia specie; tutti questi sarebbero stati cacciati da San Giulio nel IV secolo. Una vertebra di uno dei mostri è ancora conservata nella sacrestia della basilica di San Giulio, sull’isola omonima, e un’antica usanza vuole che la terra rossa presa sull’isola tenga lontano i serpenti.
Uno dei mostri cacciati da San Giulio si sarebbe rifugiato in una grotta nel piccolo golfo di Bagnara, dove sgorga una fonte di acqua dolce.Si sarebbe trattato dell’”Orchera” e l’antro è,ancora oggi, noto come “ el bus d’l’Orchera”. Non si hanno precise descrizioni dell’animale: l’unico dato sicuro è che fosse molto somigliante a un grande Basilisco acquatico.


Fonte:” Il Basilisco e i suoi amici” di Daniela Piolini



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