Sono gnomi a cui piace molto viaggiare per cui può capitare di vederli nei posti più strani.
Si tratta di esserini dal carattere benevolo e burlone, alti circa 50-60-cm e caratterizzati da una stravaganza fisica: hanno i piedi rivolti all’indietro. Questo, che potrebbe sembrare un handicap motorio, li rende invece agilissimi nel correre e nel saltare e permette loro di viaggiare per distanze anche considerevoli.
Vestono casacche variopinte che somigliano ai vestiti degli antichi Celti e alle camicie dei montanari : spesso arraffano qualche camicia dai colori sgargianti stesa ad asciugare e se ne fanno delle palandrane. Sono sempre scalzi perché non potrebbero allacciarsi le scarpe dal di dietro. Hanno un lungo cappello a punta di feltro azzurro cui sono attaccati tanti campanellini, uno per ogni anno di vita. Siccome vivono molto a lungo (anche due o trecento anni), i più vecchi ne sono letteralmente coperti e quando corrono emettono un allegro e intenso tintinnìo. I maschi portano una lunga barba incolta che si imbiancano con acqua di calce per sembrare più vecchi: l’età è, presso di loro, segno di saggezza e di prosperità. Per questa abitudine è difficile distinguere i giovani dagli anziani: sono tutti agilissimi e la sola differenza è data dal numero dei campanellini che, però, non si riesce mai a contare con calma.
Sono grandi lavoratori e risparmiatori e questo ha permesso loro di accumulare grandi ricchezze che custodiscono in profonde caverne. Sono però anche piuttosto generosi e regalano volentieri parte delle loro ricchezze agli uomini che li trattano bene. Sono di carattere allegro e si divertono un mondo a fare scherzi che sono sempre benevoli. Ai montanari( ma anche agli animali) che accettano le loro burla lasciano sempre qualche regalo. Bisogna però ricordarsi, quando li si incontra, di fare finta di non vederli altrimenti si eclissano.
Fonte:” Il basilisco e i suoi amici “ Daniela Piolini
