Lilith e il lilium

Le fiabe, le Creature magiche, i Draghi, sono solo racconti per bambini, o esistono veramente e hanno qualcosa da insegnare anche agli "adulti"...?
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drago-lontra blu
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Lilith e il lilium

Messaggioda drago-lontra blu » 21/02/2010, 19:10

Si diceva che la dea sumera Lilith, con ali e zampe di gufo, di notte
rapisse i bambini dalle loro culle. Ma in origine Lilith era la
protettrice delle donne durante il parto e dei neonati. Solo dopo la
transizione patriarcale fu demonizzata e trasformata in una perfida
rapitrice di bambini.


(Vicky Noble, Il risveglio della Dea)



Secondo le varie mitologie, tutte risalenti a poche migliaia di anni fa
(cioè in epoca già patriarcale), Lilith è un demone, moglie di demoni e
madre di demoni (i Lilim). Perciò è stata spesso associata alle
streghe, in senso negativo. Ma è la mitologia ebraica che ci consente
di far luce sulla visione che abbiamo di lei.


Per gli antichi ebrei Lilith era la prima moglie di Adamo (quindi precedente ad Eva), che fu ripudiata e cacciata via perché si rifiutò di obbedire al marito.
Sta qui la chiave del mistero: Lilith è l’archetipo della donna libera,
non sottomessa all’uomo e al suo egoismo, non condizionata dalle sue
imposizioni e dai suoi ricatti.

Naturalmente l’uomo – nelle cui mani stava allora e sta tuttora il potere – di
fronte a tale ribellione non poteva fare altro che screditarla e,
appunto, demonizzarla. D’altronde anche oggi le donne di questo tipo
vengono demonizzate, almeno in senso
metaforico. Le donne libere di tutti i tempi, da un certo punto in poi,
subirono questa stessa sorte e vennero trasformate in megere vecchie e
brutte, in Meduse, Ecati e in temibili “Lune Nere”.


Il mito di Lilith risale ai tempi in cui la Terra vide il passaggio, avvenuto circa 6000-8000 anni fa, da una società di tipo matrifocale (cioè incentrata sul focus della madre) ad una società patriarcale (cioè basata sul dominio maschile); ossia quando la donna perse il suo ruolo e il suo valore.

In questo nuovo ordinamento non c’era più posto neanche per le divinità femminili, e tanto meno per la Dea vera e propria, che venne rinnegata, demonizzata e infine dimenticata.
Tant’è vero che il cristianesimo ha un Padre e un Figlio generato – ai
primordi – senza alcuna Madre!


Anche Lilith è associata alla Luna Nera. Questo perché prima di tutto
rappresenta la parte rimossa (e quindi buia e nascosta) di ogni donna:
quella parte intuitiva, istintiva e selvaggia, seducente e colma di
energia, imprevedibile e ingovernabile dall’uomo, ma non per questo
cattiva, tutt’altro. Ma all’uomo una simile creatura fa paura e, invece
di integrarla in sé e nella propria cultura, stupidamente la combatte e
la respinge nell’«inferno». I risultati sono sotto i nostri occhi.


La Luna Nera simboleggia anche la parte in ombra dell’essere umano in generale, ciò che si è necessariamente
insinuato in lui quando è venuto a contatto con la materia.
Necessariamente perché, senza questa zona oscura, non ci sarebbe essere
umano! Esisterebbero solo puri spiriti senza possibilità di esperienza.

La Luna Nera è dunque ciò che rende possibile l’esperienza e la crescita,
rappresentate a volte come una “discesa agli Inferi”. È ciò che va
riconosciuto, accettato, ascoltato, integrato e quindi redento.
Possiamo in parte paragonarla alla pietra grezza degli alchimisti,
quella strana materia che va trasformata in oro puro: la pietra in sé
vale ben poco, ma senza di essa l’oro non potrebbe essere ottenuto.

Nella sua concezione originaria, dunque, Lilith era un aspetto della Dea. In
quanto protettrice delle partorienti e dei neonati, rappresentava
l’essenza divina della maternità, e perciò della vita e dell’inizio di
ogni vita. In questo senso tutte le donne sono Lilith: perché la donna
è vita, è fertilità, è passione, è trasgressione, è la bellezza di ciò
che è stato creato.

Alcune moderne correnti di stregoneria, come la Wicca,
conoscono tutto ciò e si rifanno per questo al nome di Lilith. Si
tratta di cerchie in cui si ricerca il contatto con le energie
terrestri e cosmiche, e nelle quali vige la cosiddetta Legge del Tre: tutto ciò che fai – di bene o di male – ti ritornerà indietro moltiplicato per tre. Coloro che abbracciano la Wicca cercano di vivere in un sentimento di unità e armonia con la Terra
e con ogni essere vivente e,soprattutto, di non ledere mai la libertà altrui. Stregoneria, in questo senso, è soprattutto il lavoro per trasformare se stessi.


I benpensanti, però mettono in guardia la gente da un
simile paganesimo, riesumando e insinuando sospetti di ogni genere e
terribili paure.

Ma vi sono congreghe che si fermano all’aspetto demoniaco di Lilith, per
cui l’uso che fanno del suo nome, così come le motivazioni alla base
del loro agire, sono davvero indegne e oscure, nel senso peggiore del
termine.

Oggi, faticosamente, si procede alla riscoperta del volto femminile di Dio.
Da una parte se ne occupa il cosiddetto “nuovo paganesimo”; dall’altra
è l’antroposofia a muoversi in questa direzione.

Ma nonostante i cambiamenti avvenuti negli ultimi decenni, tuttora
viviamo in una società assolutamente maschile, dominata da tre grandi
religioni patriarcali, dalle quali i miti antichi sono stati filtrati e
trasformati.

Così i capelli di Medusa ora suscitano orrore, mentre un tempo
simboleggiavano semplicemente la saggezza femminile. Il serpente,
infatti, rappresenta quasi sempre la saggezza e la conoscenza. Non è un
caso che fosse uno degli emblemi di Atlantide.


Permane qualche ricordo ormai incomprensibile di ciò che veramente è Lilith: ad
esempio nella radice del nome del giglio, che in latino è lilium. Le assonanze e le radici sono fondamentali nella cosiddetta “Lingua Verde”. Non è strano che proprio il liliumsimboleggi la purezza e che sia spesso associato alla Madonna, insieme alla rosa?


Il lilium è collegato sia a Lilith che alla Madonna perché entrambe
rappresentano, seppur in modo diverso, la donna innocente. Il vero
significato del lilium, e in particolare del giglio bianco, è infatti innocenza
(oltre che regalità). Ma l’innocenza non ha niente a che vedere col
fatto che nel terzo secolo san Girolamo, con calcolo, decise che Gesù
era stato l’unico figlio di Maria

Può sembrare strano, ma c’è un legame tra Lilith e la famigerata Lady MacBeth di Shakespeare.
Nonostante l’enorme differenza d’età, esse sono sorelle: perché abitano entrambe
in quasi tutte le donne, di solito nelle profondità del loro inconscio,
a volte più in superficie. Lady MacBeth è ciò che si può diventare a
seguito dell’omicidio della propria Lilith. Perché l’ambizione sfrenata
è solo il frutto della più grande insoddisfazione, e non ha altra
radice.

D’altronde l’omicidio è invenzione di Caino, e la prevaricazione è invenzione di
Adamo. Eva offriva solo le mele: dall’albero della conoscenza.

Maria Antonietta Pirrigheddu

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Lilith e il lilium

Messaggioda Ospite » 22/02/2010, 10:15

Ho sempre sofferto tanto per tutte le cose che sono state dette/scritte su Lilith...spirito di Vento.

Dai movimenti che della sua figura hanno prenso solo l'aspetto 'scandalistico' senza indagarlo, alle varie correnti perbeniste che hanno cercato di ricollocare questa figura come meglio potevano, senza sforzarsi di capire I tempi, I luoghi, le antichissime culture che hanno visto la sua nascita.

Nasce nei miti sumeri e babilonesi, ai tempi in cui l'aspetto principale della Grande Madre era Ishtar o Innanna (roba tosta eh!!!!!!! )... non è semplice andare ad indagare fin laggiù...la cultura era radicalmente diversa dalla nostra, ed era diversa anche da quella ebraica che ha ripreso la figura ed il nome dandoLe però delle connotazioni DIVERSE.

Io stessa, non sono in grado di esporre in un articolo ciò che Lilith rappresenta per me, ma anche nella collettività.

E' una figura il cui significato è davvero, davvero, vasto...sfuggente, proprio come il Vento.

L'unica cosa che io posso fare con questo archetipo dal potenziale infinito è...cercare di sentirlo. E' un'Energia antica quanto il mondo, libera ed incondizionata.

E' sbagliato demonizzare (nell'accezione che diamo OGGI al termine) Lilith (anche se, di fatto NASCE COME DEMONE..ma a quei tempi 'demone' era una cosa diversa...era l'aspetto oscuro dell'inconscio che in qualche modo andava in parallelo alla luce, non era in competizione con questa) ... così come è sbagliato fare di lei un'immagine di innocenza e strumentalizzarla nelle campagne contro quanto è stato fatto per mascherare le origini antiche del Mito e della Verità.

Lilith sfugge ad ogni strumentalizzazione, ad ogni tentativo di razionalizzazione...niente convincerà mai abbastanza chi si pone con sentire autentico davanti a questa figura.

Non si può fare di Kali una brava ragazza, così come non si può fare di Lilith un manifesto di un tipo di femminilità, almeno secondo me...è qualcosa che va oltre...oltre la società patriarcale...chi ha celato Lilith, non ha celato la donna, ha celato la propria parte in Ombra. Piuttosto che comprenderla, l'ha nascosta.

Sono aspetti di un inconscio (collettivo) libero, forte, non strutturato e quindi non gestibile ...

Un bacione grande a tutti, tutto questo è la mia personale visione eh :***

Lascio un link dove si parla di Lilith che a me piace perché non strumentalizza questa figura, cerca SOLO di delinearne i tratti (cosa già di per sè complessa).


http://www.ilcerchiodellaluna.it/central_Dee_Furiose_Lilith.htm

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drago-lontra blu
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Lilith e il lilium

Messaggioda drago-lontra blu » 22/02/2010, 13:55

sai Nova dici bene
E' la libertà dello spirito e dell'azione, priva forse di un etica sociale precostruita il movimento su cui si muove lilith.
Ciò che non si dovrebbe, ciò che è tabù, l'essenza stessa della vita intesa come attimo fuggente, Carpe Diem, io la vedo cosi'.
Mi ha sempre affascinata, e nello stesso tempo intimorita l'audacia di questo movimento sinuoso, che abita nelle pieghe sopite della nostra scarna morale.
Non parlerei di parte in ombra, e nenache di parte nascosta, ma di parte sottomessa , confinata.
In questo stato , riflesso incatenato dell'estasi metafisico, Lilith dimora, regina che solo a tratti lasciamo si manifesti, quando liberiamo il Vento della metamorfosi.
Ciao Nova, grazie, speravo che rispondessi..eh eh eh
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