il popolo dei Faery

Le fiabe, le Creature magiche, i Draghi, sono solo racconti per bambini, o esistono veramente e hanno qualcosa da insegnare anche agli "adulti"...?
Avatar utente
drago-lontra blu
Messaggi: 7528
Iscritto il: 01/11/2008, 0:00

il popolo dei Faery

Messaggioda drago-lontra blu » 03/11/2011, 22:04

www.cervobianco.it
Il Popolo dei Faery

Scritto da Esta




Oltre alla classica ripartizione nei tre mondi principali: il Mondo di Sotto, il Mondo di Mezzo ed il Mondo di Sopra, esistono molti altri piani di esistenza intermedi. Fra questi, il Mondo Faerico è uno dei più conosciuti nella tradizione europea.

I Faery, detti anche fate, folletti, spiritelli o 'Piccolo Popolo', sono esseri elementali che sovraintendono alla manifestazione della natura sul nostro piano fisico. Sono divisi in famiglie, a seconda del loro 'grado'. Così ad esempio esiste un fairy dei fiori, che sovrintende in modo generico all'energia di manifestazione di tutti i fiori del mondo. Sotto di lui, più nello specifico, esisteranno i fairy delle varie famiglie di fiori, e più ancora nello specifico, il fairy delle margherite, il fairy dei gigli, e così via.

Nella medicina tradizionale tibetana, si dice che tutto il mondo sia composto da cinque elementi: lo spazio, l'aria, il fuoco, l'acqua e la terra, e che ogni cosa al mondo sia frutto della combinazione dei cinque elementi, che giocando e rincorrendosi fra di loro, si sono combinati in tutti i modi possibili. Così anche nella tradizione occidentale abbiamo raccontato dei fairy a modo nostro.

I fairy nell'immaginario vengono spesso dipinti come esseri maligni oppure fatine belle e buone. In realtà non sono né l'una né l'altra cosa. Ognuno ha un carattere suo, alcuni sono più dispettosi, altri più disponibili, ma dipende molto dal modo in cui li si vede. Sono esseri normalmente invisibili agli occhi perché vivono in una dimensione che si trova subito prima della manifestazione fisica, un po' come i meridiani del nostro corpo, e sono tutti connessi da una rete energetica, una sorta di matrice, una ragnatela cosmica che solo oggi gli scienziati iniziano ad osservare.

La chiamano 'materia oscura', ma in realtà è così luminosa che i nostri occhi fisici non possono vederla. Questa ragnatela cosmica della creazione, che i nativi americani narrano sia tessuta dalla Nonna Ragno che è al centro del cosmo, e che rappresentano nel sacro Acchiappasogni, è molto simile alla rete neurale del cervello umano, così come al tessuto connettivo del corpo umano (il tessuto detto matrice, che collega tutto il corpo umano) e collegano ogni essere vivente.


Questi esseri, insieme a molti altri esseri invisibili, si muovono tramite le cosiddette leylines, i canali energetici della Terra, e fanno fluire la vita e la manifestazione. Loro vedono le città e le costruzioni umane moderne come una sorta di nota che stona con la creazione, perché, dicono, abbiamo smesso di vivere secondo la musica della creazione, ed abbiamo iniziato a stonare, creando una musica nostra. Per questo nelle città è più difficile che vi siano dei fairy.

Presso molti punti di snodo delle leylines, luoghi dove gli antichi spesso costruivano sacre strutture per entrare in contatto con quest'energia, come Stonehenge, le piramidi di Ghiza, Avebury, Castel Del Monte e simili, si trova un numero elevatissimo di faery.
I punti invece del tempo dove è più facile entrare in contatto con questi esseri sono gli otto sabba dell'anno, soprattutto gli equinozi ed i solstizi. Litha, il 21 giugno, è la festa per eccellenza per entrare in contatto con il piccolo popolo.
Esistono sono vari modi per entrare in contatto con il piccolo popolo. Ad alcune persone più sensibili può accadere in modo spontaneo di incontrarli e di venire a conocenza di alcuni dei loro segreti. Loro sanno segreti della natura che noi umani ci sogniamo. Conoscono a perfezione tutte le proprietà delle erbe e delle pietre curative, e possono insegnarci leggi naturali che neanche i nostri scienziati ancora conoscono.
Altre persone possono avere più difficoltà a credere nella loro esistenza o a entrarci in contatto. Esistono modi passati dalla tradizione, come recarsi presso luoghi particolari frequentati dalle fate, rispettare la natura, creare un piccolo giardino per le fate e fare delle offerte di latte, miele, biscotti o erbe può essere ad esempio un modo per sintonizzarsi sulla loro frequenza.
Un modo molto semplice per incontrarli è la pratica del viaggio sciamanico nel mondo fairico.

Immagine

Immagine

Avatar utente
shanti
Amministratore
Messaggi: 12616
Iscritto il: 06/09/2008, 12:00

il popolo dei Faery

Messaggioda shanti » 04/11/2011, 20:03

Quando leggo queste cose mi rendo conto di come esista un brulicare di vita di cui noi siamo ben poco consapevoli. A volte capita di essere in luoghi particolari e "sentire" che sono lì, che ci osservano, controllano le nostre mosse, soprattutto in vicinanza delle loro abitazioni.
Quella rete di luce che unisce i membri del piccolo popolo è qualcosa di magico, di ancestrale. Dovremmo imparare da loro, diventare consapevoli della rete di luce che unisce anche noi umani, imparare a comunicare attraverso di essa toccando le coscienze e ricevendo nella coscienza.
Anni fa, quando abitavo in una cascina vicino a Novara, grazie a una cara amica che venne accolta dal piccolo popolo della zona, siamo venuti a sapere che alcuni di loro si prendevano cura del nostro orto. Lei li vedeva come forme di luce, non con una forma archetipica precisa, le parlavano col pensiero e, insieme a lei siamo andati nel luogo dove avevano il loro villaggio. Una bellissima esperienza.
Chi ci ha visti andare tutte in fila lungo gli argini con le mani piene di piccoli doni, ha certo pensato che eravamo fuori di testa, mamma quasi ottantenne compresa....
Very Happy Very Happy Very Happy
Un giorno durante un lavoro con una persona con dei problemi piuttosto gravi, ho percepito la presenza di un piccolo essere con un grande ciuffo sulla testa che ebbi la sensazione che si chiamasse Fred. Alla fine, ho raccontato a Ida di Fred e lei si è commossa perché anni prima aveva un piccolo pappagallo di nome Fred, con una strana cresta di penne sulla testa.
Chissà, forse era tornato a vivere nel piccolo Popolo ed era venuto in suo soccorso. Forse qualcuno dei nostri amici animali torna come gnomo, elfo, fata.
A volte capita di sentire delicate voci femminili cantare sopra il suono dei torrenti o di essere circondati da fiammelle blu, in una pineta, venute a sentire qualcuno cantare, come un caro amico mi ha descritto.
Che mondo meraviglioso! Un mondo per il quale avere rispetto e amore perché fanno parte dei custodi della nostra Madre e sono importanti per il nostro equilibrio.
E' bello quando si entra in un bosco o in uno di quei punti speciali e energetici, salutarli, lasciare loro un piccolo dono, chiedere il permesso ai guardiani dei luoghi e, quando si va via, ringraziare per l'ospitalità.
Ho un grande amore per loro, anche perché da piccolissima, mia mamma mi raccontava delle loro case, passando vicino ai grandi alberi con piccoli incavi nei tronchi o nelle radici.
Grazie Drago per questo momento di amore e magia. Grazie davvero.
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

Anna Maria Stella

il popolo dei Faery

Messaggioda Anna Maria Stella » 04/11/2011, 22:30




sirio bluangel sirio


Torna a “Draghi, Fiabe e Creature magiche”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 6 ospiti

cron