
L' Helleborus Niger ( Elleboro Nero) è una delle piante a cui sono più legata, proprio in questo periodo comincia a risvegliarsi ....si perché mentre gli altri fiori ora trovano riposo nella culla amorevole dell'inverno, l'Elleboro si risveglia, per sbocciare in tutta la sua bellezza proprio quando la morsa del gelo si fa più intensa.
Per questo la chiamano 'La Rosa delle Nevi' o la 'Rosa di Natale' perché la sua fioritura comincia proprio in quel periodo ( e termina verso il mese di aprile) .
Sabato ho visto i primi vasi in vendita nel vivaio in cui di solito vado...e il mio cuore si è riempito di gioia!!!
In un altro tempo, in un'altra vita, qualcuno mi chiamava 'la custode dell'Elleboro' ...ma questa è un'altra storia...
Viene definito Niger (nero) perché le sue radici sono scure, nere...è una pianta che racconta di un equilibrio perfetto, perché dal nero delle radici sboccia un fiore di un candore disarmante.
E' questo che accade anche all'uomo: quando indaga nel suo profondo, impara a conoscere le ombre come parte della Luce, e piano piano queste sfumano, lasciando che l'anima risplenda in tutta la sua Bellezza.
Negli erbari medievali e nei trattati d'alchimia si raccontano pagine e pagine dei suoi utilizzi, la definiscono una pianta esorcistica, che dona l'invisibilità e cura la pazzia.
Ora, nella nostra corsa verso la Luce e verso la Verità, penso che questo messaggio vada rivalutato...perché l'invisibilità? perché cura la pazzia?
L'Elleboro, che cresce spontaneo nel sottobosco e veglia vigile sul riposo invernale, racconta il Silenzio, quello stato di quiete in cui ogni cosa si ricolloca al proprio posto naturale, canta la Pace dell'anima; è una pianta speciale, riservata e amorevole...non ama troppo il contatto, tanto che è velenosa

Accade poi una cosa bellissima ai fiori dell'Elleboro, quando maturano diventano verdi, e si caricano di semi...una volta giunti a maturazione...esplodono, letteralmente, disseminandosi tutt'intorno nel tempo di un respiro... lo stesso accade al nostro cuore...quando ricolmo d'amore non riesce più a contenerlo, e lo riversa sin dove è possibile.
Vi lascio una foto che mi è particolarmente cara: l'Elleboro che cresce nel sottobosco di un paese qui vicino...che si chiama 'Sette Sorelle' ...proprio come le Pleiadi.

I fiori hanno un dono speciale, una volta che noi ne pronunciamo il nome...magicamente appaiono mentre distrattamente camminiamo, facendo capolino da un'aiuola, sbucando dalla finestra del vicino di casa....così noi possiamo gioire e ricordarci " Hei, ma quello è l'Elleboro! La pianta dell'Equilibrio e del Silenzio dell'Anima"
Se lo incrociate...salutatemelo!!!!
